Morgan De Sanctis sarà chiamato domenica a preservare l'inviolabilità della porta azzurra, nella partita da vincere a tutti i costi contro la sorpresa-Chievo. "Il Napoli negli ultimi tempi ha trovato continuità di risultato, e consolidato il piazzamento nei quartieri alti della classifica. Con una vittoria a Cagliari, anzi, la nostra classifica poteva essere anche migliore. Non è più una coincidenza, però, che questa squadra riesca a rimontare situazioni anche molto complicate. Il risultato del Sant'Elia non ci soddisfa, ma conferma che il Napoli non molla mai e dà il massimo fino alla fine.  Dentro lo spogliatoio, dopo la partita, c'era un clima particolare: da una parte il rammarico per aver sciupato una grande opportunità, ma da questa gara abbiamo tratto comunque una lezione che ci tornerà utile per il futuro. In fase difensiva si poteva fare meglio, ma diamo merito anche al Cagliari che ha segnato tre grandi gol. Domenica ce la metteremo tutta per avere la meglio su un Chievo che sta esprimendo un bel gioco e dimostra di essere una formazione tosta. Vogliamo chiudere il 2009 nel migliore dei modi e far trascorrere ai nostri tifosi un Natale di festa".

Ci sarà da accontentare anche De Laurentiis, che ha chiesto esplicitamente i tre punti. "Il presidente ci ha fatto questa richiesta, e noi cercheremo di accontentarlo. Occorrerà un'ottima prestazione per vincere questa partita. Il film di Natale? Mi è piaciuto. Il solito film bello e simpatico: dico così altrimenti il presidente si arrabbia".
 
Il 'Pirata Morgan' traccia un bilancio personale dell'anno che sta per finire. "Il mio 2009 è stato positivo nel complesso. Ho fatto una bellissima esperienza in Turchia, e quest'estate sono approdato in una delle società più importanti d'Italia dal punto di vista calcistico. Per me è motivo di vanto indossare la maglia del Napoli. Sono sempre stato un tifoso azzurro: l'ho dichiarato anche in tv il giorno che fui chiamato per la prima volta in Nazionale, nel corso di un'intervista a Canale 5. Allora la squadra si trovava in serie C, e mi faceva piacere rivolgere anche un augurio che forse ha portato bene. Io sono abruzzese, e sono cresciuto col mito del Napoli di Maradona".
 
L'impatto con la piazza, tuttavia, non è stato dei più semplici. "All'inizio ho avuto un pò di difficoltà, ma a livello collettivo la squadra aveva problemi: non solo io. La parata più bella? Quella col Bologna su Di Vaio, perchè ci ha permesso di vincere nel momento per noi più delicato. Quella di Catania? Non è stata una bella parata: è Morimoto che mi ha tirato addosso..." dichiara con un sorriso De Sanctis, che fa professione di modestia.

I propositi per il nuovo anno sono ambiziosi. "Vogliamo fare in modo che la squadra vada sempre meglio, attraverso lo spirito forte e passionale che ci contraddistingue, per continuare a dare soddisfazioni alla gente di Napoli" spiega il portierone azzurro, che trascorrerà il Natale all'estero. "Ho già preso contatti coi tanti napoletani che conosco fuori dall'Italia: in due anni che sono stato fuori ne ho conosciuti un sacco".
 
Infine, un pensiero all'altro azzurro: quello dell'Italia. "Sono stato in Nazionale sia con Lippi, che con Donadoni. Da quando è tornato il mister sono stato sempre chiamato: mi auguro di andare anche al Mondiale. Però so che prima devo fare bene col Napoli: tutto passa da qui. Se riuscirò a fare un grande campionato io, come altri miei compagni, saremo presi in considerazione dal ct".

Fonte: Radio Marte

di Simone Spisso