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• L'AVVERSARIO - AL SAN PAOLO PER SFATARE IL TABU' GENOA •

29/01/2010 13:15:56
La prossima tappa della corsa Champions degli azzurri prevede l’incontro con uno degli avversari ultimamente più ostici per il Napoli, il Genoa di Gasperini. Contro i partenopei i rossoblù hanno sempre fatto bene negli ultimi anni, sia al San Paolo che tra le loro mura. L’ultimo successo interno degli azzurri risale al campionato 2001/02, in un match disputato tra l’altro a Benevento. I ricordi più recenti parlano invece di un Napoli che non è mai riuscito ad andare oltre il pareggio contro i grifoni. Potrebbe essere questa dunque l’occasione per Mazzarri di sfatare un altro fastidioso tabù, rendendo finalmente più dolce la “festa” del gemellaggio per i tifosi napoletani. Il Genoa dell’ultimo periodo si sta dimostrando una squadra meno spumeggiante rispetto a quella degli ultimi campionati, soprattutto in trasferta, dove gli uomini di Gasperini faticano ad esprimere i consueti automatismi, risultando particolarmente vulnerabili in fase difensiva. La scarsa continuità nei risultati ha indotto spesso Gasperini a cambiare uomini e modulo abbandonando talvolta il suo classico 3-4-3 in favore o di un 4-3-3 o di un più accorto 3-5-2, soprattutto nel corso delle gare, ma queste modifiche non hanno mai portato ad effettivi miglioramenti. I problemi per il Genoa sono probabilmente emersi anche dalle continue variazioni dell’undici titolare di volta in volta schierato dal mister. La squadra fatica quest’anno a trovare una ossatura base su cui fare affidamento, complici anche alcune indisponibilità di uomini chiave. Un elemento che sicuramente è mancato, e molto, al Genoa è stato Raffaele Palladino. La punta di Mugnano, probabilmente il giocatore più dotato tecnicamente dei liguri, è tornato questa settimana ad allenarsi con i compagni, ma difficilmente sarà in campo contro il Napoli. A centrocampo dovrebbe invece giocare dal primo minuto Juric. Il croato quest’anno è stato vittima di non pochi problemi fisici ed il suo incostante utilizzo è stato un ulteriore problema a cui ha dovuto far fronte Gasperini, soprattutto considerando lo scarso apporto che Zapater è stato capace di fornire alla causa rossoblù. Dopo un inizio di stagione che aveva fatto ben sperare, il centrocampista spagnolo si è smarrito, mostrando modesta incisività e determinazione in campo, risultando a conti fatti il vero punto debole della formazione, tutt’altro che un degno sostituto di Thiago Motta. A Napoli Juric dovrebbe far coppia nella linea mediana con il regista Milanetto, a cui i problemi fisici di Kharja, ed il già citato deludente apporto di Zapater, hanno restituito un posto fisso da titolare. Sulle corsie laterali Gasperini, che non dovrebbe prescindere stavolta dal 3-4-3, si affiderà ai collaudatissimi esterni Rossi e Criscito, impegnati nei duelli contro Maggio e Aronica (a meno di un impiego di Dossena dal primo minuto), che saranno una delle chiavi della partita. Agirà invece in posizione più avanzata Mesto, che all’andata fu uno dei mattatori degli azzurri. Come infatti spesso accade nelle partite in trasferta Gasperini cerca di dare più equilibrio ai suoi tramite l’inserimento dell’ex Reggina, più avvezzo a compiti di copertura, nel tridente offensivo. Il resto dell’attacco dovrebbe essere completato da Suazo, che nonostante i gol dell’argentino il mister genoano dovrebbe continuare a preferire a Crespo, e Palacio, la cui presenza in campo dovrebbe essere favorita dalle non perfette condizioni di Sculli, elemento sempre pronto ad esaltarsi quando si trova di fronte gli azzurri. In difesa, davanti all’altalenante portiere Amelia, Gasperini si affiderà a Dainelli nella posizione di centrale. Biava, sul centro-destra, e Moretti, sul centro-sinistra, completeranno il reparto che ultimamente riesce a prescindere dall’ottimo Bocchetti.


di Claudio Russo

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sculli il guappo di cartone
Di Nikolò - scritto il 29/01/2010 14:05:07

Sculli, se non c'è mi dispiace, Avrei preferito la sua presenza per vederlo riempito di mazzate, visto che il suo atteggiamento è puramente da perfetto mafioso e provocatore.


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