A tre giornate dalla fine c'è un clamoroso ribaltone in vetta alla classifica. La Roma, dopo 24 risultati utili, crolla all'Olimpico e dice forse addio allo scudetto. I giallorossi dominano nel primo tempo contro una Samp troppo timida, punita in avvio dall'undicesimo gol stagionale di Francesco Totti. Nella ripresa, però, la squadra blucerchiata cambia pelle con gli inserimenti di Mannini e Tissone: la premiata ditta Cassano-Pazzini confeziona la rete del pari, poi il centravanti doriano firma il raddoppio in contropiede, regalando agli uomini di Delneri il quarto posto in solitudine, a +2 sul Palermo. Per i capitolini, invece, è una disfatta: terzo ko stagionale fra le mura amiche, con l'Inter che ringrazia e torna a comandare la classifica, grazie al netto successo (3-1) nell'anticipo con l'Atalanta.

A questo punto, sarà decisivo il prossimo turno di campionato: mentre la Roma sarà ospite del Parma, i nerazzurri dovranno vedersela contro l'altra squadra della Capitale. E chissà che la Lazio, virtualmente salva dopo il blitz di quest'oggi a 'Marassi' (1-2 al Genoa con rete dell'ex Floccari), non decida di fare un dispetto agli odiati cugini...

Anche la lotta per la Champions si è fatta più che mai incandescente. Al Palermo non è bastata la tredicesima vittoria casalinga ottenuta contro il Milan (3-1) grazie al solito, immenso Miccoli. I rosanero sono costretti ad inseguire l'ultima posizione utile per l'Europa che conta, in attesa dello scontro diretto con la Samp in programma al 'Barbera' tra due settimane. In sesta posizione, intanto, rinviene la Juve. Contro un Bari appagato e senza più nulla da chiedere alla sua stagione, i bianconeri s'impongono con un rotondo 3-0 e ritrovano Vincenzo Iaquinta, che torna al gol dopo il lungo infortunio con una splendida doppietta.

Se Zaccheroni ha ancora qualche flebile speranza di acciuffare la Champions, è ufficialmente tagliato fuori il Napoli. Al San Paolo, gli azzurri ottengono il quinto pareggio di questo girone di ritorno, non andando oltre lo zero a zero contro il Cagliari. Alla squadra di Mazzarri, 'spuntata' anche a causa dell'infortunio di Lavezzi, non è bastato il cuore: solo due successi casalinghi nella seconda parte di stagione, anche a causa di un reparto avanzato che necessita di poderosi investimenti per il prossimo campionato.

Nonostante l'ennesimo, mezzo passo falso, Mazzarri può sorridere: perdono infatti tutte le inseguitrici più dirette per l'Europa League, che per i partenopei è ormai ad un passo. Oltre al Genoa, a crollare in casa è anche la Fiorentina, che subisce un inaspettato 0-2 dal Chievo già salvo. I viola falliscono un rigore con Vargas, poi vengono puniti due volte in contropiede da Pellissier e Sardo. 

Per quanto riguarda la coda della classifica, la Serie A ha emesso quest'oggi il suo primo verdetto, con la matematica retrocessione del Livorno. I labronici salutano però la massima categoria con un bel 3-1 al Catania, con reti di Lucarelli su rigore, Bellucci e Bergvold. Nel finale, Maxi Lopez trova un gioiello in rovesciata e firma il nono gol stagionale: l'attaccante argentino sarà il pezzo pregiato del mercato estivo, c'è da scommetterlo.

L'altra squadra toscana, il Siena, è anche lei ad un passo dalla serie B. A Udine, infatti, Malesani incassa un pesantissimo 4-1: per effetto del successo casalingo del Bologna (2-1 nel derby emiliano col Parma, doppietta dell'ex Di Vaio) servirebbe un miracolo ai bianconeri. Ma la rimonta è ormai impossibile.    

di Simone Spisso