

Prima uscita stagionale degli azzurri di fronte al proprio pubblico e prime indicazioni su quello che sarà il Napoli versione 2009-’10.
Al cospetto degli azzurri arriva al San Paolo un Esapnyol che presenta un biglietto da visita niente male, come la vittoria per 3-0 contro il Liverpool, contro cui Donadoni ha schierato i suoi ragazzi con il consueto modulo 3-5-2 e con poche novità dal punto di vista tattico, rispetto alla passata stagione.
Il copione della gara risulta chiaro sin dai primi minuti. Gli azzurri lasciano agli spagnoli il possesso di palla e l’organizzazione della manovra, cercando di non lasciare spazio in difesa, per poi ripartire in velocità con Lavezzi e Quagliarella. Questa tattica consente al Napoli di non correre particolari rischi, rendendo effimero il possesso prolungato degli spagnoli, ma d’altra parte appare troppo passiva e poco entusiasmante, dal punto di vista estetico, per la platea del San Paolo.
Le difficoltà degli azzurri di apportare pressione sugli avversari è stata probabilmente causata dalla poca attitudine in fase offensiva dei due esterni del centrocampo a cinque. Nel primo tempo, infatti, Grava sulla destra e Vitale sulla sinistra, si sono dedicati per lo più alla fase di contenimento, proponendosi poco e limitando le alternative offensive per i compagni del centrocampo che dovevano creare gioco. Ciononostante, però, il Napoli nel primo tempo è riuscito a produrre qualche buona palla gol, grazie soprattutto ad alcuni lampi dei suoi singoli. Tra questi in splendida forma è parso il Pocho Lavezzi, eccellente sia nel fornire assistenze ai compagni, sia nelle giocate individuali. Il numero sette argentino ha dimostrato ancora una volta come un Napoli senza di lui sarebbe improponibile, in quanto la squadra ancora non riesce a prescindere dalle sue iniziative per costruire azioni offensive degne di nota.
A mettersi in mostra in un paio di circostanze ci ha provato anche Fabio Quagliarella, dando piccoli assaggi di una qualità eccellente che sicuramente i tifosi partenopei avranno occasione di gustare pienamente in futuro.
Al di là del risultato e di un gioco che potrebbe essere ancora condizionato da uno stato di forma precario, quello che maggiormente interessava ai supporter azzurri era il rendimento dei nuovi acquisti. Andandoli a visitare ad uno ad uno partiamo dal portiere, Morgan De Sanctis. Il numero
Eccellente la gara di Hugo Campagnaro che ha messo in mostra da subito la sua grinta, le discese palla al piede e la precisione negli interventi, che lo avevano reso il beniamino dei tifosi della Samp. Il suo rendimento è un po’ calato nei pochi minuti della ripresa in cui è stato spostato sul settore di sinistra della retroguardia, in una posizione a lui non proprio congeniale.
Buone cose solo ad intermittenza invece per Cigarini. Il regista ha un po’ patito il fatto che la squadra non avesse il pallino del gioco e per questo è stato impegnato più in un lavoro di copertura, invece che di costruzione. Tuttavia in alcune giocate ha dimostrato di avere una gran classe e le qualità tecniche necessarie per guidare il centrocampo azzurro, soprattutto quando sarà avvantaggiato dalla presenza di esterni abili ad inserirsi negli spazi.
Detto in precedenza di Quagliarella, l’austriaco Hoffer, ultimo dei nuovi scesi in campo oggi, nei minuti in cui è stato impiegato ha inciso obiettivamente poco. La sua posizione nell’attacco azzurro rimane ancora tutta da definire. Dai movimenti di stasera il numero nove è parso più una prima che una seconda punta. È rimasto spesso molto avanzato, lasciando a Denis il compito di svariare per il fronte offensivo, ed ha dimostrato, com’era prevedibile, che l’intesa con i nuovi compagni è ancora tutta da costruire. Risulta quindi impossibile, almeno per il momento, dare un giudizio definitivo sulle sue qualità.
Analizzata velocemente la prova dei nuovi, ci piace concludere sottolineando la buona prestazione di due giocatori che quest’anno potrebbero riscattare una scorsa stagione non proprio esaltante. Ci riferiamo al Tanque Denis, che è entrato in campo con una voglia encomiabile e, soprattutto, a Jesus Datolo. Il centrocampista argentino è stato schierato a ridosso delle due punte, risultando una delle poche luci della formazione azzurra nella ripresa. Autore di ottimi passaggi e di pregevoli giocate nell’uno contro uno, l’ex Boca ha dimostrato di meritare maggior considerazione all’interno del gruppo azzurro, all’interno del quale potrebbe rivelarsi la vera sorpresa del Napoli che sta nascendo.
di Eduardo Letizia

FORZZA NAPOLI
Di FORZZA NAPOLI - scritto il 06/08/2009 15:47:14
io voglio sapere da voi che cazzo avete da criticare alora se voi criticate i tifosi della fiorentina della zozza roma della zozza milan che devono dire? rispondete
ERA MEGLIO FERLAINO
Di ULTRAS - scritto il 06/08/2009 15:36:32
MENO MALE CHE PRIMA NON C'ERA DE LAURENTIIS, ALTRIMENTI NON AVREI MAI GODUTO CON MARADONA. . .
FORZZA NAPOLI
Di FORZZA NAPOLI - scritto il 06/08/2009 15:35:53
DI ISS ALORA SE NOI CI DOBIAMO SOLO SALVARE COME DICI TU ALORA LA FIORENTINA SCENDE IN B
FORZZA NAPOLI
Di FORZZA NAPOLI - scritto il 06/08/2009 15:34:30
IO ROMANO O FRAT TUOI I SO TROPP TIFOS RO NAPL SOLO CHE O SBAGLIATO A SRIVERE VOLEVO DIRE CHE IL NAPOLI E IL NOSTRO IL NAPOLI SIAMO NOI CIOE NOI NAPOLETANI ODIO ROMA
Prossimo campionato
Di ISS - scritto il 06/08/2009 15:33:44
Sono sicuro che ci salveremo
FORZA NAPOLI
Di FORZZA NAPOLI - scritto il 06/08/2009 15:32:51
UNALTRO CHE DI CALCIO NON CAPISCE UN CAZZO NON SI PUO PARLARE DI UNA SQUADRA DOPO SOLO UNA AMICHEVOLE
voi non siete napoletani
Di ISS - scritto il 06/08/2009 15:31:10
TI SEI CONTRADDETTO, NON SEI NEMMENO NAPOLETANO. . . . ROMANO?
De Laurentis mangia pane a tradimento
Di roberto/acerra - scritto il 06/08/2009 15:30:41
Sta squadra non vale un BIIIPPPP!! Pure mia nonna lo sa.
FORZZA NAPOLI
Di FORZZA NAPOLI - scritto il 06/08/2009 15:24:41
VOLEVO DIRE IL NAPOLI E DI NOI NAPOLETANI
FORZZA NAPOLI
Di FORZZA NAPOLI - scritto il 06/08/2009 15:22:28
CHI CAZZO E STO TULIO QUELLO SU ITALAMIA QUELLO LO ATACCA DE LAURENTIS E NON LO DIFENDE E POI IO NON STO DICENDO NIENTE DI MALE HO DETTO CHE IL PRESIDENTE DOPO UNA CAMPAGNA AQUISTI COSI COSTOSA SI MIRITA UN PO DI RICONOSCENZA E NON A CRITICARLO E POI IO IL NAPOLI LO AMO E NON LO DISCUTO IL NAPOLI NON E NOSTRO E DEI NAPOLETANI