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• DONADONI: LAVORO SULL'ASPETTO PSICOLOGICO •

24/03/2009 19:33:21
Roberto Donadoni fa un primo bilancio a dieci giorni dal suo insediamento sulla panchina del Napoli. "Sono stati giorni di intenso lavoro, com’era logico e normale che fosse. C’è da conoscere, c’è da capire, è una fase di studio per me e anche per i giocatori. Si va avanti su questo tipo di discorso e poi la conoscenza darà indubbiamente qualche strumento in più per il futuro. Da qui alla fine del campionato, le nove partite saranno fondamentali per completare questa conoscenza, per valutare e poi avere le idee più chiare con la società, con il direttore Pierpaolo Marino e con il Presidente, per mettere le basi per la prossima stagione".
"L’aspetto più impellente e che va curato di più in questa fase è quello psicologico, - ha detto Roberto Donadoni ai microfoni Sky - perché quando la squadra viene da una serie di risultati non positivi, in cui fa fatica, subentrano paure e tensioni eccessive. È chiaro che questo aspetto va subito rivisto e migliorato. Sono ragazzi giovani, la gran parte di loro non ha molta esperienza e questo ha influito in maniera negativa. Adesso devono convincersi che si devono mettere tutto alle spalle e riprendere la marcia".
A volte è parso che la squadra partenopea dipenda troppo da due campioni come Hamsik e Lavezzi, ma Donadoni vuole affidarsi allo spirito di gruppo: "Questa è una squadra che non può dipendere solo da due giocatori, che sono sicuramente di qualità, di talento e di prospettiva, ma ha necessità dell’apporto di tutti. È una squadra che deve fare affidamento su tutto l’organico e, in questo organico, far emergere le qualità di questi giocatori più qualitativi. È una crescita che si deve fare insieme".
Quali aspettative per questo Napoli? "Non lo so, vedremo, non sono in grado di poterlo dire in questo momento. Posso solo dire che lavoreremo e che, sulle basi che stiamo cercando di mettere, dobbiamo crescere".
"L’aspetto più impellente e che va curato di più in questa fase è quello psicologico, - ha detto Roberto Donadoni ai microfoni Sky - perché quando la squadra viene da una serie di risultati non positivi, in cui fa fatica, subentrano paure e tensioni eccessive. È chiaro che questo aspetto va subito rivisto e migliorato. Sono ragazzi giovani, la gran parte di loro non ha molta esperienza e questo ha influito in maniera negativa. Adesso devono convincersi che si devono mettere tutto alle spalle e riprendere la marcia".
A volte è parso che la squadra partenopea dipenda troppo da due campioni come Hamsik e Lavezzi, ma Donadoni vuole affidarsi allo spirito di gruppo: "Questa è una squadra che non può dipendere solo da due giocatori, che sono sicuramente di qualità, di talento e di prospettiva, ma ha necessità dell’apporto di tutti. È una squadra che deve fare affidamento su tutto l’organico e, in questo organico, far emergere le qualità di questi giocatori più qualitativi. È una crescita che si deve fare insieme".
Quali aspettative per questo Napoli? "Non lo so, vedremo, non sono in grado di poterlo dire in questo momento. Posso solo dire che lavoreremo e che, sulle basi che stiamo cercando di mettere, dobbiamo crescere".
Fonte: Datasport
di M.I.
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Titolo del commento.reja non centra nulla
Di Nickname. kazz8 - scritto il 24/03/2009 23:07:09
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