Pierpaolo Marino, per fortuna ex diggì del Napoli, e' intervenuto ai microfoni degli amici di "Campania Sport" su Canale 21. Ecco alcuni passaggi evidenziati da PianetAzzurro: "Il Napoli deve andare in Champions perche' ha dei valori notevoli, nonostante la squadra sia giovane. Il tempo e' galantuomo: ho preso giocatori sconosciuti, che alla lunga mi stanno dando ragione. Il Napoli puo' arrivare terzo. Sono contento di vedere che la squadra che ho costruito sta andando cosi' bene. Ho commesso degli errori, come succede a chiunque opera. Ma ho anche portato qui Hamsik (che era in B e nessuno lo prendeva), Lavezzi, Gargano, Pazienza, Denis, ecc… La mancata campagna acquisti dello scorso gennaio? Il problema vero fu quello che successe nel girone di ritorno quando scoppiò qualcosa che ancora oggi non riesco bene a capire, prendemmo solo Datolo per sostituire Mannini squalificato. Perche' non abbiamo preso Pazzini? Era un giocatore che non giocava da due anni... La Sampdoria e Marotta hanno poi deciso di investire 10 milioni, non erano pochi. Mannini? L'ho portato io in azzurro, lui è stato ingeneroso a non rimarcare il fatto che io l’ho fatto arrivare in una grande piazza e lui ha fallito. L'acquisto di Dossena? Da anni si diceva che mancava un terzino sinistro ma non sono d'accordo: e' stata accontentata solo la piazza. Un nuovo attaccante? Io credo molto in Hoffer, bisogna dargli fiducia, ha un fiuto del gol incredibile ed è molto veloce. Adesso va dato più spazio a Denis che avrà modo di dimostrare il proprio valore. Donadoni non l’ho scelto io, con Mazzarri, grande allenatore, questo Napoli ha dimostrato tutte le proprie potenzialità. La mia giornata attuale? Ho avuto la possibilità di tornare subito in pista ma non ne avevo voglia, per cui mi diverte molto stare dall’altra parte della barricata come tifoso del Napoli, seguo molto la B che mi arricchisce calcisticamente e il campionato argentino”.
Sta di fatto che da quando il signor Marino orbita lontano dagli uffici di CastelVolturno si respira un'aria nuova e la squadra ha ripreso a marciare spedita. Anche i recenti rinnovi dei contratti di Gargano e Lavezzi, e l'acquisto di Dossena (che l'ex doggì non riuscì o non volle concretizzare per ben due volte nonostante i solleciti di De Laurentiis), dimostrano che con un uomo moderato come Bigon, e grazie ai soldi del presidente, questo Napoli potrà ora davvero puntare in alto. Senza tensioni all'interno e all'esterno del club azzurro che lo scorso anno, ricordiamolo, hanno fatto disputare un girone di ritorno pessimo alla squadra...

di VL