Dalla ventiduesima giornata di serie A emerge una certezza: solo le avverse condizioni atmosferiche possono fermare la marcia dell'Inter. Nella domenica in cui i nerazzurri sono stati costretti a rinviare la sfida col Parma, a causa della neve che ha imbiancato il 'Tardini', si è registrato infatti l'ennesimo passo falso del Milan.

A San Siro i rossoneri si sono fatti bloccare sul pari da un Livorno indomito, trascinato dal suo capitano Cristiano Lucarelli. Per il tecnico Cosmi una settimana da ricordare, con le dimissioni dalla panchina dei labronici ed il successivo ripensamento. Con Spinelli è pace fatta.

Leonardo si vede raggiungere invece al secondo posto dalla Roma, che priva di Totti, Toni, Vucinic e Menez piega il Siena grazie ad una magia col tacco del giovane Okaka. Per l'attaccante, destinato al Fulham, non poteva esserci miglior congedo. 

A 38 punti, in piena zona-Champions, resiste il Napoli. Agli azzurri non è bastato il cuore per superare nell'anticipo del sabato sera il Genoa. La gara del San Paolo è stata però condizionata dallo scandaloso arbitraggio del signor Morganti di Ascoli Piceno, che non vede un rigore netto a favore degli azzurri e fischia praticamente a senso unico.

La truppa-Mazzarri, grazie anche al quindicesimo risultato utile, allunga però sul Palermo e mantiene inalterate le distanze dalla Juventus. Esordio negativo per Alberto Zaccheroni sulla panchina bianconera: l'1 a1 con la Lazio non serve a dare la svolta, e lascia parecchie ombre sulla consistenza di una squadra anemica e senza carattere. Alla Vecchia Signora non è bastato portarsi avanti con un rigore inesistente procurato e successivamente trasformato da Del Piero. Nel finale, ci pensa Mauri a ristabilire il giusto risultato di parità.

I siciliani, nell'altro anticipo di ieri, sono incappati invece in una sonora sconfitta (4-2) a Bari. Non è bastato uno strepitoso Pastore, grazie al quale i rosanero avevano rimontato il doppio svantaggio iniziale, con l'uno-due firmato Bonucci e Alvarez. L'espulsione igenua di Liverani prima, ed un rigore provocato da Melinte poi, costano infatti a Delio Rossi il secondo ko della sua gestione. Barreto, eroe di giornata fra i galletti, a segno per l'ottava partita consecutiva: ora è a quota 11 in classifica cannonieri.

In netta risalita si segnala intanto la Samp, che vince ancora senza Cassano. I blucerchiati regolano l'Atalanta con una splendida rete di Palombo e col solito acuto del 'Pazzo' Pazzini, su un campo di Marassi apparso in condizioni pietose: certamente inadatto ad ospitare una partita della massima serie.

Dopo due sconfitte di fila, la Fiorentina prende un "brodino". A Cagliari un 2-2 pirotecnico: dopo il vantaggio ospite con Marchionni, i sardi mettono la freccia grazie ad una fiondata di Lazzari e al difensore Astori. Dopo essere rimasti in dieci per l'espulsione di Cossu (doppio giallo), i rossoblù si fanno raggiungere infine da Jovetic. 

Nelle zone calde della classifica, finisce in parità lo "spareggio" fra Catania e Udinese. Ai friulani non basta Floro Flores: dopo aver sciupato nella ripresa con Di Natale e Sanchez, gli etnei riacciuffano il risultato grazie a Biagianti.

Fnisce 1 a 1 anche il match del 'Bentegodi' fra Chievo e Bologna. I rossoblù passano grazie all'ottava rete stagionale di Marco Di Vaio, salvo essere raggiunti nel secondo tempo dal solito Pellissier. Le due squadre sembrano poi accontentarsi del risultato, rinunciando praticamente a giocare sino al fischio finale. Alle altre "pericolanti" impegnate nella lotta-salvezza non sarà certo piaciuto questo atteggiamento.

di Simone Spisso