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• NON E' CON L'ODIO E LA VIOLENZA CHE SI COMBATTE IL RAZZISMO •

13/12/2009 13:54:51
Partiamo da una premessa: il razzismo, in ogni sua forma e in qualsiasi contesto, è da condannare senza mezze misure. 
Siamo quasi sicuri che i comportamenti deprecabili del presidente del Cagliari Cellino di ieri sera fossero indirizzati a dei tifosi azzurri, ma prove concrete non ne abbiamo, quindi non possiamo accusarlo di questo. Ovviamente il suo attegiamento non nuovo nei confronti della tifoseria napoletana (e forse dei napoletani in generale) portano tutti a farci pensare che di certo quelle parole così gravi non fossero rivolte a tifosi del Cagliari in disaccordo con la politica societaria.
Una cosa è certa: nel "meno peggiore" degli scenari immaginabili, come minimo il Sign. Cellino ha dimostrato ancora una volta due cose, maleducazione e cattivo gusto.
Fatta questa importante premessa, necessaria a sottolineare come Pianetazzuro non ha la certezza di quello che ieri è accaduto fosse rivolto ai tifosi napoletani e che però, qualora fosse così, la giustizia sportiva ha il dovere di intervenire con celerità ed efficacia, non possiamo esimerci dal giudicare anche altro.
Ci riferiamo ai commenti di tantissimi tifosi azzurri che da ieri riempiono i forum, i portali e i social network su internet, riguardanti minacce di vendette fisiche (e anche peggio) nei confronti del Sign. Cellino. Wikipedia, l'enciclopedia libera più famosa al mondo, ha riportato addirittura per qualche ora  la data di morte del patron sardo (rimossa poi alle 13.50 di oggi domenica 13 dicembre): 25 aprile 2010, giorno della partita di ritorno tra Napoli e Cagliari.
Non è con l'odio e la violenza che si combatte il razzismo: spesso noi napoletani diveniamo oggetto di insulti razzisti da parte di stupidi, ma questa spirale che si sta venendo a creare non porta da nessuna parte, nello sport come nella nostra già malata società. Ripagare con la stessa moneta chi fa del razzismo una consuetudine non è la medicina giusta per un male già così terribile da curare.  
E chi mette in dubbio questo non può essere appoggiato, sotto nessun aspetto.
Ci teniamo inoltre a confermare la nostra piena solidarietà a chi ieri era al Sant'Elia per fare il proprio lavoro e tifare per la squadra del cuore e ha dovuto subire ed assistere a scene vergognose. Perchè per quanto se ne dica, una cosa è certa: al San Paolo nessun giornalista o addetto ai lavori, indipentemente dalla provenienza e dal proprio datore di lavoro, ha mai dovuto temere per la propria incolumità all'interno dell'impianto di Fuorigrotta.
Sappiamo anche che sottolineare una cosa del genere è già gravissimo, ma i tempi sono questi e ogni giorno non abbiamo segnali incoraggianti. Natale si avvicina, ma probabilmente non sarà altro che un giorno di ipocrisia dove autoconvincersi di essere persone migliori, per poi tornare quelli di sempre.
Se non vi rispecchiate in queste ultime parole, la nostra solidarietà va anche a voi.   


Fonte: Pianetazzurro

di Mario Ipri

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CELLINO MUORI!!!!!
Di Bronx - scritto il 13/12/2009 17:26:37

UNA BELLA MORTE LENTA E DOLOROSA. . . . . . . . .


Risposta a Sandrone
Di Mario Ipri - scritto il 13/12/2009 16:58:38

Dacci la tua opinioneCaro Sandrone,



la mia personalissima opinione è che in una società come la nostra, dove a imperare sono la maleducazione e il non rispetto per il prossimo, l'intolleranza e la violenza (non solo fisica, attenzione), comportamenti come quelli del Sign. Cellino non facciano che dare il cattivo esempio. Ma qui non parliamo solo di buono o cattivi esempi, ma di comportamenti ben precisi e reiterati, che vanno assolutamente puniti.



Detto questo, quando stamane ho visto la pagina di wikipedia riportare la data e la descrizione della morte del sign. Cellino (che secondo quanto riportava la pagie avverrà il 25 aprile 2010 a Napoli per mano di tifosi azzurri) l'ho trovato davvero di cattivo gusto, un qualcosa che non fa altro che alimentare una spirale di odio che non porta da nessuna parte.



Sono d'accordo con te quando dici che il buonismo a tutti i costi non porta sempre ai risultati sperati, ma la ooerenza e il senso di giustizia che credo (spero) facciano parte delma mia persona e dei miei colleghi di Pianetazzurro non può assecondare minacce di qualsiasi genere.



E' legittimo indignarsi ed esigere giustizia, non farsi prendere dall'odio e augurare, promettere, minacciare o sperare che la vendetta prenda il sopravvento su tutto.







Ti ringrazio per il commento.


Quoto.
Di Gianmarco Delli Veneri - scritto il 13/12/2009 16:55:20

Ho notato la rabbia scivolare in questo sito come se fosse una cosa normale. Ho scritto un articolo che predicava l'esatto opposto. Eppure i commenti al mio pezzo sono quasi tutti illeggibili. Non è con la violenza, non è con le minacce, non è con questo atteggiamento che si combattono personaggi dagli atteggiamenti stupidi come il Sign. Cellino. "Perché questi atteggiamenti scatenano le folle, le rendono cieche e da sé nascono reazioni spropositate" ed è esattamente quello che sta accadendo in questo week-end.


x il giornalista mario ipri
Di sandrone - scritto il 13/12/2009 16:14:19

egregio signor mario, le tue parole, mi xermetta di adarle del tu, potremmo essere coetanei, dicevo le tue parole sono giuste, xero con il troppo buonismo, non si va da nessuna parte. purtroppo siamo sempre noi xersone xerbene a rimetterci, ma gente come il signor cellino oltre ke denuciato, non dovrebbe neanke mettere piede in una citta ke lui stesso ha dikiarato bastarda. anke xrke non tutti la pensano come me e te. ci sono persone piu scarfat e cap, ke agiscono con modi non proprio ortodossi. questo non li giustifica , ma neanke li si puo kondannare completamente offfesi da un soggetto ke a nominarlo bestia e gia tanto. al riguardo gradirei un tuo commento o intervento al mio commento. grazie e saluti


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