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• TIFO VIOLENTO, COSI' ENTRANO LE MOLOTOV ALLO STADIO •

11/02/2010 13:11:06
Quando chiedi a un ultrà come si possano introdurre petardi, fumogeni, molotov, armi, nello stesso stadio il cui custode venne arrestato perché conservava botti pericolosi, l'ultrà risponde con un sorriso beffardo. Come a dire: «Ma stai scherzando?».

In effetti, chi è pratico dello stadio e ha un minimo d'intraprendenza, sa bene che il San Paolo è una gruviera. E la collaborazione del personale interno non è assolutamente indispensabile: nello stadio entra di tutto, spesso dall'ingresso principale. Ma cominciamo da quelli secondari. Le condizioni in cui si trova attualmente la struttura, parlano da sole.

E raccontano una storia di tentativi ed errori, di intrusioni e rappezzi metallici, di effrazioni e saldature dell'ultima ora. Per presidiare tutti i potenziali ingressi non autorizzati, occorrerebbe un numero di poliziotti che questa città assolutamente non possiede. Ma forse basterebbe «tappare i buchi».

GLI ACCESSI - Alla curva A, si accede anche da sotto. Almeno gli oggetti, quelli passano senza difficoltà grazie a uno stratagemma che qualche creativo della domenica ha escogitato in tempi recenti. Il breve tunnel ricavato sotto alla piramide, struttura avveniristica caduta gradualmente nel degrado assoluto, conduce a quello ben più lungo che collega via Terracina con piazzale Tecchio.

Ma è in quei cinquanta metri di galleria, certamente più defilati, che gli ultrà hanno accostato al muro una transenna, che ora funge da scala.

Poi, un cavo elettrico di grossa sezione è stato legato a una trave di ferro poggiata sul muro. Il pannello che dovrebbe fingere da ostacolo, è stato piegato verso l'esterno. «Da qui - dice un «esperto» - si arriva sotto la curva A. Fra il pannello scostato e ilmuro, passa tutto quel che deve passare.

E pure le persone: basta scavalcare la lastra di metallo». Insomma anche molotov, petardi e anche di peggio se si volesse, senza che nessuno ne sappia nulla. Pochi metri più avanti, le cancellate di ferro mostrano una collezione di saldature tagliate, risaldate, ritagliate e risaldate. «Queste - spiega l'«esperto» - più che dagli ultrà, sono usate da tossici e prostitute».

NON POSSONO PERQUISIRCI - Ma perché porsi tutti questi problemi quando, come racconta il nostro «simpatizzante», per introdurre petardi nello stadio basta entrare come chiunque altro dall'ingresso principale?

«Gli steward non possono perquisirti - osserva - e una sola persona, con un giubbotto imbottito, può trasportare una quantità di roba inimmaginabile. Non sono poliziotti, prendono quattro soldi, e anche quando hanno un minimo sospetto davanti ai gruppi numerosi e ai tipi dal volto poco raccomandabile, non dicono niente.

Chi glielo fa fare di rischiare? I frequentatori dello stadio lo sanno bene: con un solo biglietto entrano tre, quattro persone. Figuriamoci se si mettono a controllare queste cose». Figuriamoci, appunto. Si apprende, nel frattempo, la notizia che oltre ai due ultras processati martedì per direttissima perché coinvolti negli scontro di Udine, anche altri cinque degli otto tifosi sono tornati in libertà dopo la convalida dell'arresto. Solo uno è rimasto in carcere.


Fonte: Corriere Mezzogiorno

di E.L.

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COMMENTA QUESTA NOTIZIA
cambia

che shifo
Di Mimmuccio - scritto il 12/02/2010 10:05:14

Dopo queste parole che vogliamo meritare? Il presidente farebbe bene a lasciare tutto così questi peudo-tifosi si divertirebbe a vedere la loro squadra in eccellenza. Almeno farebbero a botte con i tifosi della Paganese. Questo meriterebbero. . . . .


ANDATEVI A VEDERE LA PUTEOLANA!!
Di esempioultras - scritto il 11/02/2010 19:41:29

A TUTTI I CRETINI CAFONI CHE VENGONO A VEDERE IL NAPOLI SOLO NELLE GRANDI OCCASIONI. . . . . STATEVI A CASA E PER FAVORE NN ACCENDETE NEMMENO LA TV!!!!! E POI A CHI A SCRITTO QUEST ARTICOLO. . . NN SAI NEMMENO IL CAZZO NN SCRIVERE IDIOZIE GIORNALAIO!!!!!


altro che ultrà
Di tex - scritto il 11/02/2010 18:39:19

quando non ci pensa il potere ci pensano loro


la rovina
Di tex - scritto il 11/02/2010 18:37:39

questa camorra del cazzo è la rovina di napoli e del napoli


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