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• SAN PAOLO, LAVORI ALL’ANELLO INFERIORE •

04/07/2009 14:16:39

È scattato l’allarme per il San Paolo. Il primo anello dello stadio, per oltre 20mila posti, rischia di non essere disponibile per l’inizio del campionato, previsto il 23 agosto. Sono in corso lavori di ristrutturazione nella parte inferiore dell’impianto, evidenziati ieri in una nota dal consigliere comunale del Pdl Raffaele Ambrosino. «Il primo anello dello stadio San Paolo sta per essere chiuso e inibito al pubblico. Il processo di carbonatazione del calcestruzzo di talune strutture dell'impianto sta determinando l'innesco della corrosione delle armature che a sua volta causa il distacco di parti di cemento e intonaco pericoloso per l'incolumità degli spettatori. Sarebbe un vero disastro inibire altri ventimila posti - ha sottolineato Ambrosino - riducendo la capacità totale ad appena quarantamila unità dopo la già pesante limitazione imposta dalla nota vicenda della chiusura del terzo anello». L’assessore allo Sport Alfredo Ponticelli ha rassicurato: «Il San Paolo non è a rischio di chiusura e i lavori per la messa in sicurezza del primo anello saranno effettuati entro le prime partite. I lavori per il San Paolo, pure se infiniti, sono una delle nostre priorità e quindi già stiamo operando affinchè il primo anello sia messo in sicurezza». Ponticelli ha ricordato di aver lanciato tre anni fa il progetto di costruire un nuovo stadio. «Ma ero praticamente il solo a crederlo». Quanto alla possibilità di affidare l’intero impianto di Fuorigrotta al club di De Laurentiis, l’assessore ha ricordato: «È una ipotesi già valutata da tempo ma che non ha mai trovato riscontri prima di tutto dallo stesso Calcio Napoli, mai intenzionato a rilevare l'impianto. Ancora una volta sarà trovata la soluzione per rendere agibile il San Paolo anche se con notevoli costi per l'amministrazione comunale». In questi giorni vi sono state riunioni in Prefettura, a cui ha partecipato De Laurentiis, per fare il punto sulla sicurezza al San Paolo, anche in vista della campagna «Tessera del tifoso», che il Viminale ha chiesto a tutte le società per autorizzare le trasferte al seguito delle squadre.


Fonte: Il Mattino

di VL

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Il San Paolo non si tocca
Di chalan - scritto il 04/07/2009 19:17:44

ma ke costruire un nuovo stadio........c'è tutta la nostra storia li'!!!!!!!!!va solo rimodernizzato il San Paolo, questa è la giusta soluzione!!!


Titolo del commento.
Di Nickname. - scritto il 04/07/2009 16:45:38

dobbiamo modernizzarci ...sn d'accordo cn aldo ....sl ke nn si potrebbe fare a fuorigrotta...perchè nn c sarebbe il tempo materiale...quindi continuare cn il campoionato , nel frattempo costruirne n'altro da n'altra parte .....FORZA nAPOLI



Di Aldo - scritto il 04/07/2009 15:12:52

assolutamente d'accordo con cuoreazzurro. Non c'è altra soluzione che buttarlo giù. Però non lo chiamerei Maradona (i nomi si usano quando uno schiatta ;), e non lo farei troppo grande. 50000 bastano, poi negozi, museo, ristoranti, senza però eccedere con il consumismo sfrenato


e bastaaaaaaaaaaaaaa
Di cuoreazzurro - scritto il 04/07/2009 14:34:16

buttiamolo giù questo stadio, e facciamone uno nuovo, moderno, con capienza di almeno 90.000 posti , io lo chiamerei stadio Maradona.


grz s paolo
Di scuncizzi - scritto il 04/07/2009 14:27:33

io direi di costruirne un altro se c'è la possibilità e i fondi è visibile a tutti ke ormai il s paolo nn è piu adatto anke se come struttura ha sempre lasciato a desiderare roa è proprio in 1 stato decadente...


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