

Brutto stop per gli azzurri che neanche questa settimana riescono ad approfittare degli stenti della Juventus e si lasciano avvicinare in classifica da un Palermo in grande spolvero.
L’Udinese oggi ha avuto la meglio sugli azzurri soprattutto grazie a due componenti fondamentali: l’arbitraggio, ancora una volta sfavorevole ai partenopei, e la fortuna che ha baciato i friulani soprattutto in occasione dei tre legni colpiti dal Napoli.
Che la squadra di Mazzarri poi non sia riuscita ad impattare alla gara con il giusto piglio non è un fattore secondario. Gli azzurri sono scesi in campo poco determinati ed hanno sofferto per la prima parte del primo tempo la maggiore foga agonistica della squadra di De Biasi. La difesa del Napoli ha patito tremendamente le iniziative di Di Natale sulla sinistra e non ha trovato il giusto equilibrio difensivo sulle corsie esterne. Spesso i centrali azzurri erano infatti costretti al tre contro tre per i tardivi rientri di Maggio e Dossena e questo ha concesso all’Udinese gli spazi adeguati ad aprire le maglie della difesa e creare apprensione nelle zone di De Sanctis.
Dopo l’inizio sprint degli avversari il Napoli però ha iniziato a rispondere proponendosi a sua volta in attacco, sfruttando soprattutto le progressioni palla al piede di Hamsik ed i tagli di Quagliarella e Denis. In particolar modo dopo l’1-0 di Di Natale gli azzurri sembravano poter stravolgere l’andamento della partita. Dopo il pareggio di Maggio la pressione del Napoli si faceva più frequente e nel finale di primo tempo tre episodi, la traversa di Quagliarella, la mancata assegnazione del rigore per il fallo su Maggio e la consecutiva espulsione per la supposta simulazione del numero sette azzurro, hanno pesantemente spostato l’asse della partita in favore dei friulani.
Tuttavia, nella seconda parte di gara, il previsto assalto alla porta del Napoli non c’è stato. Mazzarri è stato molto coraggioso a mantenere in campo i tre giocatori offensivi, spostando Dossena sulla linea dei difensori, e disponendosi con un 4-2-2-1. Con questo modulo gli azzurri hanno tenuto bene il campo e si sono spesso proposti in fase offensiva, non accontentandosi di conservare il pareggio. Gli attaccanti azzurri nella seconda parte di gara non si sono tuttavia dimostrati all’altezza della situazione. Denis faticava sia a proporsi nel consueto gioco di sponda, sia a rendersi pericoloso nell’area avversaria, l’apporto di Hamsik scemava in maniera evidente, e Quagliarella era costretto ad agire troppo lontano dalla porta di Handanovic, al fine di cercare di fare da raccordo tra centrocampo e attacco.
Gli ingressi di Cigarini e Bogliacino, disposti da Mazzarri alle spalle di Quagliarella, nella fase finale di gara davano un apporto maggiore al centrocampo ed hanno in qualche modo favorito un ultimo scatto di vitalità degli azzurri, che poteva concretizzarsi, a pochi minuti dal termine, nell’azione che ha portato al clamoroso palo di Pazienza. Come successo nel finale del primo tempo però ancora una volta il fato decideva di infierire sul Napoli e, dopo il palo colpito, una clamorosa disattenzione difensiva su calcio da fermo concedeva a Di Natale l’occasione di realizzare la prodezza del 2-1. La successiva rete del 3-1 rimarrà più che altro a ricordo dell’estrema mancanza di fair play da parte del numero 10 dell’Udinese, che approfittava dell’assenza dei difensori partenopei, impegnati a soccorrere il suo compagno di squadra Floro Flores.
La prima sconfitta dell’era Mazzarri non va fortunatamente ad incidere in maniera troppo negativa sulla classifica, ma per non perdere il treno Champions al Napoli servirà un apporto maggiore da parte dei suoi attaccanti. Il ritorno di Lavezzi sarà sicuramente utile a tale scopo, sperando che con il Pocho possano tornare ad essere decisivi anche gli altri attaccanti, Quagliarella e Hamsik in primis.
di E.L.

wewe
Di xsempre - scritto il 07/02/2010 19:30:33
gesu' cristo perkè ci succedono sempre a noi cazzo!!!
ARBITRI ITALIANI
Di INSOFFERENTE - scritto il 07/02/2010 19:22:13
Vorei conoscere le ragioni per cui è arbitro internazionale.
Raccomandato!!!!!!!!!!!
è tutto corrotto
Di amo il calcio - scritto il 07/02/2010 19:16:04
vigliacchi palazzo corrotto mi fate schifo giu le mani dal napoli basta smettetela siete voi la causa della violenza sugli stadi che altro dobbiamo sopportare
grande napoli anche in dieci!!!
Di piff - scritto il 07/02/2010 19:01:37
AVAMTI COSI E FARSI SENTIRE CON GLI ARBITRI MICA SEMPRE POSSIAMO PRENDERE TRE PALI COLLINA FIGLIO DI PUTTANA
vergogna
Di gianlu - scritto il 07/02/2010 18:59:45
Siamo sempre alle solite. . . . . calcio di rigore dubbio su asamoah. . . . e rigore nettissimo su maggio. . . . Damato come Morganti. . . 2 grandissime merde. . . . . . solo così possono fermarci. . . . Peccato la traversa e il palo. . . cazzo. . . quanto rosico. . . . cmq forza napoli. . dobbiamo essere piu forti degli Arbitri. . giochiamo contro 13 ogno domenica. . . forza napoli e forza pcoho. . . . . . . . . . .
MAI VISTO TANTO
Di GIGIN - scritto il 07/02/2010 18:36:27
MAI UNA SQUADRA E' STATA COSI' SOTTO TIRO DA PARTE DEGLI ARBITRI NON C'E' PARTITA CHE NON SI INVENTANO UN RIGORE CONTRO, QUESTA VOLTA DAMATO OLTRE AL RIGORE E' VOLUTO ESSERE PIU' BRAVO DEGLI ALTRI: DA UN RIGORE A FAVORE HA ESPULSO MAGGIO FORSE PERCHE' ERA L'ELEMENTO PIU' PERICOLOSO PER FAR VINCERE LA PARTITA AL NAPOLI? ARBITRO DOVREBBE ESSERE SUPER PARTES MA IN ITALIA CALCIOPOLI INSEGNA CHE INVECE E' CHI DECIDE LA CLASSIFICA DELLE SQUADRE. SIAMO ARRIVATI AL COLMO SI DEVONO PRENDERE DEI PROVVEDIMENTI ALTRIMENTI IL CALCIO SCOMPARIRA'.
..........
Di sarracino79 - scritto il 07/02/2010 18:30:44
E' UNO SCHIFO!!!!!!!
De Laurentiis, ritra la squadra dal campionato
Di patuto - scritto il 07/02/2010 18:18:21
Non ne possiamo più! Il Napoli è la squadra più vessata dagli arbitri! Questa volta, visto che il rigore non è bastato, l'arbitro si è inventato l'espulsione a Maggio, invece che concederci il rigore! Non ne possiamo più! Presidente fa qualcosa!