Il presidente del Napoli, De Laurentiis, è intervenuto oggi nella video chat della Gazzetta dello sport. Ecco i punti più interessanti dell'intervista, partendo da Mourinho: "Il tecnico dell'Inter non è un uomo dal grande senso dell'umorismo, si prende troppo sul serio. Quando non sapevo nulla di calcio feci il film Tifosi, non potevo interferire con il cast e con il regista perchè non conoscevo tanti aspetti di questo magnifico sport.. Adesso percepisco altre sensazioni, magari gireremo il remake. Quella pellicola ha anticipato lo scandalo italiano del calcio". Per quanto riguarda la sfida tra azzurri e Roma: "La squadra giallorossa pensa a noi dopo la debalce europea. Per il Napoli e' un match importantissimo. Ci stiamo preparando bene con Mazzarri che sta pensando a tutti gli schemi possibili ed immaginabili. La Roma è temibile. Abbiamo migliorato la frequentazione dell'impianto. Non siamo nella libertà di gestire completamente il San Paolo. E' una risorsa che andrebbe sfruttata meglio. Ho acquistato una società dalle ceneri del fallimento. Si è ricominciato da zero: sono passati cinque anni e siamo da tre in A. Quando sono arrivato non c'era niente, nemmeno una sedia. Nei prossimi anni c'e' molto da costruire". Sui rinforzi: "Noi fabbrichiamo campioni in casa, rispettando il budget degli ingaggi. Portiamo avanti il concetto del collettivo non del singolo. Un cannoniere non cambia la vita. Comprerò dodici Messi quando questo calcio arcaico e segnato cambierà. Sogno un campionato europeo per club. Comunque puntiamo su calciatori in ascesa e motivati. Cassano e' un giocatore che mi sta molto simpatico ma non si sposa bene con le nostre esigenze. Il nostro club ha un decalogo comportamentale: chiediamo impegno e serietà. A noi serve continuità. Un museo per Maradona? Identificare Napoli con Maradona è un grosso errore. Quel Napoli ha vinto perchè era un grande gruppo, Diego era la ciliegina". Sul possibile Napoli Channel: "Lo stiamo studiando e verificando. Ho a disposizione un canale Sky: c'e' un aspetto tecnico ed editoriale da valutare. Voglio capire anche come andranno a finire i diritti collettivi. Vedremo se fare un canale piu' nazionale o internazionale. Iniziare e' facilissimo, ma mantenerlo in maniera interessante è piu' difficile. Credo che partirà dal prossimo anno. La spartizione dei diritti è una grande cavolata. La legge Melandri impoverisce società in crescita come il Napoli. La Champions? Voglio vedere quante squadre arriveranno fino alla fine. Non faccio lo spettacolino per gli altri. Siamo dei burattini in mano ai burattinai. Ho sempre detto che puntiamo all'Europa League. Il calcio va rifondato: bisogna capire quanti hanno interesse a rifondarlo. Con la legge Melandri il Napoli farà parte delle altre sorelle più povere che parteciperanno all'Europa League. Hamsik è un patrimonio del Napoli, resta. I contratti vanno rispettati. Se Moratti mi offre 50-60 milioni ne parliamo, sono un imprenditore".

Fonte: gazzetta

di PianetAzzurro.it