

La pallonata ad Allegri, in meno di una settimana è già diventata un cult, ombra scura, epilogo di una prestazione da campione, color rosso acceso di un espulsione che ha fagocitato il Pocho eliminandolo dal terreno di gioco e causandone la conseguente squalifica che tra le righe scrive “assenza nell'ultima partita dell'anno”. Un ultimo turno dunque, e poi il sipario si chiuderà per un po' sul campionato, imbastendo i convivi natalizi nei quali masticare vongole, capitone e calciomercato, sperando che l'insalata di rinforzo sia condita anche con i rinforzi necessari agli azzurri. Mazzarri ha stilato la “tavola dei 15 nomi” salomonicamente equivalenti (forse) da sottoporre all'attenzione del patron azzurro e del ds Bigon jr, aspettando fiducioso che quel paio di lacune presentate dalla rosa vengano colmate nel miglior modo possibile. Ma intanto domani si gioca e sono già pronte carta patinata e coccardine per impacchettare il Chievo e piazzare sotto l'albero il regalo sperato di una vittoria che sancisca, una volta ancora, la camminata trionfale iniziata da quando c'è Mazzarri alla guida, inanellando il decimo risultato utile consecutivo che vuol dire record solitario nella storia del club partenopeo. Napoli senza Lavezzi quindi, ma col Tanque che ritorna al centro dell'attacco riposizionando Masaniello nel suo ruolo più congeniale di punta esterna, pronti ad accendere la miccia del reparto offensivo per sparare in anticipo i botti di capodanno in fondo alla rete clivense. La squadra di Di Carlo è un avversario tosto e di certo non sarà una passeggiata di salute il match di domani sul terreno di Fuorigrotta. Tra la meraviglia generale, il Napoli dopo il ciclo di ferro Fiorentina-Milan-Juventus, quando si poteva sperare di avere un percorso leggermente più agevole, si è trovato a fronteggiare squadre di ottimo livello, tutte sorprese di un campionato equilibratissimo, con una classifica instabile come nitroglicerina e pronta, settimana dopo settimana, a saltare in aria ricomponendosi ogni volta con un assetto differente. Il Napoli anti-Chievo recupera pezzi in difesa, rientranti dopo le squalifiche Contini e Rinaudo, l'emergenza è passata, anche se Santacroce diventa sempre più un caso, non calcando i campi di gioco (almeno per quanto riguarda la prima squadra) ormai da mesi dopo un intervento che avrebbe richiesto circa 4 settimane di stop, ed il solito Campagnaro che ha avuto ancora noie in settimana, anche se è recuperato e per il posto sul centrodestra si gioca la maglia da titolare col sempre pronto Grava. Dunque la formazione chiamata a salutare il 2009 dovrebbe essere grossomodo sempre la solita con De Sanctis tra i pali, Grava più che Campagnaro, Cannavaro e Contini la linea a tre del reparto difensivo, il centrocampo torna nella sua veste originaria, dopo aver prestato per un turno Aronica alla difesa, schierando Maggio sull'out di destra, Pazienza e Gargano ottimi nella veste di avamposto per frenare gli attacchi avversari, ma anche utili nel far ripartire la manovra e nel proporsi in fase conclusiva, e proprio il siciliano Totò sulla sinistra. I tre d'attacco, così come a Parma, così come col Bari, saranno Marekiaro, Quagliarella e Denis, trio che fino ad ora nelle poche volte in cui è stato chiamato in causa non ha mai deluso le aspettative. Il Chievo, dal canto suo, in gran forma, potendo vantare gli stessi punti degli azzurri nonché un filotto di tre vittorie consecutive (delle quali l'ultima autorevole contro i viola) dovrebbe scendere in campo con gli stessi undici che nel turno scorso hanno sradicato i gigli, con Sorrentino in porta, difesa a quattro con, partendo da destra verso sinistra, Malagò, Morero, Yapes e Mantovani, linea di centrocampo con Luciano, Rigoni, Marcolini e Pinzi e l'ottimo e pericoloso duo d'attacco Abbruscato-Pellissier. I gialloblu sono squadra di razza in trasferta avendo già trionfato in quattro circostanze, ma il Napoli visto negli ultimi turni è ormai una squadra padrona dei propri mezzi che riesce ad imporre il proprio gioco, che riesce a fare la partita, proprio come dovrebbe fare una grande (salvo poi momenti di black out da evitare) per cui, a pochi giorni da Natale si raggiunga per il presidente la vittoria desiderata, perchè poi, col suo portafogli, saprà bene cosa regalare lui ad un Napoli formato europeo.
Queste le probabili formazioni
NAPOLI: 26 De Sanctis, 2 Grava (Campagnaro), 28 Cannavaro, 96 Contini, 11 Maggio, 23 Gargano, 5 Pazienza, 6 Aronica, 17 Hamsik, 27 Quagliarella, 19 Denis.
A disposizione: 22 Gianello, 77 Rinaudo, 15 Datolo, 16 Zuniga, 18 Bogliacino, 21 Cigarini, 12 Pià
All. Mazzarri
CHIEVO: 28 Sorrentino, 8 Malagò, 2 Morero, 33 Yepes, 4 Mantovani, 10 Luciano, 16 Rigoni, 7 Marcolini, 6 Pinzi, 31 Pellissier, 22 Abbruscato.
A disposizione: 18 Squizzi, 5 Mandelli, 20 Sardo, 19 Ariatti, 9 Bentivoglio, 11 Granoche, 23 Bogdani.
All. Di Carlo.
di Emanuele Gargiulo

alexlav@hotmail.it
Di antiPanico - scritto il 19/12/2009 12:55:29
Ma Zuniga a dx sulla fascia di Maggio al posto del buon Grava e Contini centrale???
Il nostro problema primario è la difesa!!
In ogni caso a parte il mio personalissimo appunto forza Napoli dobbiamo vincere ma attenti e cinici perche' il Bari insegna che mai nessuna partita è scritta prima di essere disputata!!!!