

Alessandro Antonino non è famoso solo per essere il marito della bella e bravissima conduttrice RAI di programmi naturalistici Licia Colò. Antonino è certamente tra i gli artisti contemporanei uno dei più fervidi e geniali.
Il pittore nasce a Napoli il 3 settembre 1973 da una famiglia che ha l’arte nel sangue. Dopo l’Accademia di Belle Arti inizia a dipingere e sviluppa subito particolari tendenze espressive. Nella sua pittura, filtrati attraverso le esperienze di Guttuso e gli echi di Nabis, di Gauguin e dell’Espressionismo informale, si ritrovano - dopo un periodo iniziale ispirato ai grandi del ‘700 e ‘800 napoletano - temi diversi che evidenziano il suo amore per la natura ed il grande fascino subito per l’universo femminile che ha a fondo indagato. Più recente è l’approccio alla pittura a mosaico, nato dall’amore per la sua terra e per le sue radici multirazziali. Ha ulteriormente affinato questa tecnica con il mosaico intagliato in sculture-quadro, che assumono una valenza espressiva di notevole efficacia.
L’artista napoletano, fra l’altro grande amico ed assiduo lettore di PianetAzzurro, è anche un appassionato tifoso del Napoli. Questo il motivo per cui l’artista partenopeo ci ha concesso una sfiziosa intervista in esclusiva.
Alessandro, so che sei riuscito a far diventare tua moglie Licia, che è nata a Verona, da simpatizzante del Chievo, quasi fan del Napoli.
“E’ vero. Oltretutto, Napoli è la città dove ci siamo conosciuti, è la città che ci ha fatto innamorare, è la città che ha dato i natali a nostra figlia Liala che ha adesso 4 anni. Il nome Liala rappresenta l’unione mia e di mia moglie. ‘Li’ sta per Licia, ‘al’ per Alessandro e ‘a’ per amore”.
È vero che la domenica non perdi mai la partita del Napoli, litigando qualche volta anche con Licia che ti vorrebbe meno ‘pantofolaio’?
“Domenica spesso e volentieri cerco di alternarmi con la gara del Napoli e il programma di mia moglie ‘Alle falde del Kilimangiaro’ che va in onda tutte le domeniche alle 15 quasi in contemporanea con le partite. Io ti devo dire la verità, in passato sono stato sempre tifoso, ma mai in maniera esagera. Adesso che vivo a Roma, la mia passione per la squadra azzurra è cresciuta, forse per portare con me un pezzetto del mio passato. Quindi la domenica seguo quasi sempre la partita del Napoli”.
Addirittura, so che hai un gatto che hai chiamato Pocho…
“Si ho due felini, uno dei quali l’ho chiamato ‘Pocho’ proprio in onore del nostro grande Lavezzi”.
Se potessi paragonare la tua pittura ad un giocatore del Napoli?
“Sicuramente tra i giocatori del Napoli a Lavezzi. Il pocho pur essendo molto emotivo, è quello più creativo, quello più fantasioso. È quello che ti da’ all’improvviso quel guizzo che ti fa nascere in un lampo quell’emozione che fa del suo modo di interpretare il calcio una forma d’arte”.
Se per l’avvocato Agnelli Del Piero fu Pinturicchio, a quale pittore assoceresti Lavezzi e Quagliarella?
“Come contemporanei, ti ho detto, Lavezzi lo paragono a me. Quagliarella lo assocerei ad un artista del passato, alla pittura di klimt”.
Traendo spunto dal tema della tua prossima mostra partenopea, quali sono a tuo modo di vedere le ‘imperfezioni’ del Napoli?
“Le mie opere hanno sempre forme imperfette. Perché per me le imperfezioni sono la vera -perfezione- del mondo. Sarà banale dirlo, la diversità, l’imperfezione è la bellezza vera della natura che ci circonda e ci attrae. Ti faccio un esempio, la mela in natura è storta, dalla forma imperfetta, ma è saporita e fa bene. Eppure, quelle che vengono commercializzate e mangiamo hanno forme rotonde, perfette alla vista, ma non sempre sono genuine. La mia missione è quella di catturare queste imperfezioni nei miei quadri, in maniera tale da far riflettere l’osservatore su quella che a mio giudizio è la vera perfetta bellezza del mondo.
Quindi direi che la vera sublime imperfezione del Napoli è Lavezzi che pur con i suoi discutibili comportamenti, forse non proprio esemplari fuori dal campo, anche se non conosco bene i fatti che hanno creato qualche screzio tra il presidente e il Pocho, comunque quando gioca è capace di grandi spunti tecnici. Insomma, il Pocho è quello che da emozioni ai tifosi e spesso risulta decisivo per il Napoli”.
Quindi per Alessandro Antonino, Lavezzi è un giocatore insostituibile per questo Napoli?
“Io sono un romanticone e quando mi lego emotivamente a un qualcosa, a una persona, o in questo caso a un calciatore, mi dispiace che possa andar via. Ecco perché mi auguro che Lavezzi possa restare a Napoli più tempo possibile. Questo mi sembra anche il desiderio del popolo azzurro che sarebbe bene in tanti casi ascoltare maggiormente anche perché resta pur sempre il primo interlocutore al quale una società di calcio si deve rapportare. Il pubblico deve essere sovrano”.
Sei soddisfatto del mercato del Napoli?
“Credo che bisogna dare fiducia a questa società e soprattutto a questo presidente che ha investito tanto e credo bene rinforzando la squadra dello scorso anno che aveva disputato un inizio di torneo bellissimo. Oltretutto, il mercato non è ancora finito, può darsi che qualcos’altro arrivi per rendere la compagine di Donadoni ancora più competitiva. Magari quell’esterno a sinistra di cui tanto si reclama l’acquisto…forse giustamente. Aggiungo che anche a me piacerebbe che arrivassero altri forti giocatori, ma poi capisco che il Napoli improvvisamente non può trasformarsi nel Barcellona e bisogna avere ancora pazienza”.
So, però, che c’è una cosa del Napoli che non ti piace quest’anno…
“E’ vero. L’unico dato negativo del Napoli sono le nuove maglie che non vedo a livello di una grande società come quella azzurra. Le vedo un po’ sbiadite, poco vivaci, quasi spente. Faccio una proposta al presidente De Laurentiis: mi piacerebbe disegnare le prossime maglie del Napoli!”.
Come prevedi sarà il campionato del Napoli?
“Mi aspetto un campionato denso di emozioni e che la squadra regali a questa città, una delle più importanti d’Italia, almeno l’Europa League”.
Alessandro puoi darci un’anteprima sulle date della tua prossima mostra che so che si terrà a Napoli a metà settembre?
“Devo dire che sono molto felice per la mia prima mostra che terrò a Napoli. In precedenza, per motivi contrastanti, non ero mai riuscito ad organizzarla nella mia città. Poi, è capitata quest’occasione che mi è stata offerta dal Comune e io non c’ho visto, ero felicissimo per quest’opportunità che ho colto immediatamente. La mostra “Imperfezioni” prenderà inizio dal 18 settembre (alle ore 18,00) - al 11 ottobre 2009 presso il Castel dell’Ovo di Napoli. Si tratta di un’interessante rassegna di pittosculture che saranno esposte nelle sale del suggestivo sito: in mostra circa 80 opere di diverso formato. Sarà possibile ammirare le mie opere tutti i giorni dalle 09,00-alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00.
di Vincenzo Letizia

eh si
Di bob - scritto il 10/08/2009 14:22:42
infatti la societa e sua. . . . . mentre la passione e l amore x sta maglia ce la mettono i tifosi, , , , ma piaccia o no e' cosi . . . e inutile far discorsi morali o altro, , , , cosi e la vita e anke il calcio, , ,
...
Di MONET - scritto il 10/08/2009 14:07:51
PURTROPPO I TIFOSI SONO DEI DROGATI DI CALCIO, MA QUANDO IL NAPOLI STAVA FALLENDO, I TIFOSI VOLEVANO FARE UN AZIONARIATO POPOLARE, MA LA COSA AL PALAZZO NON CONVENIVA, COMANDANO TUTTO LORO. . . E ALLORA DICIAMOLO UNA VOLTA PER TUTTE: IL NAPOLI E' DI DE LAURENTIIS, NON E' DEI NAPOLETANI!
LIBERTA'
Di agofrattese - scritto il 10/08/2009 11:40:43
Chi non è con De Laurentiis può anche NON ABBONARSI o NON COMPRARE le partite, siamo in paese civile democratico e LIBERO. .
DELA BUFFONE
Di DEGAS - scritto il 10/08/2009 07:48:15
QUANDO VUOI PER UNA PARTITA DI CHAMPIONS SU SKY, 50 EURO? NON TI E' BASTATO PRENDERTI IL NAPOLI DOPO CHE IL PALAZZO HA FATTO FALLIRE NALDI, ANCHE L'INVASIONE DI CAMPO AD AVELLINO FU FATTA PER AFFRETTARE IL FALLIMENTO DI NALDI E CAUSO' LA MORTE DI SERGIO ERCOLANO, GIA' MA PER TE I TIFOSI SONO POLLASTRELLI DA SFRUTTARE E NIENTE PIU'. . .
X RENOIR
Di karlos64 - scritto il 09/08/2009 20:14:37
Sei allibito?. . . ma vai aff. . . . a te e tutti quelli che la pensano come te! che kaiser deve fare un presidente per farti felice? deve spendere 300 milioni? lo sai caro sprovveduto che dopo il real in Europa chi a speso più di tutti e proprio il Napoli? che tu ti allibisca o no!. . . e non e ancora finita perche deve arrivare ancora un esterno sx, ti faccio presente che per adesso i milioni spesi dal Napoli sono 55 e come ti dicevo non e ancora finita mio caro "allibito" del menga!!!.
Allibisco
Di RENOIR - scritto il 09/08/2009 18:04:49
ha investito tanto?