Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni in diretta a Radio Marte sul momento attuale della sua squadra. Queste le sue parole: “La cosa che mi piace di Mazzarri è il suo senso di responsabilità che mette sempre in confronto con l’esperienza di chi, avendo fatto tesoro di quanto gli è capitato della sua carriera, ne trae beneficio.

Per tirare fuori l’anima della squadra ci vuole tempo, anche perché il nuovo allenatore non ha avuto tempo per lavorare con i nazionali nell’ultima partita.

Questo calendario è secondo me la cosa migliore per Mazzarri, che grazie a questo potrà valutare il vero potenziare della squadra, al cospetto di grandi club. Sul piano della comunicazione però bisogna che ogni partita diventi un evento, non solo nelle gare di Champions come quella del Milan contro il Real Madrid, dove è facile per i giocatori trovare grandi stimoli. Dobbiamo essere in grado, attraverso i media, di esaltare anche le squadre italiane considerate minori.

L’anima della squadra significa unificare in un unico comune denominatore le prestazioni di tutti, quindi costruire un gruppo.

Voglio il sesto posto. Non ho paura di dichiarare gli obiettivi, perché noi e la piazza lottiamo per gli stessi fini, quindi è insensato avere paura di creare false illusioni. Bisogna stimolare i giocatori verso obiettivi importanti. Io non ho mai fatto un film di natale per arrivare ultimo. Non vorrei però che chi mi ascolta pensi che io voglio arrivare primo o secondo nel calcio, mi basta il sesto posto.

Marco Fassone non posso inserirlo nel team di De Laurentiis perché ha un accordo con la Juventus ed io non mi permetto di portare via una persona da una famiglia amica come quella degli Agnelli. Io comunque entro il 20 annuncerò il nuovo direttore generale. Al momento ci sono quattro persone che sto verificando se hanno i titoli per lavorare con me. Devo dimensionare tutti quelli che verranno secondo le mie aspettative ed il mio percorso, per questo preferisco aspettare un po’ di più.

Quaresma non me l’ha proposto nessuno. In questo momento devo aspettare che Mazzarri conosca i suoi uomini, poi potremmo valutare chi è da Napoli o chi magari è da Inter e non rientra nei nostri piani, in quanto io devo anche pensare a piazzare giocatori che non ci servono.

Ringrazio Maradona per i complimenti a Lavezzi, mi dispiace per la situazione in cui s’è venuto a trovare sulla panchina dell’Argentina. Ricordo che una sera, mentre giravamo “Tifosi”, mi fece un bel discorso sulle figlie che mi colpì molto. Lui a Napoli sarà sempre amato.

La Coppa Italia potrebbe essere un’assicurazione per la Europa League, quindi dico ai miei giocatori che possiamo arrivare sesti in campionato o vincere la Coppa Italia, se non facciamo né l’una né l’altra cosa m’incazzerò, ma che ci posso fare…

Ai ragazzi non devo dire niente, perché sono soddisfatto della loro risposta psicologica al cambiamento, ma non voglio per questo suonare campane, bisogna stare calmi e tranquilli, cercando di creare un network di convinzione, qualsiasi cosa succeda nelle prossime partite. Anche nelle difficoltà la coesione dell’ambiente potrà essere utilissima”.

Fonte: Radio Marte

di Eduardo Letizia