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• CORRADO FERLAINO: NEL '71 HO PERSO UNO SCUDETTO PER UNA MINACCIA ALL'ARBITRO •

10/02/2010 13:47:03
Incomincia Radio Goal e ad aprire la trasmissione l’ex presidente azzurro, Corrado Ferlaino, padre di tutti i successi della storia azzurra, il quale ha lungamente parlato partendo dagli errori che hanno fatto masticare tra i denti l’ipotesi di un complotto: “Non esiste proprio pensare ai complotti.  Il Napoli è molto ambito nel mondo de l Calcio perché porta spettatori, audience televisiva, quindi non credo proprio che ci sia un complotto contro il Napoli. La squadra che sta dietro al Napoli è il Palermo, ed il Palermo non è mai stato danneggiato, quindi non penso sia  questo il problema.  – sul modo di reagire che dovrebbe assumere De Laurentiis - Questo è un discorso che bisogna fare con lui, anche io all’inizio avevo preso la politica di reagire quando c’era un arbitraggio negativo. Io mi ricordo nel ’71 quando il Napoli perse lo scudetto e a Milano contro l’Inter ci fu un arbitraggio scandaloso. Tra il primo e il secondo tempo Mazzola andò a minacciare l’arbitro e nel secondo tempo un arbitraggio scandaloso, il Napoli nel primo tempo stava vincendo, per noi era una partita decisiva, stavamo sperando già di vincerla e per noi sarebbe stato scudetto. L’arbitro rientrò in modo particolare per paura di questa minaccia, ci diede un rigore contro, un gol in fuori gioco un’espulsione contro e perdemmo lo scudetto. Io allora reclamai, ma il successo non si fa reclamando, ma si fa adesso parlando direttamente con Collina. Oppure si fa entrando nei vertici stando a contatto come ho fatto io. Una cosa era essere Consigliere federale e quindi sedere accanto a queste persone. I dossier non servono a niente, servono solo per il pubblico. Io ero seduto accanto al designatore arbitrale nelle riunioni, e poi ero vicepresidente di Cover ciano, in un periodo in cui poi non c’era neanche il presidente, e questo è molto importante, ed ho preferito percorrere queste strade piuttosto che lamentarmi sui giornali. – e ritornando sulle minacce di Mazzola - Io ero completamente inesperto, il secondo anno di presidenza. Da quell’anno in poi misi sempre un dirigente del Napoli fuori lo spogliatoio dell’arbitro, da quel momento non successe più nei miei 30 anni di presidenza, “m’hanno fatt’ fess’ ‘na sola vota”. – conclude simpaticamente il discorso, prima di passare al problema violenza - Non potete fare niente voi giornalisti ne la società, deve pensarci la polizia, è un problema di ordine pubblico, solo di ordine pubblico. Il Napoli ha milioni di tifosi, e se c’è una piccola minoranza ch fa queste cose non vorrei che il pubblico napoletano venga affratellato a questa minoranza perché è un pubblico correttissimo. – il Napoli di Ferlaino vinse spendendo meno di De Laurentiis - Allora erano altre cifre perché Maradona è costato 13 miliardi   e mezzo di allora oltre gli interessi, ma allora erano altri interessi, altre cifre, non c’era la legge Bosman, che ha cambiato un po’ tutto, e poi adesso il Napoi ha altri introiti tra sponsor e  televisione. Il Napoli che avevo io aveva solo gli incassi degli spettatori, il 50% perché poi il resto va per le varie spese, i nostri incassi non erano sufficienti nonostante avessimo Maradona e sempre lo stadio pieno. Questo è importante oggi sono altri soldi non paragoniamo gli investimenti di adesso con quelli di allora. Quanto varrebbe Maradona oggi? Non lo so, probabilmente batteremmo tutte le squadre italiane, incasseremmo molto molto di più, perché Maradona era un valore mondiale non solo italiano. Tornare nel calcio? No per l’amor di Dio, ho scoperto che la domenica è una giornata stupenda senza gli impegni del calcio!”. 


Fonte: Radio Goal

di E.G.

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Titolo del commento SCUDETTO
Di NicknameNUNZIO, NAPOLI - scritto il 10/02/2010 23:04:29

E pensare che Mazzola viene chiamato da Radio Kiss Kiss i leccapalle. Si vincevamo lo scudetto endavamo a più 3.


PRATICAMENTE FARE LE PECORE
Di raigi1963 - scritto il 10/02/2010 20:51:07

quel Napoli vinse grazie a Maradona, con lui Napoli divenne un affare per tutti e solo a Napoli poteva esserlo poi quando non era più così fummo spazzati via. Tuttavia il Napoli di ferlaino pur avendo lui stesso quale consigliere federale fu trattato come sappiamo e ricordiamo tutti, quindi fare le pecore non paga.


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