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• LAVEZZI: PRONTO PER GIOCARE CONTRO L'INTER •

03/02/2010 12:27:41
Meno una. E ora che il conto alla rovescia s’è quasi ultimato, a Ezeiza si può anche sorridere. Meno una, perché ogni promessa è debito e il conto con la sorte può ritenersi saldato, al termine d’una dieci giorni in cui l’Argentina e Maradona hanno verificato in diretta i progressi del pocho, e alla fine d’un tour de force in cui il Napoli, attraverso la presenza di Enrico D’Andrea, ha potuto constatare di persona. LAVEZZI IN PUNTA DI PIEDI - Riecco Lavezzi, in punta di piedi, con l’aereo che già rulla in pista e la voglia matta d’arrivare in tempo, domenica pomeriggio, per guardare la sfida di Udine in tv, per annunciarsi ai compagni come già fatto attraverso le colonne di Olé all’arrivo a Buenos Aires: « Sono qui per essere valutato anche dalla Federazione Argentina. Resto per curarmi e per fare in modo di rientrare contro l’Inter » : 14 febbraio, la festa degli innamorati, i calici belli pronti per brindare all’incontro tra Lavezzi e il san Paolo, separati da uno scatto beffardo il 10 gennaio, contro la Sampdoria, e da quel giorno reciprocamente l’uno alla ricerca dell’altro. SAN VALENTINO CON LAVEZZI - Le cinque settimane cadono a san Valentino, in una serata magica e suggestiva, con lo special one scudettato e due capolavori che tornano a ronzare nella memoria di chi ha già vissuto qualche evento: 1- 0 due anni fa, rete di Zalayeta, con pallonetto su Julio Cesar in uscita; 1- 0 nella passata stagione, con il solito panterone, ma stavolta di destro, che capitalizza il dribbling del pocho. Che notti, quelle notti: e pure il 14 febbraio. Lavezzi è quasi pronto: Napoli, sta tornando.
Fonte: CORR SPORT
di VL
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NEWS NAPOLI
lavezzi l oro di napoli
Di amo il calcio - scritto il 03/02/2010 20:05:30
torna pocho napoli ha bisogno di te dio quanto ci manchi solo tu puoi portaci in champions solo tu puoi combattere lo starpotere del palazzo che ci naviga contro ti adoriamo pocho xhè ci fai felice
Zalayeta
Di Sergio - scritto il 03/02/2010 14:52:08
Caro Vincenzo Letizia, proprio il ricordo di quelle notti, aumenta il rimpianto di non aver ripreso Zalayeta, a gennaio. Io sono miope, ma i ns dirigenti lo sono più di me, il panterone sarebbe stata una grossa soluzione a portata di mano e a due soldi. Miei cugini che abitano a Napoli, mi raccontavano dell'abitudine a bere e dei stravizi, ma io per abitudine credo a quello che vedo e vi posso assicurare e che a Jennersdorf durante tutta la giornate del ritiro in Austria lavorava come un pazzo per recuperare dall'infortunio, non si fermava mai, serio e concentrato come pochi, sarebbe stato un ottimo rinforzo.
Saluti.