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• RAIO: IL REAL INSEGNA, SPENDERE MOLTO NON E' GARANZIA DI SUCCESSO •

21/05/2010 13:15:16
Marte Sport Live ospita il consueto editoriale con la prestigiosa firma de 'Il Mattino' Vittorio Raio:

"Sul mercato, i tempi sono fondamentali. Quello che oggi paghi 10 lire, domani puoi pagarlo 8. La finale di Champions mi porta ad una considerazione: si gioca in Spagna e non ci saranno né il Real Madrid, né il Barcellona. Hanno fatto tanti investimenti e guardano l'Inter e il Bayern Monaco disputarsi il trofeo. Spesso, talvolta, può capitare che con i migliori giocatori del mondo, si resti alla finestra. Non basta prendere Ibrahimovic per essere competitivi, occorre una serissima programmazione, bisogna aver fiducia in Aurelio De Laurentiis che ha fatto risalire in alto il Napoli che è una delle poche cose che funziona in città. In finale di Europa League è arrivato il Fulham. Questo per dire che servono investimenti oculati, il presidente li farà, e naturalmente bisogna tener conto delle esigenze dell'allenatore che dovrà inserire i tasselli nel suo contesto tattico. Al di là degli inserimenti di Santacroce e Dossena, al di là dei nuovi investimenti che De Laurentiis ha deciso di fare, torneranno tanti giocatori dai prestiti e non è da escludere che qualcuno possa servire. Blasi è stato osannato dal San Paolo il primo anno, era stato paragonato a Bagni, quel giocatore può servire. Bisogna capire se riuscirà a riproporsi a quei livelli. Anche Calaiò potrebbe servire, ma l'ultima parola spetta a Mazzarri. De Laurentiis molto probabilmente viaggia a fari spenti verso gli obiettivi che ha individuato per il suo Napoli. E' logico che tutti si aspettino investimenti seri e cospicui all'altezza di una piazza come questa, ma non dimentichiamoci la realtà che stiamo vivendo. Il Milan non investe e si dedica alla Primavera, la stessa Juventus viaggia con grande cautela, non capisco come si possa fare il padrone con la tasca altrui. E' importante crescere gradualmente, non si deve fare il passo più lungo della gamba. Finora De Laurentiis ha mantenuto le promesse: il Napoli s'è inserito nel calcio che conta, ora ci aspettiamo la salita di un ulteriore gradino. Adriano? Preferisco non rischiare, i personaggi che conducono una vita professionalmente non all'altezza possono ricadere ancora. Quante volte ha smarrito la retta via? Non so fino a che punto questa società abbia intenzione di prendere giocatori avanti negli anni, solo per ventimila-trentamila abbonamenti in più. Non abbiamo bisogno di un nome del genere. Io preferisco crescere con gente che mi dà affidamento".


Fonte: Radio Marte

di S.S.

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Cose da pazzi...
Di Napoli4ever - scritto il 25/05/2010 01:57:36

Grande Sergio ! Leggo con ritardo il suo post sul più vergognoso dei giornalisti sportivi napoletani e non posso che sottioscrivere in pieno! Complimenti per aver racchiuso in poche righe l'essenza di questo servo per vocazione! Lo era gia ai tempi del Mattino, venendo dalla grande scuola di "insabbiamento" dell'era Ferlaino, roba da far impallidire le pietose attuali strategie del DeLa e del suo fido Baldari. E se vogliamo dirla tutta aggiungiamo altri nomi per i quali sarebbe possibile applicari il valido ragionamento di Sergio. Sono i signori Carlo Alvino e Raffaele Auriemma che magari in maniera meno vistosa del loro "collega" sono anch'essi dei marchettari sempre pronti al servizio dell Azienda De Laurentis. Distinguete chi ama davvero questa maglia e ha il coraggio delle proprie opinioni da questi infimi personaggi! Forza Napoli


sempre lecchino
Di gio - scritto il 21/05/2010 18:05:38

raio ormai carta conosciuta, sempre a favore della societa


Stampa sportiva.
Di Sergio - scritto il 21/05/2010 16:20:20

Se provate a leggere tutti gli articoli di Raio, dall’inizio dell’anno potrete notare, che mai e poi mai ha mosso la benché minima critica, nei confronti della società. Tale atteggiamento ossequioso, mi lascia perplesso, sarebbe comprensivo, in giovanotti neolaureati che scrivono articoli compiacenti per pagare dazio al noviziato, non da un veterano ex prima penna sportiva del “Mattino”. Evidentemente il ferreo controllo esercitato da Guido Baldari, (Responsabile Ufficio Stampa Calcio Napoli) sulla stampa sportiva sta dando i suoi frutti, rendendo ancora più desolante il panorama giornalistico sportivo campano, vi racconto un aneddoto: “Un giorno durante un ritiro a Feldchirken landa desolata austriaca, insieme a pochissimi altri tifosi eravamo infreddoliti e sotto la pioggia, si materializzarono decine di testate pseudo giornalistiche in fila come alla Caritas attendevano una busta dono contenente una maglietta e poco altro”, mentre alcuni giovani tifosi, vicino a me, giunti anche da 800 km di distanza si videro rifiutare anche minuscoli gadget.

Ritornando a Raio; fa osservare dall’alto della sua sapienza calcistica che Real Madrid e Barcellona, nonostante siano state costruite con notevoli investimenti ora guardano la finale invece di disputarla. La tesi naturalmente va a giustificare eventuali futuri acquisti in economia da parte della società. Assurdo!!! Ma a lui risulta che Bayer Monaco e Inter siano state costruite in economia, con calciatori tirati dietro dalle serie minori, alcuni giovani di prospettiva, e qualche buon giocatore? Quando leggo queste cose, credo proprio che noi lettori di Pianetazzurro, per il solo fatto di essere innamorati della squadra, siamo considerati una massa di bamboccioni che bevono tutto cio che gli venga propinato. Si sbagliano.

Saluti.


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