Maurizio Pistocchi, giornalista Mediaset, condanna aspramente la condotta dell'arbitro Trefoloni. Il fischietto di Siena, che ha penalizato il Napoli concedendo un rigore inesistente al Parma, non dovrebbe più allenare in massima serie secondo il noto opinionista: "Il problema non sono gli errori che l'arbitro fa in una partita, ma il fatto che Trefoloni arbitri ancora in serie A. Ci sono motivazioni etiche e morali a suo carico, per il coinvolgimento diretto nello scandalo di Calciopoli. Trefoloni era uno di quelli più coinvolti, come si evince dai verbali dell'inchiesta di Napoli: era, fra gli arbitri imputati, uno di quelli che applicava scientificamente il metodo delle ammonizioni preventive, nei confronti dei calciatori che la settimana successiva avrebbero affrontato la Juve. Come arbitro non è più credibile, per cui non dovrebbe più arbitrare -incalza Pistocchi-. Se l'arbitro è stato condizionato, come ha denunciato ieri De Laurentiis, è molto grave. Soprattutto nel momento in cui a Potenza e nelle serie minori è scoppiata una nuova Calciopoli, e si fa riferimento ad una persona di cui non si conosce il nome ma si possono intuire facilmente le generalità. Nel calcio italiano ci sono ancora persone più o meno legate al vecchio sistema, e questo deve farci porre degli interrogativi. Episodi come quello di ieri, col rigore negato a Quagliarella e quello inesistente dato al Parma, perchè in caso di fallo contemporaneo viene punito l'attaccante e non colui che difende, non dovrebbero più ripetersi. Bisogna condurre una battaglia etica, per riportare il calcio -in tutte le sue componenti- alle condizioni di un vero sport".  

Fonte: Radio Marte

di Simone Spisso