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• DETTI E CONTRADDETTI – AMENITA’ DALLE ULTIME DI CAMPIONATO E DINTORNI •

22/03/2010 17:41:17

Non l’avremmo mai detto, cari lettori, ma in un campionato triste come pochi  - basti vedere le performance europee dei nostri squadroni – sta succedendo l’imponderabile, nonostante i tanti e sistematici tentativi di “indirizzare” i match. L’Inter, a cui il tricolore sembrava già cucito sulla maglia, sente il fiato sul collo dei cugini rossoneri e ritrova la sua avversaria canonica degli ultimi  anni: la Roma. Complici Palermo e Napoli, il campionato a –9 dalla fine non è così chiuso come sembrava e complice l’outsider Cassano la Juventus sprofonda nuovamente nella crisi. In realtà non ne era mai uscita, se non con un bel po’ di “cotillons”.  Ci avreste scommesso? Sinceri? Forse no.

Poco avremmo scommesso anche sui nostri. Ieri a Milano se la sono giocata. Poi è arrivata la solita serpe maledetta: Pippo Inzaghi. Potevamo raddoppiare e non l’abbiamo fatto, ma almeno abbiamo giocato, pur se sono emerse tante “piccole” mancanze: un bomber di livello, un Quagliarella che non c’è, un Hamsik sempre più ecto-plasmatico e un Mazzarri che avrebbe dovuto osare di più (gettando nella mischia Denis un po’ prima). Le solite insomma. Il pareggio comunque ci può stare e forse forse anche l’ingresso in ritardo di Denis. Mettiamo il caso avesse ripetuto la straordinaria incornata dello scorso anno…avrebbe nuovamente regalato il match al Milan.

Scherzi a parte, l’impegno grosso è per giovedì con l’atavica nemica, la nemica che proverà in tutti i modi (e sappiamo bene quali sono e quali possono essere) a rosicchiare punti al S. Paolo. Ci vorrà un Napoli guerriero e convincente e un S. Paolo infiammato, una gabbia dei leoni. La vecchia Signora va ingannata e rispedita a casa con tanto di beffa, come ben ha saputo fare Totò Cassano, dicendo –implicitamente – il suo no definitivo alla nazionale. Perché il buon barese ha il potere di decidere? Certo che no. Ma difficilmente Mr Lippi, tra un richiamo all’Inter e una sviolinata alla sua Juve, chiamerà uno che ha tolto alla vecchia signora altri tre punti sul glorioso cammino che la stava conducendo immeritatamente alla Champions. Mr. Lippi. Uno che dovrebbe pensare alle mancanze della nazionale e invece richiama l’Inter perché non ci sono italiani in squadra. E lui che voleva convocare Amauri? Ah già…ha il passaporto bianconero. Chiediamo venia. Richiamare Toni, no? Ah è andato alla Roma.  Peccato che Chimenti si sia fratturato in maniera fantozziana la mano, altrimenti avrebbe rubato il posto ad Amelia o al nostro eccezionale Morgan de Santis. Fandonie ne abbiamo dette, la voglia di scherzare quest’oggi c’era tutta.  Per domenica temevamo il peggio. Per fortuna il santo Patrono non ci abbandonati dinanzi alla “Madunin” e il Pocho è sembrato nel primo tempo un uomo ritrovato. Da oggi ci mettiamo sulle tracce di papà Marek, sperando che anche lui ritrovi la strada. Che lo faccia per il dolce figlio Christian, che lo faccia per sé, perché così non si può guardare. Non si può guardare giocare in quella maniera un calciatore che è talento puro, cristallino e che si sta lasciando andare, trascinare giù. Lo vogliamo forte nel Napoli e forte ai mondiali. Diciamo lo stesso per Quagliarella.Lì purtroppo non ha potuto nemmeno la Madonna di Pompei. Tutti hanno visto il pellegrinaggio che il Quaglia – complici quei bontemponi de “Le iene” – ha fatto al santuario.  Non ci chiamate blasfemi, ma ‘stu guaglione ci pare un po’ iellato. Forse ci vogliono aglie e fravaglie? Scio’, scio’ e ci siamo capiti. Alla prossima.


Fonte: Pianetazzurro

di Renata Scielzo

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cambia

Ciaooooo
Di NONNOPAOLO - scritto il 12/04/2010 21:41:19

si, vabbe' ma Fanny comme sta? :-)


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