Cari lettori, bentornati al nostro consueto appuntamento tra mezzi  e risicati sorrisi, sospiri e tanta rabbia. Dei tafferugli e di altri mali ha già brillantemente detto il nostro collega Emanuele Gargiulo. Noi vorremmo come al solito farvi sorridere con qualche battuta sopra le righe, con qualche simpatico sfottò, ma oggi è davvero difficile. Troppa rabbia da sbollire e bile in quantità. Non sono solo chiacchiere da bar, la congiura è evidente, palese, lapalissiana. Quale congiura? Quella che nella stanza dei bottoni, passo dopo passo, stanno ordendo ai danni del nostro Napoli. Chi? L’Italia del potere pallonaro, quella che sragiona se vede il Napoli al quarto posto e la vecchia Signora  superata da Palermo e Sampdoria a rischio Europa League.

Le chiacchiere da bar raccontano di preparazione in vista dell’ennesimo sgarbo che ci propineranno domenica prossima, di favoritismi all’Inter come alla Roma. Condividiamo solo in parte. L’Inter avrà avuto qualche favore, ma cammina da sola. La Roma, almeno quella di ieri, ha avuto solo un gran fattore K. Spulciando tra i match e tra moviole e contromoviole, emerge sempre lo stesso inconfutabile  dato, quello che governa il campionato da quando ci si è iscritta una squadra che si chiama F.C. Juventus. E’ sempre lei la Regina delle “favorite”, quella che fa scattare quella che piace chiamare “sudditanza psicologica”, una sudditanza che è una bella parola, un eufemismo per nascondere i sotterfugi delle stanze del potere. Qualcuno dirà che la nostra è un’affermazione fuori luogo. Con la Juve abbiamo addirittura sbancato in quel di Torino. Ieri abbiamo perso con l’Udinese e altri torti li abbiamo subiti contro il Genoa (andata e ritorno) o contro il Palermo.

Fonte: Pianetazzurro

di Renata Scielzo