Non solo di calcio so­no fatte le ore che precedono la vi­gilia della partita Napoli-Inter. Non è solo lo sport a tenere banco nei preparativi di un incontro atte­sissimo — che l’anno scorso fu fa­vorevole per gli azzurri — che co­stituirà anche l’occasione per ripa­rare il torto subito da Mario Balotel­li all’Olimpico di Torino, fischiato dai supporter juventini e apostrofa­to con cori razzisti. Una occasione alla quale da tre giorni sta lavorando Nicola Odda­ti, sfegatato tifoso interista e asses­sore alla Cultura del Comune di Na­poli.

Ha contattato i due club — In­ter e Napoli — per organizzare la consegna di una targa non solo a SuperMario, ma anche a Marcelo Zalayeta, contro il razzismo e per dimostrare che Napoli è una città oltre le differenze di razza e di et­nia. I primi a rispondere al suo appel­lo sono stati i nerazzurri. L’Inter ha formalmente accettato ieri mattina la proposta dell’assessore. È stato il presidente Massimo Moratti ad accogliere personalmente, e con grande piacere, l’iniziativa di Odda­ti. E lo stesso Balotelli ha espresso parole di ringraziamento per Napo­li, la città che ha sempre accolto senza pregiudizi — e senza mai ce­dere al razzismo — sportivi di tut­te le nazionalità.

«La cerimonia si svolgerà al­l’Excelsior, l’albergo del Lungoma­re dove verrà ospitata l’Inter — ri­vela Oddati — oppure allo stadio San Paolo. Siamo impegnati nella definizione di una serie di dettagli tecnici, ma quel che è certo è che Napoli avrà la possibilità di rimet­tere equilibrio in un brutto episo­dio di intolleranza. Lo stesso Balo­telli ha fatto arrivare la sua gratitu­dine alla città confidando di ricon­quistare l’applauso del pubblico e di superare proprio al San Paolo un incidente spiacevole e diciamo pure incomprensibile per chi ama lo sport e apprezza il valore degli atleti senza fermarsi a considerare il colore della loro pelle».

La società calcio Napoli non ha ancora dato alcuna risposta ad Od­dati. «Per ora abbiamo la certezza dell’adesione, entusiasta, dell’Inter — aggiunge l’assessore —. Andia­mo avanti così. Nelle prossime ore lavoreremo per avere anche Zalaye­ta. Eventualmente considereremo di fare due cerimonie in momenti separati se non ci dovesse essere la possibilità di realizzare un evento coingiunto». In compenso però si stanno muovendo tutti i Napoli club della città e della provincia.

I supporter del Napoli, le tifoserie organizzate stanno organizzandosi per sostene­re Oddati e accogliere Balotelli al San Paolo con un applauso e — se i tempi lo consentiranno — anche con uno striscione. «Il mondo sta cambiando. Cam­bia lo sport, la politica, le aziende — osserva Oddati —. Gli Stati Uni­ti hanno eletto Obama e non è pen­sabile che da noi si fischino gioca­tori di colore. E pensare che Balotel­li è italiano. E nel futuro la nostra società sarà fatta da cittadini di et­nie diverse. Credo che Napoli sia pronta per questo e domenica lo di­mostrerà in campo». C’è un solo punto sul quale si di­vidono le opinioni: sul risultato della partita.

Fonte: Corriere Mezzogiorno

di E.L.