«Ho io l'orecchino di Diego». Fabrizio restituirà il prezioso a Maradona. «Ho già informato il mio amico Diego: quando verrà in Italia sarà ben lieto di incontrare Miccoli. Entrambi, se vogliono, saranno miei ospiti a Cesenatico e Fabrizio potrà restituirgli l’orecchino che si è aggiudicato all’asta».

Salvatore Bagni, ex-centrocampista del Napoli (all’epoca del primo scudetto azzurro 1986-87), ha un feeling particolare con Diego Armando Maradona. Il «Pibe de oro», con il suo carattere anticonformista, ha dovuto combattere contro tanti eccessi, non ultima la tossicodipendenza. E nei giorni difficili, dopo l’attacco cardiaco, Bagni è diventato il suo punto di riferimento: «In quel periodo buio trascorse molti giorni a casa mia. È una splendida persona, con lui ho condiviso momenti importanti della mia carriera».

El pibe de oro Diego Maradona Romario salentino Fabrizio Miccoli, che del «Pibe» è un grande ammiratore (trascorreva i momenti liberi vedendo in televisione le giocate dell’argentino), si è aggiudicato l’orecchino di Maradona comprato all’asta a metà gennaio per 25mila euro. E ha confessato ai microfoni di Dahlia Tv il suo zampino «dietro la misteriosa signora che ha vinto l’asta di Bolzano». Il gioiello era stato sottratto al giocatore più forte di tutti i tempi— forse, c’è stato anche un certo Pelè— dalla Guardia di Finanza quando Maradona si trovava in Italia, a Merano, per una cura dimagrante. Il motivo? I debiti contratti nei confronti del fisco italiano (38,3 milioni). Poi il desiderio del «Romario del Salento» che, mettendo in secondo piano i 25mila euro, si è detto disponibile a restituire l’orecchino all’asso argentino. A patto di incontrarlo e stringergli la mano. «A casa mia — prosegue Bagni — Miccoli può rimanere anche dieci giorni. L’incontro sarà l’occasione per ricordare i momenti trascorsi a Napoli e le tante esperienze vissute da Diego. Maradona è stato il più grande calciatore che abbia mai visto in azione e il fatto che tutt’ora sia ancora un punto di riferimento testimonia il suo prestigio».

Maradona, dal «basso» del metro e 65 centimetri d’altezza, ha stupito il mondo per le sue giocate imprevedibili e di classe. Miccoli, che ha al suo attivo tre centimetri in più del «Pibe», ha avuto una carriera impegnativa, ma senza mai acuti. «Premesso che Maradona è stato un calciatore con qualità difficilmente ripetibili— conclude il commentatore Rai— non si può negare che Miccoli sia un atleta di alto livello. Ha dalla sua parte colpi fantastici: li prova continuamente e in molti casi va a segno. La sua particolarità è che vede la porta da qualsiasi angolazione del campo, salta l’uomo e colpisce in modo impressionante la palla. Le reti che ha segnato nelle ultime due partite parlano da sole. Dal punto di vista caratteriale sta diventando un trascinatore; un vero leader. Il Palermo continuerà a far bene anche grazie alla suo impegno».

Fonte: C. Mezzogiorno

di S.S.