PianetAzzurro.it PianetAzzurro - News Napoli - L’OPINIONE - IL PERCHÉ DELL’ACQUISTO DI UN VERO BOMBER
Cerca
Iscriviti alla Newsletter
Squadra e Società
Calcio Napoli

News Napoli
• L’OPINIONE - IL PERCHÉ DELL’ACQUISTO DI UN VERO BOMBER •

31/05/2010 12:17:44

Con il campionato terminato da qualche settimana e con l’estate ed i mondiali ormai alle porte, ci si rituffa puntualmente,come ogni anno, nel calciomercato, vivendo quotidianamente la routìne dei nomi che possono fare o meno al caso del Napoli. E, come al solito, ogni anno, allorquando il calciomercato apre i battenti, sia per la sessione estiva che per quella invernale, ecco il  “tourbillon” di notizie su giornali sportivi e siti-web di calcio. E’ arrivato il momento per la società di acquistare la fatidica “punta di peso”, l’uomo da 20 gol, l’attaccante in grado di far sognare i tifosi, e, ogni giorno, secondo i giornalisti e gli uomini di calcio, il Napoli si ritrova ad avere un nuovo bomber. Saranno stati già una decina circa o più i nomi circolanti in questa prima fase di calciomercato; un valzer di attaccanti, sempre diversi. Nomi che spuntano a ripetizione, quasi fosse un rituale  per rendere la cosa più divertente. Ma chi sarà, chi deve essere questo bomber “speciale” da affiancare a Quagliarella e Lavezzi per il prossimo campionato? In un calcio squattrinato, in cui  è vero tutto ed il contrario di tutto, ogni giorno ce n’è una nuova, e ciò che vale per un giorno, il giorno dopo non vale più. Con questo intendo dire che, a mio avviso, il primo punto cui bisogna attenersi è la fermezza : decidere sull’obiettivo e condurre in porto l’operazione di mercato rapidamente, prima che sia troppo tardi, cioè prima che una società di fronte ad un’offerta  ci ripensi perché magari si convince che il pezzo da vendere possa risultare ancora utile alla causa o perché si intromette un’altra società con un’offerta più allettante pronta a soffiare alla concorrente l’obiettivo individuato, rendendo vani interi mesi di trattative e di lavoro. E’ successo già nella scorsa sessione del calciomercato invernale, quando ci si aspettava il colpo al “fotofinish”, con il Ds  Bigon  impegnato negli uffici di Milanofiori  a  chiudere per un attaccante di scorta (che poi andò al Genoa), proprio nei minuti finali dell’ultimo giorno utile per realizzare affari. Non vorrei che succedesse la stessa cosa per l’attuale mercato estivo del Napoli, in cui l’obiettivo-bomber è molto più serio ed importante per il futuro della squadra. Il secondo aspetto riguarda la fattibilità dell’operazione. Tecnici  ed  opinionisti  si sono sgolati a ripetizione nel citare uomini di assoluto valore che farebbero al caso del Napoli, come Gilardino, Pazzini, Amauri, Dzeko, Luis Fabiano. Per gli ultimi due, che militano in  club  stranieri, non so bene quale sia la situazione, ma sembra che Dzeko abbia firmato per il City, e lo stesso Luis Fabiano non sembra così tanto facilmente raggiungibile. Per gli altri tre bomber italiani, e’ evidente  quali siano le intenzioni dei calciatori e delle società cui essi appartengono: a meno di clamorosi colpi di scena, non si muoveranno dalle rispettive sedi. E peraltro, gli stessi calciatori, Pazzini in primis, lo hanno esplicitamente dichiarato.

Lo stesso discorso vale per Maxi Lopez del Catania, per il quale il Ds Lo Monaco chiede cifre esorbitanti(20 milioni di euro) al di là del fatto che quest’ultimo non lo porrei,con tutto il rispetto, al livello dei tre citati in precedenza, pur essendo un buon calciatore. Riguardo tutti gli altri nomi che sono stati fatti, tipo Matri, Bianchi, Meggiorini, Nenè, e via dicendo, ritengo di chiudere qui l’argomento per non inoltrarmi in commenti sgradevoli sull’operato (inverosimile) della società.

Di tutti i nomi che sono usciti fuori fino a questo momento, quali dovrebbero essere allora  le piste da percorrere ? Personalmente sceglierei la pista Toni, malgrado i suoi 33 anni, i suoi infortuni e i problemi relativi all’ingaggio e  ai  diritti  di  immagine del calciatore che la societa’, complice un incontro tra le due parti, deve risolvere se vuole chiudere l’operazione. Ma c’è (o ci sarebbe) un altro nome che mi esalterebbe ancor più di Toni, anche se l’operazione potrebbe essere oltremodo complessa per tanti motivi, ed è quello di Trezeguet. E’ un nome che mi esalta in termini di carisma, di concretezza, di potenzialità in fatto di gol. E’ un nome che  indica garanzia, una spesa fatta bene, una semina che darebbe i suoi frutti, molto probabilmente. Certo è che nel difficile campionato italiano nulla è da dare per scontato. Ci sono calciatori tipo Floccari e lo stesso Matri che hanno fatto bene da qualche anno con le rispettive squadre, ma che a Napoli potrebbero trovare un ambiente particolarmente diverso, nel quale, per le troppe pressioni esercitate dalla piazza e per la giovane  età, potrebbero non rendere al meglio. Ecco perché sono nomi che non mi ispirano affatto. Cosiccome Toni o Trezeguet, pur essendo bomber esperti e navigati e costituendo  una garanzia in fase realizzativa, chi ci dice che vengono a Napoli e realizzano 20 gol? Nessuno può dire ciò, ma c’è, ci deve essere un motivo se devo pensare che nell’undici titolare annunciato dallo speaker la domenica allo stadio, al momento della lettura delle formazioni, il numero 9 azzurro corrisponde a quello di Toni o di Trezeguet, ex centravanti della nazionale italiana ed inglese, rispettivamente.

E credo che, al di là di quello che potrà essere il rendimento nel prossimo campionato, la differenza nella scelta del bomber debba farla proprio il nome.

Un centravanti come Toni o come Trezeguet  è di quelli che stuzzicano la fantasìa dei tifosi, che permettono di sognare, che aumentano il tasso qualitativo della squadra, che fanno riempire lo stadio, che incentivano al rinnovo dell’abbonamento alla pay-tv. Cose queste che non garantirebbe uno qualsiasi. Con un nome del genere abbinato ad altri nomi quali Lavezzi, Hamsik, Quagliarella, aumenterebbe  il tasso qualitativo della squadra. Il Napoli comincerebbe a concorrere con le squadre di vertice, se oltre ad un  bomber prolifico venissero acquistati un altro paio di elementi giusti , per la difesa ed il centrocampo,  a completare l’organico.

De Laurentis e la società dovrebbero muoversi quindi in tale direzione, risolvendo anzitutto il  problema dei diritti di immagine , puntando sulla qualità, sull’esperienza, sul curriculum di un calciatore, su ciò che rappresenta e che ha rappresentato nel calcio, indipendentemente dal campionato che disputerà. Poi è ovvio che la risposta la darà il campo. Ma il nome, almeno quello,  deve essere di quelli che  inducono la mente a sognare. Alla prossima.


di Enzo Coppola

articolo

COMMENTA QUESTA NOTIZIA
cambia

Il centravanti da 20 gol!!!
Di elios - scritto il 31/05/2010 17:05:48

Vorrei, per piacere, che qualcuno mi spiegasse al posto di chi giocherà questo grande centravanti da 20 gol!!!

Mazzarri adotterà un cambio di modulo ? E se così fosse, perchè non insistere su Denis e Cigarini?


??????????
Di wpocho - scritto il 31/05/2010 13:58:20

Trezeguet ex centravanti della nazionale inglese?

Ma non c'è nessuno che corregge le bozze?

Sono d'accordo riguardo alla tempestività necessaria nel raggiungere gli obbiettivi prefissati, ma per i nomi. . . siamo sicuri che sono quelli giusti?

Avrei qualche dubbio.


Stuzzicano la fantasìa dei tifosi?
Di Pippo Disney - scritto il 31/05/2010 13:29:43

Toni e Trezeguet dovrebbero stuzzicare la fantasia dei tifosi?. . . Mah. . . forse stuzzicano solo la pasienza! Sono giocatori in piena fase calante, con alti ingaggi e con un'autonomia di gioco molto ridotta (sia in termini di durata in una partita che nell'arco del campionato). Non possono certamente assicurare la tenuta per una stagione così intensa come la prossima (che inizierà anche molto prima)! . . . .


[1]

NEWS NAPOLI