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ESCLUSIVA - • GIANNI DI MARZIO, FALLIRE L'EUROPA SAREBBE COME UNA RETROCESSIONE •

24/04/2010 14:00:03
Gianni Di Marzio, esperto di calcio internazionale e osservatore di giovani talenti, è intervenuto durante la trasmissione di ieri Sport in Blu, su Area Blu Tv. Insieme a lui Giuseppe Palmieri e Gianmarco Delli Veneri hanno analizzato la situazione del Napoli, del mercato futuro e delle gare che attendono gli azzurri. Ecco quanto evidenziato da PianetAzzurro, per concedere ai nostri lettori la possibilità di leggere le preziose opinioni di Gianni Di Marzio.
Come pensi che il Napoli approccerà alla gara contro il Cagliari?
Sicuramente sulla carta è una gara che il Napoli non può farsi sfuggire, perché sarebbe un suicidio, come è successo con il Parma. Ma il Cagliari non è il Parma, non è una squadra tanto pericolosa, soprattutto dopo che Allegri è stato esonerato. L’allenatore è stato uno di quelli che ha dato di più al Cagliari a livello di gioco, a livello di calcio propositivo-offensivo. Lui non c’è più su quella panchina, ci sono i suoi secondi e non credo sia la stessa cosa. Non dico che sia una partita facile, ma non ci dovrebbero essere problemi”.
Cinque punti dalla Samp, tre dal Palermo. La corsa Champions è pura utopia, o ancora fattibile per il Napoli?
Non è pura utopia, perché c’è ancora tanto di aritmetica, che nel calcio è ciò che conta di più. Se si vuole fare il giochino di quelle che possono essere le possibilità a cinque giornate dalla fine i punti pesano. Pesano gli scontri diretti: ad esempio la Sampdoria deve incontrare sia il Palermo che il Napoli. Il Palermo in Sicilia e il Napoli a Marassi. Però domenica va a Roma. E la Roma ha uno scudetto che passa dalla gara contro i blucerchiati. La vera favorita secondo me è il Palermo”.
Un parere su due giocatori che sono in un ottimo momento di forma: Lavezzi e Santacroce…
Su Lavezzi con me si sfonda una porta aperta. Sono stato uno dei primissimi a vederlo in Sudamerica, nel 2004 in Colombia. Lo segnalai alla Juventus, perché allora ero responsabile del settore esteri della Juve, ma non avevano intenzione di prenderlo perché avevano Camoranesi, che secondo loro aveva le stesse caratteristiche. Con me c’era un osservatore del Genoa, al quale lo consigliò e fece anche bene. Poi sappiamo tutti come è andata a finire. Lavezzi è un grande giocatore, soprattutto per la serie A, ma deve avere continuità. Ha fatto una grande gara, ma da qui a dire che ha avuto la sua maturazione e la sua consacrazione, siamo ancora un po’ lontani. Con il Parma non fece nulla, se non un assist a Quagliarella. Il primo è stato un eurogoal, ha dimostrato la voglia di fare bene. Adesso alla voglia deve affiancare la continuità. Santacroce lo abbiamo aspettato fin troppo. Siamo tutti contenti per lui. Spero che sia riuscito a maturare e a meditare in questo periodo di stop su alcuni comportamenti da modellare. Ad esempio potrebbe applicarsi a migliorare a livello tecnico ed evitare di fare quei falli inutili. Lui comunque è un giocatore non importante, di più”.
Quale potrebbe essere l’anno prossimo il rinforzo ideale per il Napoli, in vista di un possibile piazzamento in Europa League?
In Europa League credo che il Napoli già ci sia. Se consideri che le prime tre vanno in Champions, la quarta fa i preliminari. Per l’Europa League ci sono tre posti, a causa della finale di Coppa Italia tra Roma e Inter. Quindi arrivare ottavi sarebbe come una retrocessione per il Napoli. A meno che non succeda non so che cosa, io do per scontato che il Napoli vada in Europa League. Deve comprare giocatori maturi, perché in Europa, con i giovani sì, porti avanti un bel progetto, ma gira e rigira non vinci niente. Faccio un esempio più unico che raro. Gilberto Silva: al posto di andare dall’Arsenal al Panitanikos, poteva arrivare a Napoli. Dai una consistenza fisica, tecnica, psicologica alla squadra. Dai un miglioramento di qualità. Il giovane va bene, ma che faccia parte dei 20. Devi avere almeno 3 uomini importanti in rosa, se no non si va da nessuna parte”.
Un nome?
No io nomi non ne faccio per rispetto della società e dei ruoli. Se mi chiedi com’è questo o quel giocatore ti rispondo, perché sono aggiornato, giro il mondo e vedo tanti calciatori”.
Allora diciamo Borowsky o Maxi Lopez…
Direi che Maxi Lopez sarebbe più probabile. Certo un giocatore così non devi aspettare che venga in Italia, devi avere un’intuizione come l’ha avuta Lo Monaco. Anche se non era uno di quei giocatori che dava grosse garanzie. Io ricordo di averlo visto a Punta dell’est in Uruguay, in una eliminatoria sudamericana in una squadra in cui giocava Masquerano play maker e Tevez numero dieci. Poi fu impacchettato e spedito a Barcellona per una cifra mostruosa, che è meglio non ricordare. Nel calcio si sa, esistono questi sovrapprezzi. Però non fece nulla, subì le pressioni del grande club. Fu mandato a Maiorca e fece poco e niente, poi andò in Russia. Come vedi ha girato. Poi è andato addirittura in Brasile, dove ha fatto diversi goal. Ma i difensori nel campionato brasiliano lasciano tanti spazi. Ora sta giocando davvero bene, attacca lo spazio, segna, fa pressing gioca proprio come un centravanti all’inglese. È uno che in area di rigore segna sempre, si vede che sente la porta. È un giocatore importante, che si è adattato al calcio italiano”.
Qual è il futuro di Denis?
Denis obiettivamente lo cederei se si dovesse incontrare un altro giocatore che interessa al Napoli. Per me è un giocatore di seconda fascia. È un giocatore importante, ma non ha nel DNA il goal e forse non è da Napoli. Ci mette tanto impegno, lavora bene, fa sempre lavoro di sponda ma non è al livello della piazza azzurra”.
Un pronostico per Napoli-Cagliari?
Il risultato non lo so, ma il Napoli vincerà. Non dovrebbe avere alcun problema”.


Fonte: Sport in Blu

di Gianmarco Delli Veneri

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COMMENTA QUESTA NOTIZIA
cambia

degli acquisti..futuribili del Napoli
Di lello Canadese - scritto il 25/04/2010 04:21:47

per i nomi di cui si parla gia'. . . ci vorrebbero almeno 80-90 milioni di euro piu' gli. . stipendiucci. .

Darei Hamsik per Torres, prenderei Ruiz e Bocchetti

ed il centrocampista tedesco. . . e basta. . per ora. .

bisognera' dar via Zalayeta, Blasi, Mannini , Dennis, Datolo, il portierino argentino. . . , e gli altri quattrocinque in giro in prestito per l'Italia. . ah. ah. ahhh. e qui ti voglio. Bigon mio. . . saluti piovosi. .


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