Dicono che il presidente è sereno, tranquillo. De Laurentiis invece da un po’ di tempo sta facendo i conti con l’Europa: la Champions avrebbe fatto precipitare una cascata d’oro sul Napoli, ma l’ipotesi si è allontanata dopo la sconfitta con il Parma. Ecco perché il patron è andato su tutte le furie: De Laurentiis ha visto svanire un gruzzolo di circa 15 milioni di euro, in appena 94’ di gioco. La Torcida ha dato l’addio ad un grande sogno mentre il numero uno di Casa Napoli dovrà rivedere i suoi conti. Il suo risentimento lo ha riversato sulla squadra, negli spogliatoi azzurri alla fine del match con il Parma. Ma ora ha ripreso a fare i conti, quelli dell’Europa League. La torta è di buonissima sostanza, nonostante tutto. Con il sesto posto, cioè con la qualificazione all’ex Coppa Uefa, nelle casse societarie entrerebbero soldini non indifferenti e che farebbero comunque comodo, al di là dei vantaggi legati all’immagine del club propagandata attraverso gli sponsor e le tivù. Nel dettaglio si parte da un premio di circa 2,5 milioni e rotti di euro, a titolo di incentivi, premio che la Lega Calcio intende irrogare e che prossimamente deciderà in proposito. Dall’Uefa arriverà invece un milione di euro iniziale, un bonus che incasseranno tutti i club ammessi ai gruppi e gironi iniziali. L’Uefa corrisponderà inoltre 140mila euro per ogni vittoria e 70mila per i pareggi. A queste cifre vanno sommati i diritti tv e gli incassi per le tre partite interne e le tre partite da giocare in trasferta. Il patron si sa, spacca l’euro. Basta guardare i bilanci del club per averne conferma. Il presidente sa bene che pur se in maniera sommaria, la partecipazione del Napoli alla fase a gruppi dell’Europa League, comporterebbe un introito complessivo che si aggira intorno ai dieci milioni di euro. Si rammarica per la Champions ormai lontana, ma si conforta e sfrega le mani immaginando cosa può intascare la società con l’Europa di scorta.

Fonte: LEGGO

di VL