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• AMARCORD: BARI-NAPOLI, OCCORRE UN TRIONFO DOPO L'HARAKIRI •

15/04/2010 12:28:48
Alfieri di cartapesta i difensori azzurri, e scacco matto in tre reti da parte di un Parma che ha portato in Emilia il bottino pieno senza neanche capire come. Prova di maturità fallita clamorosamente da parte del Napoli, un harakiri da samurai disonorato che ha compromesso forse definitivamente la rincorsa alla Champions, ponendo dei punti interrogativi, manco immaginabili fino a sabato ore 16,00 e spiccioli, anche sull’accesso all’Europa League, per la quale adesso c’è da lottare, perché la quinta è avanti di cinque lunghezze, al sesto posto c’è la Juve, con tutto ciò che ne comporta – vedi gomitata di Camoranesi non sanzionata, perché ai bianconeri, quando non vi sono energie ne idee è concesso anche il wrestling – e dietro, anche laddove il settimo posto diventasse una porticina di scorta inaspettata, vi sono squadre, a breve distanza, che hanno il vantaggio degli scontri diretti. Gli azzurri di Mazzarri, ogni qualvolta sono chiamati a testare le proprie ali, falliscono le prove tecniche di volo. Sarà l’inesperienza, sarà la paura che fa tremare le gambe, perché per essere grandi c’è bisogno di spalle larghe e attributi di ferro, sarà anche che puntualmente per qualche strana ragione, esattamente le partite chiave – o meglio quelle che, numeri alla mano, farebbero definitivamente sollevare gli umori della classifica - vedono prestazioni ampiamente sottotono, ma il Napoli si ritrova sempre punto e accapo, in una metamorfosi ovidiana che nell’istante esatto in cui stava tramutando in lepre la compagine partenopea, interrompe il proprio divenire riportandola alla veste usuale di inseguitrice. Nello scorso turno di campionato solamente li Napoli ha disatteso la regola non scritta che condiziona l’andamento di ogni finale di stagione, quella delle motivazioni. Il Siena ha ribaltato due reti col Bari, il Palermo ha surclassato il Chievo dopo essere andato in svantaggio, la Juve di quest’anno ha battuto il Cagliari, tutto scritto, tutto previsto, ed in fondo anche al San Paolo le cose stavano andando secondo ciò che ci si sarebbe aspettati. Il Parma non ha fatto una gara col coltello tra i denti, anzi, pronti via, ed è stato 1-0, e prima che il Napoli risvegliasse dal torpore i crociati, di reti ne avrebbe potute realizzare diverse. Ma la paura viene fiutata, il nervosismo, l’ansia, e per gli uomini di Guidolin dal pareggio in avanti è stato un po’ come giocare contro un bambino spaventato che si dimena alla rinfusa senza sapere però in realtà cosa fare. Quagliarella da il colpo di grazia con una reazione alla Charles Bronson, Mazzarri in un accesso di ira si “auto espelle” lasciando i suoi privi di timoniere, i paradossi conclusivi di un pomeriggio di follia che lascia i suoi strascichi anche per il prosieguo, con i tre turni di stop inflitti allo stabiese, ed una difesa da reinventare per le squalifiche di Aronica e di Cannavaro. Il mister toscano ha parlato ancora di arbitri e di malasorte, tutto giusto guardando all’economia dell’intero campionato, ma il Napoli col Parma avrebbe potuto mettere alle spalle questi discorsi dimostrandosi più forte, e cercare ancora alibi è probabilmente di cattivo gusto, dopo che con le proprie mani, e solo con le proprie mani, si è frantumato quel sogno nel quale ci si era adagiati per mesi, per poi vederlo mortificato prima di potervi credere ancora, almeno fino alla settimana scorsa. Nel prossimo turno il Napoli dovrà affrontare un’altra squadra che dovrebbe ritenersi sazia per ciò che ha ormai compiuto, il Bari di Ventura, altro impegno nel quale le motivazioni differenti potrebbero giocare in modo determinante, e forse il ruolo di traballante che ha indossato nuovamente la squadra partenopea permetterà all’undici di Mazzarri di esprimersi al meglio. I precedenti in Puglia sono 33 tra serie A, serie B e coppa Italia, con tabellino che vede le due compagini grossomodo in equilibrio con 11 trionfi dei galletti, 9 del ciuccio e 13 pareggi, con una differenza reti pari allo zero avendo entrambe le squadre fatto e subito 32 gol. L’ultima vittoria azzurra risale alla stagione 2006-07 (ed è anche l’ultima volta che le due squadre si sono affrontate al San Nicola), il campionato del ritorno in A del Napoli. La gara venne disputata l’11 novembre, esattamente una settimana dopo aver pareggiato al San Paolo con la Juve post calciopoli, alla sua prima apparizione nella serie cadetta. E proprio a Bari, dopo dieci giornate di campionato vissute in modo piuttosto altalenante, il Napoli di Reja pose le basi per una corsa che li condusse a compiere quasi un intero girone senza sconfitte (gli azzurri persero poi a Crotone all’ottava di ritorno). Gara tra due squadre solide – Gillet non subiva reti in casa da oltre 400 minuti – si sviluppa per tutta la prima frazione di gioco in modo molto prudente, fino al lampo dell’arciere azzurro, Emanuele Calaiò, che imbeccato da Savini pesca l’angolino giusto per la rete del vantaggio. Nel secondo tempo il Napoli amministra, il Bari cerca disperatamente il pareggio sbilanciandosi, Di Vicino allo scadere fa tremare il legno della porta azzurra, ma il risultato non cambia più, gli azzurri espugnano il San Nicola e volano al quarto posto in classifica, dando il la alla rincorsa che li avrebbe poi al termine della stagione condotti senza i tanto temuti play off, nei paradisi della A, ponendo un ulteriore tassello alla vigorosa rinascita dell’era De Laurentiis. Se gli azzurri nel loro primo quinquennio hanno rispettato le tabelle di marcia correndo dalla C fino a diventare una realtà della massima serie – senza dimenticare anche la fugace apparizione europea della stagione scorsa – adesso è tempo di diventare grandi per davvero, non si può fallire, l’Europa deve essere l’obiettivo senza addurre scusanti di sorta. E vincere è l’unica alchimia che possa tingere nuovamente i cieli d’azzurro, ricominciando da Bari, ricominciando da subito.
di Emanuele Gargiulo
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NEWS NAPOLI
ZUPPA DI PESCE
Di NORMANNO - scritto il 16/04/2010 10:24:55
Ancora vi va di parlare del Napoli? La Roma che ad inizio di campionato sembrava moribonda, oggi è prima in classifica. Il Napoli invece non è capace di fare neanche una sola scorreggia sanguigna. Fa cadere le braccia e la passione sportiva nello scarico del cesso. Buona fortuna Napoli, ormai hai rotto abbondantemente le giberne.
FUTURO
Di PIFF - scritto il 16/04/2010 10:13:49
CARI AMICI DICIAMOCELA TUTTA LA CAMPAGNA ACQUISTI SCORSA É STATA FALLIMENTARE (SE PENAISMO CHE GIOCA GENTE COME GRAVA)
- QUAGLIARELLA: SOLDI BUTTATI
- ZUNIGA: DOPPIONE DI MAGGIO (FORTE MA NON FUNZIONALE)
- CIGARINI: RISERVA DELLE RISERVE
- DATOLO E CONTINI VENDUTI
- HOFFER NON PERVENUTO
IN PRATICA GLI ACQUISTI SONO DE SANCTIS E CAMPAGNARO CIOÉ QUELLI PAGATI MENO DEGLI ALTRI. NONOSTANTE TUTTO SIAMO LI A GIOCARCELA QUINDI MERITO A MAZZARRI CHE HA FATTO IL MASSIMO CON QUESTA SQUADRA.
RIPETO QUANTO VADO DICENDO DA DUE ANNI A QUESTA PARTE: I MODULI NON CONTANO SI PUO GIOCARE CON LA DIFESA A TRE E VINCERE MA SERVONO COME IL PANE:
- UN BOMBER VERO (NON ZALAYETA O DENIS GENTE DA 5 GOL A STAGIONE) TIPO BORRIELLO PAZZINI AMAURI ETC
- UN CENTROCAMPISTA DI QUALITÁ E PERSONALITÁ (INLER D AGOSTINO ETC ETC)
- UN ESTERNO SINISTRO DI QUALITÁ E NON SPREMUTO (CHI FREQUENTA IL SITO SA QUANTO ABBIA CRITICATO PRIMA DEL SUO ARRIVO DOSSENA) TIPO BALZARETTI DE CEGLIE ETC
- UN DIFENSORE A SINISTRA (NON SI PUÓ GIOCARE CON GRAVA ADATTATO) TIPO BOCCHETTI
TRA QUESTI GIOCATORI E´ ESSENZIALE RIPETO ESSENZIALE CHE VI SIA UN GIOCATORE CAPACE DI CALCIARE LE PUNIZIONI (GARGANO É INGUARDABILE COSI COME LAVEZZI).
PRENDETE NOTA CARA DIRIGENZA SOLO COSI SI ARRIVA IN ALTO.
Delusione
Di Sergio - scritto il 15/04/2010 19:56:53
Avevo ricomnicato a seguire fattivamente il Napoli dalla serie C, dopo anni di bocconi amari, credevo nel progetto, rifrequentando stadio e ritiri estivi da Tarvisio, a hERMAGOR, da Felchirken a Jennersdor, quest'anno non sono andato, Donadoni non mi apparteneva, ora nel progetto non credo piu. . questo calcio sa di nuovo di pastetta. . di imbrogli, stiamo illudendoci e assistendo ad una farsa, daro la disdetta a SKY, sarebbe bastato prendere Toni ed un altra pedina per fare un altro campionato. . . ma tanto che fa i tifosi possono aspettare. . . caro Atlan. . . basta con questa riconoscenza. . . l'abbiamo detto e stradetto ora basta. . . De Laurentisi si è pavoneggiato davanti a tutte le televisioni del mondo. . . dicendo che avrebbe fatto due grossi acquisti a gennaio. . . dove sono??? con tutto il rispetto per Grava che è una persona adorabile. . . ma ha una età e limiti tecnici inconfutabili. . . giochiamo con Aronica. . . Rinaudo. . . non possiamo competere con club che oltre ad avere gli arbitri e i media dalla loro parte, hanno purtroppo rose molto piu competitive della nostra, e mi costa tantissimo ammetterlo.
saluti.
COMPLIMENTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!?????
Di complimenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! - scritto il 15/04/2010 16:13:45
IN UNA TRASMISSIONE DI TELECAPRI SPORT UN TIFOSO METTE AL CORRENTE FRANCESCO PEZZELLA CHE DOPO IL 1° TEMPO DIVERSI SCOMMETTITORI IN UNA AGENZIA DI SECONDIGLIANO PUNTAVANO PER LA SCONFITTA DEL NAPOLI SOMME INGENTI. PEZZELLA COME SE NIENTE FOSSE SI PRONUNCIA DICENDO CHE QUALCUNO DOVREBBE OCCUPARSENE LAVANDOSENE LE MANI COME TUTTI GLI ALTRI GRANDI GIORNALISTI CHE NON SI CURANO PROPRIO DELLA QUESTIONE DISQUISENDO DI COSE DI CARATTERE TECNICO. E' MAI POSSIBILE????????TUTTI OMERTOSI????????SE SI' :CHE SCHIFO!!!!!!!!!
PROIETTATI SUL 2010/2011
Di piff - scritto il 15/04/2010 14:26:28
LA CHAMPIONS CON 6 PUNTI DA RECUPERARE É ORMAI IMPOSSIBILE. PENSIAMO AL MERCATO:
OCCORRE INNANZITUTTO STABILIRE IL MODULO DI GIOCO E SE NECESSARIO SACRIFICARE CHI NN É ADATTO (SE GIOCHI CON LE TRE PUNTE NON PUO GIOCARE HAMSIK E MAGGIO CONTEMPORANEAMENTE MANCA UN ESTERNO ALTO A SX. . ETC)
PRENDERE GENTE GIA COLLAUDATA COME PAZZINI INLER D AGOSTINO BOCCHETTI ETC E NON SCONOSCIUTI ARGENTINI VENDERE GLI SCARPONI COME ARONICA E METTERE DI RISERVA GENTE TITOLARE COME GARGANO PAZIENZA E GRAVA : SOLO COSI SI PUO SALIRE CON LA QUALITA´ DELLA SQUADRA
rimuovete questo commento
Di AItan82 - scritto il 15/04/2010 13:19:36
Voglio capire tutte le contestazioni di qst mondo e magari sarei pure in parte concorde su alcune cose, ma qui andiamo nell'offesa gratuita e personale contro un Presidente che finora ha fatto grandi cose, riportandoci nel "calcio che conta". Io, con tutto il rispetto, rimuoverei subito questo commento. . . va bene il dissenso, ma MERDA a DeLa non lo dici. . . !!!