

Anche questa domenica è arrivata la consueta sconfitta in trasferta a cui i tifosi del Napoli hanno ormai fatto l’abitudine. Contro una Roma tutt’altro che invulnerabile gli azzurri sono riusciti a resistere per poco più di un tempo, per poi sparire dal campo, affossati dai soliti errori del proprio allenatore.
Nella prima parte di gara il Napoli aveva mostrato i pregi e i difetti soliti. La debolezza difensiva della Roma aveva infatti concesso agli azzurri alcuni spazi di manovra, sfruttati bene a turno da Maggio, Hamsik, Datolo e Lavezzi. D’altra parte anche i giallorossi non avevano vita difficile nel penetrare le scarne difese napoletane. Soprattutto sul settore di sinistra, il destro per la difesa azzurra, Vucinic aveva assoluta libertà di imperversare negli spazi mal presidiati da uno scoraggiante Paolo Cannavaro, disattento e saltato come un birillo ogni volta che veniva puntato.
In avanti poi gli azzurri non sono riusciti a raccogliere i frutti della frazione di partita a loro favorevole soprattutto a causa della poca incisività di Quagliarella. L’ex Udinese ha dimostrato anche oggi di non trovarsi a suo agio negli schemi offensivi di Donadoni. L’ex ct della Nazionale non è riuscito ad imprimere alla squadra i meccanismi offensivi adatti a favorire le qualità tecniche della punta stabiese. Quagliarella è sempre isolato in avanti e la squadra raramente cerca di appoggiare il gioco su di lui, lasciando inutilizzata una delle sue caratteristiche migliori, quella di dialogare con i compagni e servirli negli spazi alle sue spalle, lavoro che all’Udinese gli riusciva alla perfezione. Chiedere a Quagliarella di fare la punta alla Inzaghi significa ridurne terribilmente il potenziale tecnico e la pericolosità.
Tuttavia nella gara odierna gli errori peggiori di Donadoni sono emersi sul 2-1 della Roma. L’incapacità di leggere la partita nella situazione di svantaggio è stata imbarazzante. Donadoni è incappato per l’ennesima volta negli stessi sbagli, comportandosi come se ancora (lui solo) non conoscesse le caratteristiche dei suoi giocatori. Il 4-3-3 schierato negli ultimi minuti è stato un saggio di come NON creare problemi agli avversari. L’errore che salta all’occhio più evidente è la decisione di mandare in campo un giocatore che da quando è a Napoli, seppure in pochi sprazzi di partita, non ha mai dimostrato nulla, ed anzi, ha toccato raramente (tre-quattro volte massimo in tutta la stagione) toccato il pallone: Hoffer. In più l’austriaco è stato schierato oggi nella posizione di attaccante sinistro, ruolo che assolutamente non ha le caratteristiche tecniche per interpretare. La logica avrebbe voluto lo spostamento a sinistra di Quagliarella e dell’austriaco (ma molto più utile sarebbe stato il povero Denis) al centro, ma la logica è purtroppo da tempo lontana dalle sorti tattiche del Napoli. A nostro avviso tuttavia l’idea stessa delle tre punte era sbagliata a prescindere. Le tre punte, Lavezzi, Quagliarella e Hoffer, così disposte non fanno altro che intasare spazi centralmente e, ad eccezione del Pocho, non partecipano mai alla manovra. Con il modulo proposto da Donadoni si va inoltre ad indebolire sia attacco che difesa. Il gioco offensivo della squadra viene infatti privato della spinta fondamentale sugli esterni di Maggio e Datolo e questi, disposti nel ruolo a loro inadatto di terzini, vanno ad indebolire il reparto difensivo. Soprattutto spostare Datolo nel ruolo di terzino sinistro è un errore che il mister azzurro aveva già fatto contro l’Udinese ed anche allora aveva dovuto correre ai ripari dopo pochi minuti. La stessa cosa è successa oggi, quando però all’errore ha “riparato” con un nuovo errore, l’adattamento, ormai intollerabile, di Zuniga a sinistra.
Insomma, tanti errori in così pochi minuti erano davvero difficili da accumulare e l’impressione di aver regalato la vittoria ad una Roma tutt’altro che irresistibile non può far che aumentare i rimpianti per la mancanza di una coerenza tattica che al Napoli servirebbe come il pane.
di Eduardo Letizia

TAMPO AL TEMPO
Di raigi1963 - scritto il 05/10/2009 12:43:14
IO ASPETTEREI PER GIUDICARE HOFFER, IN EFFETTI HA GIOCATO POCHI MINUTI SOLTANTO SENZA MAI ENTRARE IN PARTITA, IL TEMPO CI DIRA' LA VERITA'. CERTAMENTE NON E' STATA UN OPERAZIONE STILE "CALDERON". . . . . LO RICORDATE VERO?. . . VENNE PRESO COME IL CAMPIONISSIMO ARGENTINO E CI MANDO' IN SERIE "B" INSIEME A FERLAINO E COMPANY, QUESTO, HOFFER, E' ARRIVATO IN PUNTA DI PIEDI E ANCORA NON PARLA LA LINGUA, NON GIOCA MAI, E NON SI LAMENTA, PERATNTO ASPETTIAMO L'ARRIVO DI mANCIO E VEDIAMO. . . . . .
che vergogna
Di catenaccio74 - scritto il 05/10/2009 08:40:35
allora partiamo da qua, si poeva prendere cassano e non si e fatto xche rompeva gi spogiatoi. 2voleva venire miccolianche a piedi, e invece abbiamo hoffer. 3fabio cannavaro il vero cannavaronon il pezzotto, dissero che era vecchio. pazzini e stato regalato. addirittura era meglio anche panucci in una difesa cosi'faceva il re. allora signori come si dice dalle mie parti non ce capa' e non ce' coda.
La serie B
Di dall' Argentina - scritto il 05/10/2009 05:10:59
Qualcuno ha scritto che ci vuole " la cazzimma" per raggiungere posizioni di alta classifica.
Temo che questa virtù sia necessaria per non scivolare in B. Mi sembra che il rischio sia molto alto. Auguriamoci che Delio Rossi sia così ingenuo da prendersi la responsabilità di allenare questo Napoli largamente incompleto e che sia l'ultimo allenatore di questo campionato.
l'ultima campagna acquisti
Di Dall' Argentina - scritto il 05/10/2009 04:57:37
L'ultima campagna acquisti l'ha fatta, in gran parte, De Laurentis dietro i suggerimenti di Donadoni. Quindi Marino non li ha spesi lui i 52 milioni. Marino andava solo disciplinato. Non andava cacciato e in quel modo incivile. In "tutto Napoli" c'è un articolo molto interessante sulla gestione Marino. Riconosciamogli i meriti che ha, se non altro per l'amore che ha sempre sentito per il Napoli.
La difesa non è all'altezza
Di Dall'Argentina - scritto il 05/10/2009 04:41:04
De Laurentis ha detto "ho tutto il tempo del mondo". A gennaio deve rinforzare la difesa con due campioni. Qualora non lo facesse, correrebbe il rischio di scivolare dolcemente in serie B e da quel punto inizierebbe questo tanto decantato nuovo "ciclo". Il punto è che il livello penoso della difesa è la causa maggiore dei guai del Napoli. Ormai in serie A l'hanno capito tutte le squadre. E questi difensori non hanno margini di miglioramento. Nessun allenatore può migliorare le scamorze.
Poveri noi
Di David - scritto il 05/10/2009 00:06:14
Secondo me, hanno dato tutte le colpe a Marino, no che nn ne avesse, ma pagare in quel modo. Donadoni nn regge le pressioni e si vede che da quando è a Napoli non riesce a caricare la squadra e va subito in confusione tattica(vedi anche la partita con l'Olanda dell'Italia). Hoffer è stato un acquisto di tipo commerciale. . Sapete quanta gente in Austria ora guarda il Napoli?
;)
no al 3-5-2
Di marco da Parma - scritto il 04/10/2009 21:51:21
NO A MAZZARRI GIOCA CON LO STESSO MODULO, MEGLIO ASPETTARE LA FINE DEL CAMPIONATO E PRENDERE SPALLETTI TANTOCAMBIARE ALLENATORE IN CORSA NON SERVE. VEDI QUELLO CHE E' SUCCESSO L'ANNO SCORSO----
caro marino
Di toni10 - scritto il 04/10/2009 21:22:11
CARO MARINO . . . . HAI ROVINATO IL NAPOLI 2009/2010 !!!
cava de'tirreni
Di GEGY - scritto il 04/10/2009 20:41:28
VIA P. CANNAVARO+ARONICA+GARGANO+HOFFER+DENIS+AMODIO+DE ZERBI+RINAUDO+LAVEZZI E PRENDIAMO ZAPATA+DOSSENA+ILNER+LEDESMA+FABIANO. DE SANCTIS-ZUNIGA-CAMPAGNARO-ZAPATA-DOSSENA-MAGGIO-ILNER-LEDESMA-HAMSIK-QUAGLIARELLA-FABIANO. ALL. ROSSI DELIO
EduardoLeti' , la squadra è costruita male!!
Di MassimmoMà - scritto il 04/10/2009 20:07:39
avrà pure le sue colpe donadoni (anche se se lui aveva chiesto una punta centrale, un terzino sx e un centrocapista di peso e marino se n'è fregato) ma che volete da questo i miracoli?? gli hanno fatto una squadra + debole di quella dell'anno scorso e per giunta senza panchina e sempre senza terzino sx. . . dire che doveva entrare denis invece di hoffer o tizio piuttosto che caio è una cazzata. . . il materiale è quello che è . . .