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• ANTEPRIMA: NAPOLI-PALERMO, UN ALTRO PASSO VERSO L'OBIETTIVO •

16/01/2010 11:17:30

Una coppa da buttare ed un campionato da afferrare: sembrerebbe essere questa l'opinione unanime dopo il primo capitombolo azzurro nella strana notte di metà settimana all'Olimpico di Torino. De Laurentiis addirittura abolirebbe la competizione, il Mazzarri furioso, sebbene la sconfitta lasci sempre in bocca un senso di amaro, sembra averla sorseggiata piuttosto come un amaro Averna, digerendo con sorprendente facilità quella sorta di autoimmolazione nel mercoledì di coppa, e tutti giurano che le tre reti subite e l'uscita dalla manifestazione non presenterà alcun tipo di contraccolpo sull'entusiasmo e sulla grinta della banda azzurra. È chiaro adesso – o almeno così sembrerebbe - che al di la dell'azione da pompiere che giornalmente e ad oltranza svolgono mister e calciatori, l'obiettivo del Napoli è ambizioso ed ora bisogna solo studiare a fondo l'organico, dalla prospettiva nuova che pone negli occhi la sagoma di un trofeo con le orecchie a sventola, e capire se occorrono ulteriori rinforzi per proseguire la corsa verso il sogno che tutti sognano, ma che tutti al mattino fanno finta di non ricordare. Il match con la Juve di sicuro è stato importante, quantomeno per dare indicazioni in tal senso, mostrando un Hoffer totalmente spaesato, un centrocampo che pur in occasione di un turn over totalitario ha dovuto mantenere uno dei due titolari sul terreno di gioco, perchè alternative non ce ne sono, ed un Contini sempre troppo nervoso che, con l'arrivo di Dossena sulla sinistra, potrebbe perdere definitivamente il posto a favore dello scudiero di Mazzarri, Totò Aronica. Un paio di pedine occorrerebbero ancora probabilmente, due soli tasselli per poi essere davvero pronti ad affrontare al meglio un intero girone di ritorno che tra gli scontri in trasferta, intrinsecamente complicati, e quelli diretti al San Paolo, presenterà per davvero 19 finali da disputare col coltello tra i denti e con la motivazione a mille. Il primo solco potrebbe essere tracciato già domenica, allungando sul pericoloso Palermo di Delio Rossi. La formazione azzurra, per quanto riguarda il reparto arretrato, tanto per cambiare, non sarà quella ottimale: alla defezione ormai più che stagionale di Santacroce, si sommano la squalifica di Campagnaro e l'assenza di Contini, infortunato alla mano nell'incontro di coppa, oltre ovviamente all'assenza che fa sanguinare e lascia in fibrillazione i cuori, quella del Pocho. Ancora emergenza dunque, e tre effettivi a disposizione del tecnico per tre maglie, la scelta è nulla, le ipotesi obbligate, soprattutto considerando che il neoarrivato Dossena più di un'ora nelle gambe non ce l'ha, e quindi pur volendo puntare sul palermitano Aronica sul centrosinistra, in ogni caso a benzina terminata per l'ex reds, si necessiterebbero accorgimenti. In un San Paolo gremito, vero trascinatore già nell'incontro di domenica scorsa con la Samp, gli azzurri dovrebbero presentarsi in campo col ritorno di tutti i titolari, a partire dal pirata De Sanctis tra i pali, la cui assenza si è avvertita chiaramente compromettendo la sicurezza di tutto il reparto arretrato. Linea difensiva a tre con Rinaudo, Cannavaro e Grava con un punto interrogativo sulla variante Grava-Cannavaro-Aronica nel caso in cui Dossena partisse dall'inizio. Il ritorno di Pazienza sulla mediana, e quanto si è sentita la sua mancanza a Torino, contemporaneamente a quello di Maggio sulla fascia destra, augurandosi che le ultime prestazioni non brillantissime siano lasciate alle spalle e che il laterale abbia ritrovato la sua verve migliore. A completare il reparto il motorino inesauribile di Gargano e più Aronica che Dossena sulla fascia mancina. I tre d'attacco, in assenza del Pocho, non possono che essere loro, col neopapà Marechiaro (auguri) che di sicuro avrà voglia di dedicare un gol al suo piccolo appena nato, Quagliarella nel suo ruolo più congeniale di seconda punta-punta esterna, con licenza di illusionismi, ed il carrarmato Denis, poco supportato mercoledì, ma di sicuro un valore sul quale si può contare ad occhi chiusi. Un Palermo, con una giornata in meno di riposo nelle gambe, anzi quattro, considerando che in coppa è scesa in campo in un altro Olimpico, quello di Roma, la formazione migliore, verrà a Napoli priva dello squalificato Kjaer e con la consapevolezza di affrontare una compagine di valore, imbattuta ormai – in campionato – da oltre tre mesi. Domani sera nel posticipo di Fuorigrotta i rosanero dovrebbero schierare l'ottimo Sirigu in porta, difesa a quattro con due esterni di grande spinta come Cassani e Balzaretti e i due pilastri centrali Goian e Bovo; centrocampo solido e al contempo di buona qualità con Migliaccio, Nocerino, Liverani e Simplicio a supportare la pericolosa coppia d'attacco Cavani-Miccoli. Non è più tempo di congetture sui contraccolpi possibili o eventuali dopo il ko 3-0 contro la Juve, se davvero l'incontro infrasettimanale è stato solo un harakiri indolore è giunto il momento di dimostrarlo, proseguendo la corsa, e inaugurando il girone di ritorno così come è stato chiuso quello di andata, col cuore, con la voglia, con la passione, e con una vittoria.

 

Queste le probabili formazioni

NAPOLI: 26 De Sanctis, 77 Rinaudo, 28 Cannavaro, 2 Grava, 11 Maggio, 23 Gargano, 5 Pazienza, 6 Aronica, 27 Quagliarella, 17 Hamsik, 19 Denis.
A disposizione: 1 Iezzo, 33 Rullo, 38 Dossena, 16 Zuniga, 15 Datolo, 21 Cigarini, 9 Hoffer
All. Mazzarri

PALERMO: 46 Sirigu, 16 Cassani, 3 Goian, 5 Bovo, 42 Balzaretti, 8 Migliaccio, 11 Liverani, 9 Nocerino, 30 Simplicio, 7 Cavani, 10 Miccoli.
A disposizione: 83 Rubinho, 21 Melinte, 6 Pastore, 88 Blasi, 14 Bertolo, 90 Hernandez, 20 Budan.
All. Rossi


di Emanuele Gargiulo

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minghiate
Di Miccoli - scritto il 16/01/2010 14:35:56

Su questo forum scrivete un mucchio di minghiate. La partita di andata fu strameritata per il Palermo e Nocerino fece bene a mettere in riga Boglia . . . chi?

SULLA SCHEDINA 2 SECCO.

Ciuri ciuri ciuri di tuttu l'annu l'amuri ca mi dasti ti lu tornu


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Di fabio - scritto il 16/01/2010 12:26:31

daccordo nico ma non credo che datolo andrà via


caro mazzarri sono perplesso
Di nico - scritto il 16/01/2010 12:14:59

Caro Mazzarri devo confessarti che sono perplesso sulla tua decisione a dir poco assurda di ridurre l'organico, infatti è la prima volta che un allenatore invece di essere felice di avere un organico ampio lo vuole ridurre ma non col mandare via gente che non gioca mai perchè non all'altezza quali : De Zerbi, Rullo e Amodio ma mandando via Datolo e forse anche Contini dimenticando che la vittoria sulla Juve in campionato la deve proprio all'utilizzo di Datolo, per non parlare di Contini che è un difensore forte sia di testa che di piede ma la cosa che meraviglia è che poi tieni Zuniga che sicuramente non potrà mai essere un valido sostituto sia di Contini che di Maggio. Pertanto mi permetto di consigliarti di andare cauto con le cessioni se prima non si acquista un sostituto all'altezza perchè potrebbe accadere che qualche titolare (facciamo le corna) si infortuni allora per te saranno guai seri.


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