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• SALISCENDI – IL GRAN RITORNO DI MANNINI, IL RITORNO DI GRAVA. •

22/03/2009 23:06:07
Il Napoli è tornato: ha corso e morso, sudato e palleggiato, ha divertito e si è divertito.
E proprio di ritorni parliamo stasera.
Perché se è vero che stasera Donadoni era al ballo delle debuttanti in quel del San Paolo, sotto le vesti di allenatore ovviamente, i due giocatori protagonisti della nostra rubrica settimanale sono tornati a calpestare il prato verde dell’impianto di Fuorigrotta dopo diverso tempo.
Parliamo di Mannini e Grava, rispettivamente il migliore e il peggiore in campo tra gli azzurri nel big match da poco conclusosi tra Napoli e Milan.
Due storie diversissime, tra l’altro.
Il difensore infatti era stato vittima del morbo da dimenticatoio che sistematicamente in questi anni di gestione Reja aveva colpito i vari Amodio, Dalla Bona, Savini, e appunto Grava. Alla lettura delle formazioni ufficiali, un’ora prima dell’inizio della gara, quasi non sembrava vero che sul versante destro del centrocampo ci fossero scritte quelle cinque lettere.
Però, se è vero che “evirazioni” eccellenti come quelle di Dalla Bona in questi anni avevano creato un lecito malcontento in parte della critica e del tifo azzurro, l’esclusione per tanti mesi di Grava dalle formazioni titolari ha avuto stasera la sua spiegazione definitiva.
Il giocatore ha giocato con grandissima intensità, sia chiaro, ma ogni azione passata per i suoi piedi si è sistematicamente trasformata in un contropiede rossonero, o nella migliore delle ipotesi in un rallentamento della manovra azzurra.
Dopotutto Grava è a Napoli dal 2005, quando le avversarie erano di tutt’altro spessore, e quindi la naturale evoluzione della storia del club ha portato a scenari, tensioni e livelli che poco si addicono a giocatori tutta aggressività e poco tocco. Persino un grandissimo come Gattuso ha dovuto migliorarsi sensibilmente sotto il profilo tecnico in questi anni, per poter essere considerato uno dei migliori nel suo ruolo di mastino.
Non ce ne voglia quindi il difensore/centrocampista casertano se la nostra bocciatura settimanale sa tanto di giudizio definitivo. Anzi, attendiamo ansiosi una netta smentita sul campo di quanto scritto su queste pagine.
Passando invece al migliore in campo, Mannini stasera è stato a tratti strepitoso: ha cercato sempre di creare la superiorità numerica, di toccare la palla nella maniera più semplice quanto efficace possibile, riuscendoci quasi sempre, e ha messo in campo una grinta che solo un compagno di reparto come Blasi in certi frangenti ha messo in ombra.
Due storie diversissime, dicevamo.
E infatti l’esterno ex Brescia è tornato stasera in campo dopo due mesi di esclusione forzata, causa le notissime vicende legate all’acccusa di “doping senza doping” che lo ha visto coinvolto nelle ultime settimane.
Ma contro il Milan delle stelle Mannini si è preso le luci della ribalta per ciò che ha fatto vedere in campo, e ci risulta difficile credere che un giocatore così puntuale in ogni azione di attacco e di difesa del Napoli possa essere arrivato con 20 minuti e passa di ritardo a un controllo delle urine.
Stranezze del calcio, quasi come quel gesto di stizza di Ancelotti sul finire di gara, che scaraventa in tribuna un pallone finito fuori dal terreno di gioco. Il tecnico rossonero era convinto di prendersi la rivincita per lo sgambetto della scorsa primavera, sempre in quel del San Paolo, che costò l’esclusione dei suoi dalla Champions, con conseguente perdita di milioni e milioni di euro.
Gli stessi milioni e milioni di euro che percepisce Sir David Beckham, che ha provato fino all’ultimo ad aizzare gli animi in campo.
Ma Donadoni è un gentleman, e i suoi ragazzi non sono caduti nel tranello.
Che una nuova filosofia, teoricamente così lontana dallo stereotipo della Napoli fracassona e istintiva, sia arrivata all’ombra del Vesuvio?
Staremo a vedere se Donadoni cambierà Napoli, o sarà Napoli a cambiare lui.
In ogni caso, stasera tanti ritorni. In attesa del ritorno nella fascia sinistra della classifica.
di Mario Ipri
articolo

NEWS NAPOLI
napoli-milan
Di parkerken72@yahoo.it - scritto il 23/03/2009 15:38:29
nn credo ke grava abbia giocato male!
SIETE SICURI?
Di ANDY - scritto il 23/03/2009 15:37:43
MI SPIEGATE XKè GRAVA è STATO IL PEGGIORE DEL NAPOLI QUANDO SULLE VOSTRE PAGELLE PRENDE 6 MENTRE LAVEZZI E ZALAYETA 5.5? PER ME GRAVA IERI HA FATTO UNA BUONA PARTITA HA DIFESO BENE E HA SPINTO A DOVERE E NN è AFFATTO VERO KE DAI SUOI PIEDI PARTIVANO I CONTROPIEDI DEL MILAN....FORSE è STATO IL PEGGIORE PERCHè NN SI KIAMA LAVEZZI? MA SMETTIAMOLA
ma che partita hai visto?
Di PAXIOR - scritto il 23/03/2009 14:33:11
forse hai visto un'altra partita... grava ha giocato bene (ovviamente parliamo di un giocatore che ha doti tecniche discutibili) e non ha sfigurato! ha disputato la sua onesta partita ma soprattutto è un calciatore che conosce i propri limiti e gioca facile... peggiore in campo pazienza. Ma come le vedi le partite? forse sei come tutti i tifosi del napoli che per partito preso giudicano sempre negativamente le prestazioni di alcuni giocatori.
che partita avete visto?
Di dario - scritto il 23/03/2009 12:55:37
penso anch'io che grava abbia giocato bene sorprendendo tutti
baggianata
Di marazola - scritto il 23/03/2009 11:01:09
Secondo me questa é una baggianata, Grava, sorprendendo tutti sottoscritto compreso, ha giocato molto bene (ovviamente non é maggio) ma non ha sbagliato o regalato contropiedi (oltretutto vedi bella azione con stop di petto e passaggio di prima per cross di lavezzi). penso che il peggiore sia stato zalayeta: UN ATTACCANTE CHE HA TRE OCCASIONI TRE E LE SBAGLIA TUTTE.. VA BENE CORRERE MA BISOGNA BUTTARLA DENTRO... PER ME IL PEGGIORE É STATO LUI ( IN SERIE A PUO FARE LA RISERVA )