Il Napoli è di nuovo sulla rampa di lancio ed è riesploso l’entusiasmo. Gli azzurri tirano il fiato e gonfiano il petto dopo la partita del “Meazza”, convinti ancora di più sul piano del gioco e sotto l’aspetto caratteriale: possono farcela, l’Europa è ridiventato un obiettivo possibile e nelle nove partite che restano il gruppo esprimerà il massimo possibile della sua forza, in ordine tra l’altro alla filosofia di Mazzarri: “Sino alla fine ogni match è una finale”.
C’è rammarico per la verità per lo scontro con i rossoneri, messi sotto nella prima parte da capitan Cannavaro e dai suoi compagni. Tuttavia il punto conquistato contro il team di Ronaldinho e Inzaghi ha restituito alla squadra del cuore la capacità e la consapevolezza di poter affrontare qualsiasi avversario anche di rango superiore, senza nessun problema, senza nessuna riserva.Mazzarri a questo punto chiede al Napoli di giocarsi tutto: o la va, o la spacca per l’Europa. Ci credono tutti ormai, e in questa ottica verrà preparata la partitissima con la Juve di giovedì sera. Contro Madama bisogna battere il ferro finchè è caldo, grazie anche alla spinta del San Paolo che sarà ricolmo e caricatissimo per dare una mano agli azzurri: 60mila e più a Fuorigrotta per riaprire la pagina gloriosa e preziosissima delle “Notti Magiche”, interrotte nella serata con la Fiorentina
Dal Milan alla Juve, con il morale alle stelle. Gli azzurri scrutano il futuro e sono tutti uniti e concordi, con l’indice puntato sull’Europa. Da De Sanctis a Campagnaro che aspira ad una maglia dell’Italia di Lippi in Sudafrica, da Maggio ad Hamsik, da Quagliarella a Lavezzi: il denominatore comune è quello di dare battaglia sino alla fine. Mazzarri gongola, naturalmente. Da ieri non pensa che alla strategia da adottare per mettere Madama con le spalle al muro. Qualche variante ci sarà, ma lì davanti il riferimento sarà uno soltanto, il Pocho Lavezzi per aprire al Napoli le porte del calcio europeo.

Fonte: LEGGO

di VL