

Nel corso della serata di sabato e nella mattinata di domenica, leggevo le ultime notizie in casa Napoli a poche ore dal macth con il Livorno. Non nascondo che, vista come era decimata la squadra per le tante assenze dovute agli infortuni, e, mancando due degli uomini più rappresentativi dell’organico di Mazzarri, quali Lavezzi e Quagliarella, mi stava assalendo il timore che si potesse interrompere la bella striscia positiva dei tredici risultati utili consecutivi, il che avrebbe potuto arrecare ancor più rammarico alla luce della disfatta della Juve in casa propria con
Le notizie non erano delle più confortanti, ma la squadra ha cominciato subito bene la partita, ha avuto diverse occasioni da gol, e, pur soffrendo in determinate frazioni di gioco, alla fine si è imposta sul Livorno. Il gol di Maggio è stato spettacolare, di rara bellezza, una vera perla. E’ stato talmente bello che veniva voglia di guardarlo e riguardarlo per ore, confrontandolo con il capolavoro di Van Basten realizzato agli europei dell’88 con la propria nazionale. Al termine della partita, con la vittoria suggellata dal raddoppio di Cigarini su punizione e dalle prodezze di De Sanctis, terminati tutti gli incontri della Serie A, la classifica recitava: Roma 38(dietro ad Inter e Milan), Napoli 37, Palermo 34, Juve 33.
Roma dunque a -1, Palermo staccato di 3 punti, Juve addirittura di 4. Al termine del posticipo serale, con la vittoria dell’Inter sul Milan nel derby di San Siro, la classifica evidenziava anche un insperato quanto sensazionale -3 dal Milan, secondo in classifica.
E’ stato allora che la mia mente si è aperta ad un susseguirsi di emozioni bellissime, si è proiettata verso scenari futuri che pochi anni fa erano inimmaginabili per il Calcio Napoli. I miei occhi hanno intravisto, in un futuro non molto lontano, il Napoli impegnato contro le piu’ grandi squadre d’Europa. Immaginavano, nel corso dei prossimi mesi autunnali, incontri in tv del tipo Napoli-Real Madrid, o Manchester United - Napoli, o Chelsea-Napoli, o Napoli-Barcellona, in uno stadio ultra gremito, con un’atmosfera mai respirata prima, allietata dalla musichetta della Champion’s League, che tanto rende magiche quelle notti.
E’ vero che sognare non costa niente, ma è pur vero che non si deve per nessun motivo uccidere i sogni dei tifosi, quelli più belli,intendo. Questo non deve essere fatto nella maniera più assoluta da parte di ciascuna delle componenti del Calcio Napoli: presidente, direttore sportivo, allenatore e staff tecnico, calciatori.
Mi sento di essere contro qualsiasi tipo di esternazione che possa considerare un’utopìa il concretizzarsi di questo sogno.
Occorre invece lavorare e programmare affinchè esso diventi realtà. Certe affermazioni da parte della società non mi sono piaciute affatto, perché hanno fatto credere che il Napoli si sarebbe dovuto accontentare della Europa League, che
Nel corso di quest’articolo non tornerò sull’argomento mercato. Avevo fatto un paio di nomi con premesse ben precise, e cioè con la speranza che, con un paio di acquisti mirati (un centrocampista di qualità ed un attaccante dai piedi buoni) a Gennaio, si poteva dare alla squadra quell’intelaiatura necessaria per tagliare il traguardo della Champion’s , e poi a giugno completare il lavoro avviato e rinforzare ulteriormente la rosa per portala al livello non solo di Inter, Milan e Roma che ritengo attualmente siano squadre di rango superiore, ma anche a competere con i più quotati clubs che ogni anno, puntualmente, sono protagonisti nella manifestazione calcistica europea piu’ importante.
Mi dispiace che il Sig. Bigon, che costituisce una new-entry nello staff societario, ponga limiti alle operazioni di mercato stesso, e soprattutto ritenga che il pubblico partenopeo si innamori di tutti i nomi nuovi che si fanno, nel momento in cui c’e’ la possibilita’ che questi possano vestire la maglia azzurra.
I nomi non si fanno a caso, tanto per farli. Per il bene della squadra, si traccia un identikit ben preciso di questo o quel calciatore che possa fare al caso del Napoli, per uno scopo ben preciso.Poi sarà chi di dovere, e cioè il presidente, a decidere se si dovrà intervenire o meno sul mercato.
Ma su quali altri fattori, al di là dell’integrazione di nuovi elementi di qualità nell’organico attuale, il Napoli deve puntare per potersi garantire quella crescita tale da portarlo allo stesso livello delle squadre piu’ quotate in Europa?
Come affermava il tecnico Mazzarri, nel corso delle dichiarazioni post-partita, il Napoli deve crescere innanzitutto come mentalità,in quanto a maturità e cinismo, esperienza, ulteriore cementazione e spirito di gruppo. E cio’ vuol dire allora che occorrerà lavorare su questi fattori per annullare quel gap che oggi segna il divario tra il club partenopeo e i piu’ forti clubs italiani ed europei.
Poi, a mio modo di vedere, ho sempre detto che un club cresce nel momento in cui cresce e si afferma la sua immagine sul palcoscenico nazionale ed internazionale, senza considerare soltanto il bacino d’utenza del club stesso.
Un club diventa grande quando riesce a ritagliarsi una sua posizione stabile nell’elite del calcio italiano ed europeo, quando consolida il rapporto con le istituzioni calcistiche e con i media, quando incrementa il proprio fatturato economico, quando acquista quello spessore tale per cui si dice che ha un nome, come ad es. è tale il nome che ha il Real Madrid, il Manchester United, il Chelsea, il Barcellona, il Liverpool e così via.
Mi auguro e spero che possa finalmente essere nata da adesso una nuova dimensione per il Calcio Napoli, che d’ora in poi possano aprirsi nuovi scenari tali da collocarlo in una posizione di primo piano, lassù, nel calcio che conta.
Mi auguro quindi che tale posizione possa essere mantenuta sempre ben salda, attraverso la profusione di tutte le sinergie possibili da parte di societa’, tecnico, squadra, stampa e tifosi, e che passa sempre essere sponsorizzata da un unico e grande motto: pensare ed agire in grande.
di Enzo Coppola

ultimo sforzo
Di angelo - scritto il 25/01/2010 20:26:33
presidente prendiamo robhinodal m. city
gli ultimi saranno i primi !!
Di salvios77 - scritto il 25/01/2010 16:14:32
sognare non costa nulla quindi adesso godiamoci questi momenti e ringraziamo questi ragazzi che ogni domenica danno il massimo fino all'ultimo minuto. ( aneddoto ) gioco in una squadra di calcio aziendale a livello amatoriale questa societa' a 2 anni il primo anno di campionato abbiamo terminato al terzultimo posto eravamo veramente ingurdabili sotto qualsiasi aspetto tattico e organizzativo, il secondo anno con il mio parere della societa abbiamo inserito 3 innesti che coprivano i ruoli che avevamo bisogno, infatti questo campionato siamo primi in classifica chiudendo il girone di andata campione invernale quello che voglio dire che abbiamo dato fiducia a delle persone che nel primo anno dovevano andarsene per scarso rendimento in quanto adesso sono migliorati a livello psicologico e tattico e tecnico. ringrazio il madmi atm milano, e un in bocca al lupo alla nostra beneamata napoli, forza azzuri fateci godere !!
e ti ricordi male azzurro
Di gabriele 63 - scritto il 25/01/2010 15:12:27
noi abbiamo vinto il tricolore nel 1990 te lo sei dimenticato percio facciamo 20 ok
OVVIO
Di AZZURRO - scritto il 25/01/2010 13:34:41
L'opinione del tifoso resta tale. . . il tifoso deve sognare, ma i sogni poi si scontrano con la realtà! Non continuiamo a mettere fretta a questa società che a mio parere sta operando alla grande, anche perchè non è detto che se acquisti campioni i risultati arrivano. . . juventus docet (la juve ha un organico di molto superiore al Napoli ma sta in crisi)!Quindi sognamo si, ma godiamoci i momenti di felicità attuali che a memoria non ricordo ce ne siano stati negli utlimi 30 anni. . poi per il futuro credo che un aziendalista come De Laurenstis non possa non pensare ad un progetto di crescita continuo della sua azienda quindi aspettiamo ed intanto GODIAMO! FORZA NAPOLI