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• MASSIMO PALANCA: QUAGLIARELLA HA BISOGNO DI TRANQUILLITA' •

11/03/2010 14:38:09
 Ex attaccante del Napoli dei primi anni ’80, Massimo Palanca, è intervenuto durante la diretta di Radio Goal commentando il momento negativo dell’attacco partenopeo, e dei suoi elementi chiave, su tutti Quagliarella: “Quagliarella ha bisogno di tranquillità adesso. Io credo che per l’attaccante più di tutto c’è bisogno di tranquillità però la fascia di capitano potrebbe giovargli per responsabilizzarlo ancora  di più. Ma lui non ha bisogno adesso della responsabilità ma di sbloccarsi e stare tranquillo perché solo stando tranquillo può tornare al gol. – Napoli sena una prima punta - A volte questo può essere l’arma vincente non avendo un punto di riferimento per gli avversari è può essere determinante. Secondo me l’attacco del Napoli è uno degli attacchi più forti del campionati. Adesso c’è un momento di poca tranquillità sento troppe chiacchiere e questo non giova all’economia della squadra ma penso che quanto prima si sbloccherà di nuovo la squadra. Io non credo che sia solo l’attaccante a sentire la pressione, io credo che sia per tutti i componenti della rosa, Napoli è una città importante ha conosciuto il grande calcio grandi campioni ed è chiaro che chi indossa quella maglia ha qualche responsabilità in più. – Napoli senza tiratori di calci piazzati - Le statistiche dicono che almeno il 40% delle segnature vengono effettuare o su calcio piazzato o su azione di calcio piazzato quindi è una situazione che va allenata. È fondamentale curare anche questi particolari, però il Napoli ha Quagliarella che ha un tiro fortissimo e può essere pericoloso sui calci piazzati, lo steso Hamsik, Lavezzi, i giocatori ci sono secondo me ci vogliono solo allenamenti specifici. – Palanca a Napoli due stagioni e soli due gol - Questo è il grande rammarico della mia carriera. Io sono venuto a Napoli con un entusiasmo incredibile. Ho avuto la sfortuna di aver sbagliato due calci di rigore nelle prime due partite in casa e da li è iniziato il mio calvario, non ho più sentito la fiducia da parte dello spogliatoio di cui un attaccante ha bisogno. Poi c’è stato qualche screzio con Marchetti e quando sono ritornato la seconda volta c’era Santin allenatore che è stato esonerato ed è tornato Marchetti e da li ho chiuso col Napoli. Io ogni tanto torno a Napoli, sono molto legato a Napoli. Di gol ne ho fatti due, uno a Livorno e uno a Firenze”.


Fonte: Radio Goal

di E.G.

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yxkdyl
Di rd7 - scritto il 11/03/2010 16:44:54

questo segnava direttamente da calcio d'angolo


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