

Come era prevedibile la grande differenza di motivazioni ha portato
Gli azzurri hanno cercato di onorare al meglio l’impegno, ma le tante assenze ed il profumo delle vacanze ha inevitabilmente reso meno ardua l’impresa della formazione di Del Neri.
Mazzarri ha usato quest’ultima gara per provare qualche soluzione nuova in ottica futura. Ha proposto, per la prima volta dall’inizio, l’esperimento di Zuniga nel ruolo di esterno destro d’attacco, ha provato Santacroce sul settore di centro sinistra della difesa, ed ha dato l’opportunità a Dossena di partire per la seconda volta consecutiva titolare, cosa che non era mia accaduta questo campionato. Questi sono stati i motivi di maggiore interesse della giornata, anche se le risposte non sono state particolarmente positive.
Nella prima parte di gara, infatti,
Non migliore è stata la prova di Dossena. Prestazioni di questo genere potrebbero far seriamente preoccupare in ottica futura, se non serbassimo la speranza di un suo recupero fisico nella prossima stagione. L’ex Liverpool oggi è stato disastroso sia in fase offensiva che in quella difensiva, risultando impreciso nei cross, impacciato e costantemente in ritardo nelle sovrapposizioni.
Più positivo l’esito della prova di Zuniga nella quasi inedita posizione di esterno destro d’attacco. Il colombiano è stato protagonista, soprattutto nel primo tempo, di discreti scambi con Maggio e di divertenti giocate dalla ottima fattura tecnica. Tuttavia la prova dell’ex Siena si è dimostrata, a conti fatti, troppo fumosa, mancando di incisività nei momenti decisivi.
A parte ciò, le altre indicazioni tecnico-tattiche di questo trotterellante pomeriggio di fine torneo sono state di poco conto: il consueto impegno di Denis, condito dall’altrettanto abituale errore sotto porta; la lucidità di Cigarini, che in mezzo al campo non ha sbagliato un appoggio; la confermata affidabilità di Grava e Cannavaro in difesa; la discreta voglia di un Quagliarella poco assistito. Tutto sommato non abbastanza per impensierire una Sampdoria comunque non irresistibile, sostenuta da un sontuoso Storari.
Da oggi in poi le attenzioni della società potranno rivolgersi esclusivamente alla costruzione del Napoli che verrà. Nel farlo sarà importante tenere conto del buon risultato ottenuto, ma sarebbe sbagliato dimenticare i troppi passaggi a vuoto avuti dalla squadra nel corso della seconda parte di campionato. Al nuovo Napoli servirà esperienza, concretezza e soprattutto tanta qualità, per raggiungere obiettivi migliori la prossima stagione e per non pagare l’impegno sui due fronti, italiano ed europeo.
di E.L.

...pensiamo a domani....
Di Albru - scritto il 16/05/2010 19:48:22
Il campionato è andato con le sue sentenze. Le mie opinioni: dare una svolta di qualita'; ancora una volta si è capito che Santacroce non è da Napoli, poco intelligente e rude con i piedi; Grava è un grande ma bisogno avere di piu' di un onesto operaio ed in infine avete visto come funziona il centrocampo con un buon pensatore?. . . a te De Laurentis
cava de'tirreni
Di gegy - scritto il 16/05/2010 19:46:08
RIPETO 4 ACQUISTI:1 FABIO CANNAVARO A PARAM. 0 PER FAR CRESCERE IL GRUPPO, RUIZ 4 SUL CENTRO-SINISTRA PER SOSTITUIRE GRAVATAR, GUARENTE 5 MIL PER RAGIONARE IN MEZZO AL CAMPO, FABIANO 10 MIL+INGAGGIO 3 MIL EURO/ANNO PER I GOL CHE ANCHE OGGI NON SEGNIAMO MANCO A PORTA VUOTA. POI SAREMMO DA 3 POSTO