Un’ora a rapporto. Mazzarri e il Napoli chiusi a doppia mandata nella Sala Conferenze del centro di Castelvolturno. Di cose da dire, l’allenatore toscano ne ha avute, eccome. Bastone e carota, il vecchio sistema che nel calcio funziona sempre. Azzurri in silenzio ad ascoltare le reprimende del tecnico, a proposito della partita con il Parma. Tanti pregi e tantissimi difetti nella sconfitta che mai Mazzarri avrebbe voluto subire. Proprio quando la partita è decisiva, gli azzurri vengono meno: la continuità chiesta e cercata dal mister va a farsi benedire e la sconfitta finisce per materializzarsi nel momento in cui hai pensato di avere il match in mano e non è stato chiuso, ecco l’errore fatale.
Sotto tiro – è il caso di dire – gli attaccanti ed anche i difensori della squadra del cuore, infilati come polli allo spiedo. “Era una partita vinta che ci rilanciava nella Champions e che invece abbiamo perduto”, nelle osservazioni il recente passato, prima di proiettarsi nell’immediato futuro. L’Europa? Battendo la Fiorentina in Coppa Italia l’Inter di Mourinho ha fatto un grande regalo alla squadra del cuore a cui per qualificarsi in Europa League, basta anche il settimo posto: “Ma dobbiamo rimboccarci le maniche. Diamoci da fare. Non voglio più assistere a quello che ho visto contro il Parma. Bisogna concretizzare andando a rete ed evitare gli strafalcioni che ci sono stati. Dobbiamo essere lucidi e spietati. Basta con gli specchietti, è inutile gingillarsi con la palla tra i piedi. Puntiamo la porta avversaria, proviamo a tirare da tutte le posizioni, non appena è possibile e senza esitazioni. Domenica prossima la musica deve essere diversa. Adesso non possiamo più sbagliare. Mancano cinque partite che ci serviranno per centrare un grande obiettivo”, le immagini in dvd a suffragio delle osservazioni tecniche del trainer toscano, prima di passare alla lezione tecnica anti-Bari. La squadra di Ventura visitata in lungo e in largo. Domani e sabato sono già programmati gli approfondimenti anche e soprattutto sul terreno di gioco. La cura è nei particolari: in Puglia ogni azzurro saprà cosa fare, come difendere e come colpire al momento opportuno. Il motivo c’è ed è anche importante, andare in Europa per evitare che la stagione finisca in rosso.

Fonte: LEGGO

di VL