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• CARTELLINI ROSSI E RIGORI: NAPOLI TARTASSATO •

09/02/2010 12:09:39
La sconfitta per 3-1, la squalifica per una giornata a Maggio, con tanto di sanzione personale di millecinquecento euro, la multa al ds Riccardo Bigon e il divieto (ormai certo) di trasferta per i tifosi azzurri: tutto questo è stato Udinese-Napoli, con la squadra azzurra che si conferma prima per rigori contro in questa stagione (7) e seconda per espulsioni (6) dopo la Sampdoria. Sull’aspetto incidenti si pronuncerà domani l’Osservatorio del governo (Casms), dopo aver valutato attentamente i fatti gravissimi di Udine. L’orientamento è già delineato: i supporter azzurri non seguiranno il Napoli nelle gare lontano da Fuorigrotta almeno per tre giornate di seguito. Se fossero quattro non sarebbe una sorpresa. Linea che torna, giustamente, durissima dopo che tutto il pubblico napoletano - la stragrande maggioranza civile e sportivo - era stato già un anno senza poter essere al seguito della squadra. Sacrosanta la decisione che ferma gruppi sparuti ma estremamente violenti della tifoseria. Il tecnico Mazzarri li ha etichettati: delinquenti. Gli otto arrestati saranno processati oggi per direttissima. Fin qui la vicenda-incidenti. C’è da affrontare, invece, per la società Calcio Napoli, l’altra situazione, più spinosa e soprattutto assai penalizzante per unl club, proiettato in Europa a seguito dei quindici risultati utili ottenuti da Mazzarri: gli errori arbitrali che prima della gara contro l’Udinese erano già costati sei punti in classifica. Sotto accusa l’arbitro Damato, questa volta non è il patron De Laurentiis ad alzare la voce. Ben documentate, piuttosto, nella difficile domenica di Udine, le moviole di tutte le trasmissioni sportive nazionali e non che hanno immortalato le incertezze, le sviste e l’errore grossolano dell’internazionale scelto da Collina per la direzione della gara.
La società ha optato il silenzio. Che non è certo rassegnazione, semmai volontà di seguire eventualmente altre strade, forte di un dossier di sette rigori contro in questo campionato e sei espulsioni ai danni dei propri giocatori. Le polemiche verbali probabilmente sarebbero controproducenti nella settimana cruciale che vede il Napoli impegnato nella preparazione del posticipo di domenica contro l’Inter. Ci si concentrerà sul lavoro per isolarsi da ogni condizionamento esterno riguardante proprio gli strascichi sulla polemica arbitrale. A Christian Maggio il giudice Tosel ha assegnato un turno di squalifica e una ammenda di millecinquecento euro: oltre al danno anche la beffa. Toccherà al ds Riccardo Bigon, pure squalificato - oggi in conferenza stampa - chiarire la linea della società rispetto agli ultimi accadimenti. Bigon, cinque anni sulla panchina della Reggina come team manager, è alla sua prima squalifica. Linea mormbida rispetto alle polemiche, ma club attento e vigile sulle decisioni degli arbitri. Il Napoli da oggi riprende la preparazione - c’è anche Lavezzi rientrato ieri mattina dall’Argentina - e si concentra sul lavoro in campo. Domenica sera arriva la capolista e per gli azzurri sarà importante fare risultato davanti ai sessantamila del San Paolo. Il pubblico si sta organizzando con proteste civili ma dal grande impatto visivo: fazzoletti bianchi sventolati all’ingresso delle squadre (stile Madrid) o volti coperti da maschere di Carnevale, quelle di Collina.
Fonte: CORR MEZZOG
di VL
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parole sante azzurrodoc
Di MassimoMà - scritto il 09/02/2010 18:54:29
io sono napoletano ma vivo a bologna e il napoli lo posso vedere solo dalle mie parti al nord e per colpa di questi 4 idioti io che non abito manco + a napoli non posso vedermi la partita manco nelle vicinanze di bologna se mettono il divieto di trasferta per TUTTI i tifosi del napoli e ci potranno andare solo i residenti nelle regioni dove si giocheranno le partite per cui io oltre a non poter vedere il napoli al san paolo perchè non abito + nella mia città non posso vederlo manco in trasferta. . . perchè non mettono il divieto di trasferta solo per i residenti in campania????
Linea dura un corno!
Di azzurrodoc - scritto il 09/02/2010 14:13:36
Linea dura un corno!
Io sono tifoso del Napoli, vivo in Piemonte per lavoro e non riesco da anni a vedere la mia squadra allo stadio!
Sono incensurato, non ho mai usato violenza su nessuno, ma resto a casa per colpa di un manipolo di delinquenti.
La linea dura la devono applicare con i responsabili di questi atti, non su quelli come me!
E' una palese limitazione della mia personale libertà, non mi può essere impedito di entrare in un luogo pubblico per colpe di altri.
Hanno arrestato i responsabili di Udine, che paghino!
Se le leggi attuali non sono sufficienti ad arginare il problema ne facciano di adeguate e capaci di dissuadere questi idioti dal porre in atto altrettanto idiote azioni!Troppo bello essere incapaci di prendere quatto delinquenti e diluire la colpa su migliaia di persone! Ora Basta!
Per quanto riguarda i torti arbitrali meglio non commentare. . .
Inevitabile
Di Superbike - scritto il 09/02/2010 12:17:10
Sacrosanti questi provvedimenti quando verranno presi. L'importante è ke nn toccano il San Paolo