Il Napoli volava in Sardegna per invertire la tendenza, per scacciare le streghe di una assenza di vittorie che dura dall'inizio di gennaio. L'inversione è arrivata. Con Donadoni non si era mai perso. Oggi si. L'assenza di ben tre portieri è stata risolta con l'esordio tra i pali del quarantenne Bucci, mentre Allegri doveva fare i contri con un Cagliari fortemente rimaneggiato, puntando sulle giocate di Cossu e su Jeda e Matri per scardinare la retroguardia partenopea.
GOL LAMPO - Pronti via e sardi subito in vantaggio al 5'. Jeda di testa trafigge l'incolpevole Bucci, sfruttando bene un cross di Matri, servito a sua volta da Cossu, e anticipando Vitale, schierato da Donadoni al posto di Grava, sul settore di sinistra. Il Napoli sbanda, i rossoblu sembrano volare sull'erba del Sant'Elia. Il primo squillo azzurro arriva al 13' con un destro di Zalayeta respinto da Marchetti. Poco altro.
DOMINIO SARDO - Cossu semina il panico, la difesa barcolla ma non molla, tenendo Donadoni in linea di galleggiamento. Il Napoli manovra, con lentezza e non punge. Disastrosa la prova di Pazienza e Blasi in mediana. Il Pocho prova ad accendere la luce, ma niente da fare. Il Cagliari è micidiale nelle ripartenze e sfiora il raddoppio con Matri, sul quale Bucci è miracoloso.
ROSSOBLU INCISIVI - Nella ripresa si ripropone subito il duello tra Matri e Bucci, ancora una volta vinto dal portiere napoletano, che ipnotizza il bomber sardo. Contini, uno dei migliori tra i partenopei, prima sventa l'autogol, sventando un gol sicuro, poi salva chiudendo alla grande su Cossu.
DATOLO VOLENTEROSO - Donadoni si gioca la carta Datolo. Il colpo di testa dell'argentino, servito da Zalayeta, finisce subito alto. Il centrocampista ex-Boca è volenteroso e gioca meglio, nonostante le consuete eccessive imprecisioni. Al 66' è proprio Datolo che impegna Marchetti con un tiro dalla distanza, il portiere rossoblu respinge, ma nessuno è pronto al tap-in. Il Napoli spinge, chiude il Cagliari nella propria metà campo, Lavezzi spara col destro, Marchetti si rifugia in angolo. Entrano anche Russotto e Denis, tutti in avanti. Zalayeta di testa manda alto, mentre Biondini sul ribaltamento sfiora il pari. Il padroni di casa stringono i denti e resistono. Il Napoli non trova l'affondo decisivo.
CAPOLINEA - Quello che deve ancora accadere, arriva al minuto novantuno. Mischia furibonda in area cagliaritana, batti e ribatti, Denis e Lavezzi mancano un gol praticamente fatto, la difesa sarda tira un sospiro di sollievo mentre scatta il contropiede. La palla finisce a Lazzari che trafigge Bucci con un missile terra-aria che si insacca all'incrocio dei pali alla sinistra del portiere partenopeo. Finisce qui.
SEMPRE PEGGIO - Il Cagliari vince meritatamente per aver sfruttato alla grande le proprie occasioni il gol. Il Napoli deve rammaricarsi per non aver sfruttato al meglio le proprie chance, paga ancora un Hamsik fantasma di sè stesso e un Lavezzi non nel suo momento migliore. Manca incisività li davanti. Per come era cominciata e per gli obiettivi stagionali, questa è una stagione fallimentare. Domenica arriva l'Inter. Per Donadoni sembra davvero utopica la prima vittoria.

Cagliari-Napoli 2-0
 

Cagliari: Marchetti, Matheu, Astori, Bianco, Pisano, Fini (29' st Biondini), Parola, Lazzari, Cossu, Jeda, Matri (36' st Acquafresca). A disp. Lupatelli, Di Laura, Ragatzu, Mancosu, Sivakov. All. Allegri

Napoli: Bucci, Santacroce, Cannavaro (39' st Denis), Contini, Mannini, Blasi, Pazienza (15' st Datolo), Hamsik, Vitale (29' st Russotto), Zalayeta, Lavezzi. A disp. Gianello, Grava, Bogliacino, Pià. All. Donadoni

Arbitro: Celi di Campobasso
Marcatore: 4' pt Jeda, 47' st Lazzari
Note: ammoniti Parola, Cossu, Cannavaro

di Giuseppe Palmieri