"Questa squadra la sento mia". Parte dal senso di appartenenza e responsabilità la spinta di Walter Mazzarri alla squadra verso l'ultimo quarto di campionato. Il tecnico è sereno nella conferenza prima della partenza per Bologna.

Mister, in settimana ha detto che in campo vuole uomini che sono al top...

"Sì, ma è un discorso che vale sempre in generale ed a maggior ragione in questo scorcio di campionato. Le partite sono tutte importanti, più si va avanti e più bisogna fare tutto con decisione e consapevolezza. Guardate le grandi squadre che fanno fatica su tutti i campi. Il calcio italiano è difficilissimo e non ci si può mai distrarre. Adesso arriverà la primavera e con i primi caldi e bisognerà lavorare ancora con maggiore dedizione ed intensità, curando anche l'alimentazione ed ogni particolare. In questa settimana ci siamo allenati in maniera spezzettata se possiamo dire così, perché c'erano alcuni giocatori fuori per le Nazionali. Ho diviso la squadra per reparti ed ho cercato di trarre il massimo da tutti. Ho visto grandi stimoli nei ragazzi e sono soddisfatto"

Sinceramente: teme la stagione calda o pensa che possa giovare al Napoli?

"Penso che l'entrata della primavera sia un bene per noi. Con i campi belli io dico chiaramente che in teoria avremo dei vantaggi per caratteristiche tecniche e struttura fisica dei nostri giocatori. In linea teorica il bel tempo dovrebbe agevolarci e rendere i ragazzi ancor più brillanti"

Ha già deciso la formazione?

"Cominciamo col dire che le partite per me si giocano in 14, non in 11. Io lo dico sempre ai miei ragazzi: chi va in panchina è titolare e deve essere pronto a giocare. A maggior ragione in questa parte conclusiva della stagione. Io ho sempre interpretato le partite con 14 persone. Visto che si parla tanto di attacco, guardate l'esempio di Denis. E' un giocatore importante, con me ha giocato tanto e quando non ha giocato è entrato qusi sempre. Ebbene Denis ha segnato 3 gol nelle 7 partite in cui è subentrato, questo significa che anche quando la partita è in corso lui sa inserirsi subito bene. E significa che il match può cambiarlo un giocatore che entra dalla panchina. Guardate domenica scorsa l'impatto sulla gara che hanno avuto il Tanque, Zuniga e Cigarini. Con loro in campo abbiamo rimontato. Questo testimonia che abbiamo un gruppo di uomini che sanno di doversi far trovare pronti e che sanno di avere la mia piena considerazione".

Ha studiato qualche soluzione tattica particolare per affrontare il Bologna?

"Beh, io studio sempre qualcosa in ogni partita. Il Bologna è una squadra forte, che ha un organico importante e che sta facendo benissimo. E' in uno stato di forma brillante, ha vinto a Genova ed ha grande condizione psico fisica. Ma noi, come al solito, rispettando la forza dell'avversario, andremo a puntare sulle nostre capacità e cercheremo di imporre le nostre caratteristiche. Come sempre".

Per Mazzarri un bell'amarcord anche per l'incrocio con Franco Colomba...

"Sì, posso dire che la mia carriera di allenatore sia partita proprio da lì. Fu una stagione stupenda con la Primavera e ci siamo tolti grandi soddisfazioni. Bologna è una città che ricordo con grande piacere, così come ricordo con piacere Franco Colomba, una compagno caro con il quale ho diviso bei momenti. Sono belle esperienze che restano dentro e sarò contento di riabbracciarlo"

Come sta Quagliarella dopo l'impegno con l'Italia?

"Quagliarella è tornato motivato, si è allenato forte, con grande volontà. Addirittura ha voluto giocare tutti e due i tempi nel test in famiglia. Ci ho parlato e l'ho trovato caricatissimo. Fabio fa un grande lavoro per la squadra ed ha la zampata del campione che può risolvere la partita. Sono pienamente soddisfatto di lui e sono convinto che farà ancora benissimo da qui alla fine".

Il Napoli ha davanti 4 partite che posso decidere la stagione...

"No, non la penso così. Il Napoli ha davanti 4 partite importanti ma non fondamentali. Con 36 punti a disposizione può succedere di tutto. Inutile mettersi a fare calcoli adesso. In un campionato così equlibrato se qualche squadra ha un calo c'è subito un' altra che subentra. Per quanto ci riguarda, sinora si è fatto bene, il Napoli è andato oltre ogni aspettativa più rosea rispetto a quando siamo arrivati io e il mio staff. Adesso siamo lì e ce la vogliamo giocare fino alla fine, pensando sempre partita per partita"

Mister, dopo 4 mesi, che rapporto è nato con Napoli?

"Lo dico in poche parole: la mia Nazionale è Napoli. E' la verità Questa è la città che mi gratifica totalmente e c'è una Società che mi dà l'opportunità di esprimermi professionalmente come piace a me. Io sto benissimo qui, per me il Napoli, onestamente, è il top"

Fonte: SSC Napoli

di S.S.