

Nella pessima partita di oggi sono arrivate le conferme di quanto si temeva ormai da diverse settimane. Il Napoli, non riuscendo a guadagnare i tre punti contro un avversario palesemente inferiore, ha confermato di avere più punti deboli di quanti non pensasse a gennaio, mancanze che potrebbero frenare la corsa alle posizioni alte che vorrebbe occupare.
La squadra di Mazzarri è, in questo periodo, una formazione che fatica a dare concretezza alle azioni offensive. Quelli del Napoli sono tra gli attaccanti meno prolifici del campionato; Quagliarella non riesce quasi mai ad essere decisivo e la sua presenza in campo si riduce ormai ad un numero imprecisato di tentativi di conclusioni dalla distanza il 90% delle volte ribattute dagli avversari. Denis, pur essendo abile nel gioco spalle alla porta, vanta il “lievissimo” difetto di non vedere mai la porta. Hamsik, capocannoniere della squadra, è ormai latitante da mesi e le sue belle giocate della prima parte di stagione sono ormai un pallido ricordo per i tifosi azzurri. Risulta evidente come con un reparto offensivo così composto non si vada da nessuna parte.
Le velleità degli azzurri diventano ancor più utopiche guardando all’inadeguatezza della rosa. In serie A nessuna squadra vanta una pochezza di scelte a disposizione come quella che si presenta a Mazzarri al momento in cui si dovrebbe cambiare il corso del match.
A tutto ciò si somma una manovra diventata ormai lenta e prevedibile, aggirabile con facilità perfino dalla difesa più battuta della serie A, dalla squadra nettamente ultima del torneo.
Il possesso palla del Napoli sta diventando noioso, compassato, inutile. Le azioni nella gara di oggi si sono susseguite come fotocopie, fiacche, sul settore di destra dove Campagnaro e Maggio cercavano di portare avanti una manovra priva di sbocchi. È mancata oggi l’abilità di aprire le maglie della difesa e di infilarla centralmente. È mancata la cattiveria che i giocatori del Napoli riescono a mettere in campo ormai solo contro squadre come Inter, Milan e Juve, quando gli stimoli vengono da sé.
Oggi tra l’altro Mazzarri non si è nemmeno dimostrato in grado di cambiare la gara con le sostituzioni, peggiorando anzi la situazione con le sue scelte. Ci è parsa infatti incomprensibile la decisione di tirar fuori dal campo Denis, l’unico dei tre davanti che almeno cercava con impegno di smistare il gioco per i compagni, lasciando in campo un Quagliarella quasi irritante ed un Hamsik intollerabilmente nullo. Altrettanto dannosa è stata la scelta di immettere Bogliacino sulla corsia sinistra del centrocampo, in un ruolo nel quale è diventato un valore aggiunto per gli avversari in virtù del suo incedere compassato e della sua poca praticità in fase di copertura. Discutibile inoltre la scelta di tenere in panchina per tutti i 90 minuti Zuniga che con la sua rapidità e la sua bravura nell’uno contro uno avrebbe sicuramente fatto maggior danni, rispetto ad un Maggio molto scolastico ed impreciso nei cross, ad una difesa come quella del Siena arroccata nella propria metà campo.
L’incapacità di portare a casa i tre punti potrebbe in questa fase mettere un pesante freno alle ambizioni azzurre, soprattutto considerando l’accelerazione delle concorrenti ad un posto in Europa. Un periodo di crisi certo è ammissibile, ma la preoccupazione che questo momento tutto ciò non sia frutto di un calo fisiologico c’è.
La preoccupazione nasce sia dal concretizzarsi dei previsti problemi che la mancanza di interventi necessari sul mercato invernale poteva provocare, sia dal pensiero che forse qualcuno a Napoli stia smarrendo l’umiltà necessaria a forza di parlare di Champions, di polemiche e di meriti presenti e passati non riconosciuti…
di Eduardo Letizia

spiegazione a denis
Di danile - scritto il 21/02/2010 21:41:38
Mazzarri perchè non fai capire a Denis che sui cross deve mettersi sul primo palo per anticipare i difensori?
QUAGLIA
Di PIPINO - scritto il 21/02/2010 20:23:08
QUAGLIA SE SEI TIFOSO NAPOLETANO MANSA UN CERTIFICATO MEDICO X DOMENICA
preside' caccia i...............
Di vale - scritto il 21/02/2010 20:20:56
preside' caccia i soldi
se puoi vendere marechiaro e quaglia FALLO
QUAGLIA &CO.
Di LUCIO - scritto il 21/02/2010 20:15:56
NON SONO DA NAPOLI, COMPRESO LO SLOVACCO, vendiamoli finchè siamo in tempo
proprio così..
Di walloo - scritto il 21/02/2010 19:30:15
bravo Letizia, il momento difficile è stato fotografato bene, speriamo solo che sia legato esclusivamente ad una scadente condizione fisica di Hamsik e Quaglia. . . . .
ATTACCANTI VERI
Di SCHIFO - scritto il 21/02/2010 19:26:51
IL NAPOLI HA BISOGNO DI ATTACCANTI VERI ALTRIMENTI RIMANE SEMPRE UNA SQUADRA MEDIOCRE E NON ANDRA' MAI IN EUROPA