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• MARADONA NON SI TOCCA. COME LUI NESSUNO MAI •

21/05/2010 18:06:11

Titolo chiaro, anzi chiarissimo. Posizione lampante, anzi lampantissima la nostra.
Maradona non si discute si ama. E anche se le sue scelte pallonare – e precisiamo il “pallonare” - possono non essere condivisibili, Maradona non si discute si ama.
Poche battute e tante ripetizioni: il fil rouge è uno solo. Maradona è il Dio del pallone, è colui che quando ha calcato il rettangolo verde ha fatto cose che gli umani non sono nemmeno in grado di immaginare, ha regalato emozioni e scatenato tempeste, come solo i grandissimi sanno fare. Una sorta di Giove Pluvio del pallone, capace di regalare ai napoletani (e non solo) l'Olimpo del calcio e di scatenare invidie continue. Lui, il più grande di tutti i tempi, qualche volta non riconosciuto nella sua grandezza, sempre messo a confronto con Pelè (e chi capisce un po' di pallone sa che non c'è confronto), sempre etichettato e bastonato per la vita privata dai suoi detrattori. Riconosciuto grandissimo da tutti sul campo di calcio non post mortem ma quasi, solo quando quel campo di calcio non l'ha calcato più. Ci viene in mente un guru del pallone a caso (almeno qui in Italia): Arrigo Sacchi o uno dei più famosi commentatori tv, il fu Maurizio Mosca. Quante bastonate e colpi di coda in passato per Diego. Solo da qualche anno ne hanno ammesso e codificato la grandezza, la genialità e riconosciuto le superiorità rispetto a chiunque altro. 
E per fortuna oggi non conta essere napoletani per ammettere le virtù condensate nei suoi palleggi, nelle sue punizioni, nei suoi colpi di tacco. Si può chiedere a uno juventino, a un romanista, a un interista e perfino a un milanista – che negli anni d'oro era l'avversario numero uno – chi è Maradona. E la risposta finalmente sarà univoca. Il Dio, il mago del pallone. 

Chi risponderà diversamente non si connoterà in quanto tifoso di una squadra che non è il Napoli, ma in quanto ignorante della materia “CALCIO”.

Ciò significa che detrattori di Diego non ce ne sono più? Ce ne sono eccome. Ma non potendo fare altro che bacchettare la sua vita privata o dargli del cocainomane, fanno la loro triste figura di bacchettoni e finti moralisti che poco capiscono del dio pallone. Ma il Pibe, ribelle dei ribelli e guascone numero uno, non smette mai di far parlare di sé. E a chi volesse trovare nuove occasioni per dargli addosso, ha offerto subito – da grande assistman - la palla. Forse dialetticamente meno abile, ma non inferiore quanto a carisma e personalità a specialONE Mourinho-sulla bocca di tutti, Diego da quando siede sulla panchina della nazionale argentina ne sta combinando di cotte e di crude, tra capitomboli storici e scelte che fanno storcere il naso ai più. E sono “queste cotte e queste crude” che stanno dando occasione ai soliti detrattori o a chi per partito preso non vede l'ora di poterlo contrastare almeno verbalmente (perché sotto altri aspetti è stato impossibile e lo sarà fin quando Dio non deciderà di fare un altro omino con due piedi così) l'occasione per procedere con il linciaggio mediatico e non nei confronti del numero dieci più famoso del mondo. 

Noi la nostra la diciamo in una parola: IMMUNITA'. L'ha scelta il direttore di Pianetazzurro, e noi da subito l'abbiamo condivisa, senza se e senza ma. Quell'immunità che non approviamo affatto per i nostri parlamentari, vorremmo regalarla a Diego. Qualcuno avrà da obiettare. Forse parecchi. Quei parecchi che accamperanno i soliti sterili moralismi (cocaina, problemi con il fisco, storie private e vicissitudini varie). E altri ancora. Tipo l'anti-sportività o la mano de Dios. La mano de Dios? Mai risposta fu più geniale e corretta (solo uno come Lui poteva rispondere così a chi gli chiese del celebre goal all'Inghilterra). E soprattuto mai gesto fu più corretto. Siamo impazziti? Per nulla. Non è un'affermazione ironica. La mano de Dios è AD OGGI (ribadiamo AD OGGI) uno dei gesti più corretti del calcio moderno, fatto di partite vendute e truccate, di arbitri corrotti, di intercettazioni e calcioni, di polemiche e di battute al vetriolo, di striscioni offensivi e perfino di tifosi che tifano contro la propria squadra (una cosa che non si può nemmeno leggere per quanto è lontana dall'amore per il pallone!). E non ci riferiamo a Italia – Argentina (quella è un'altra storia!).

Ma veniamo al dunque, quale è il motivo che ci ha spinto a questa interminabile PRO DIEGO, quando dovremmo parlare del Napoli di oggi o della nazionale italiana pre-mondiali?

Il motivo è sotto gli occhi di chiunque legga o segua il pallone ed è la mancata convocazione in Sudafrica del nostro Pocho Lavezzi. Condivisibile? Il tempo e il campo daranno eventualmente ragione a Diego. Il Pibe non sarà un grande allenatore, ma come ogni mister doveva fare le sue scelte e le ha fatte. Se guardiamo le scelte pre-mondiali, discutibili anzi discutibilissime possono essere anche quelle di Dunga o di Lippi. Lasciamo al campo e non alle polemiche da bar il verdetto.

Di nostro proviamo a capire. Al Pocho farà bene, avrà modo di di maturare, di allenarsi a prendere di mira la porta e si sentirà stimolato a fare una grande Europa League. E' mancata la convocazione, ma sono arrivate parole importanti, che per come le leggiamo noi, fatalisti all'eccesso fin nel midollo, non sono solo consolatorie.

Ecco cosa ha detto il Pibe: “So che cosa prova il Pocho, nel '78 capitò anche a me con Menotti. Mi è dispiaciuto doverlo escludere”. Parole che pesano come macigni e che noi troviamo bene auguranti. Il Pocho di suo ha già risposto. Ha “prenotato” una stagione super con il Napoli. Volete sapere allora cosa ne pensiamo alla fine della fiera? In barba ai mondiali - sono sempre meno affascinanti - auguriamo al Pocho di fare prima con la maglia del Napoli e poi con quella della sua nazionale quello che ha fatto SUA MAESTA'. Si tratta solo di invertire i tempi. Diego ha dato prima con la maglia della nazionale. Il Pocho farà il contrario e non ci sarà nazionale che tenga. La maglia a strisce bianche e azzurre sarà sua. E ancor di più sarà suo l'amore di Napoli. Chi ama non dimentica scrisse il Pampa Sosa in onore di Diego. Nessuno vieta che come nei film di De Laurentiis, ci possa essere un bel sequel. E di quel sequel noi vorremmo che fosse protagonista il Pocho. Non prendiamocela con Diego e lasciamolo lavorare. Lui è uno dei pochi ribelli del pallone, uno dei pochi ribelli che seguiremo fino all'ultimo istante, l'unico che merita IMMUNITA'. L'unico che non può essere contraddetto. Lasciamolo alle sue scelte e teniamoci il Pocho stretto stretto tutto per noi. La pensate diversamente? Vi rispettiamo. A chi la pensa come noi diciamo “VENITE, ADOREMUS”. 

 


Fonte: Pianetazzurro

di Renata Scielzo

articolo

COMMENTA QUESTA NOTIZIA
cambia

Renata
Di IL CALCIATORE. SOLO IL CALCIATORE - scritto il 22/05/2010 10:25:52

Rispetto tutte le opinioni, purché non siano offensive.

Ringrazio Giorgione e qualcun altro per aver letto tra le righe il senso dell'articolo.

Qui non è giudicato l'uomo, non è giudicato l'allenatore. Si parla del calciatore.






ma chi è ???
Di Lorenzo - scritto il 22/05/2010 10:08:35

Ma chi è la moglie di Letizia???



Suvvia pubblicate qualcosa di serio


ma andate...
Di evox - scritto il 22/05/2010 09:51:23

a cagher. . . maradona è una persona squallida e nonostante il bene calcistico che ha fatto al napoli. . . va trattato per quello che è. . . una persona squallida!!!


Per amor della "RATIO"
Di Eugenio - scritto il 22/05/2010 08:46:07

Maradona non si tocca??? Ma stiamo scherzando! Per amor di ragione e non solo di pathos, qualsiasi persona che sbagli si deve confrontare col giudizio della ratio. E se Maradona sbaglia o ha sbagliato deve anch'egli esser sottoposto a tale giudizio. Anche se non è una convocazione o meno a metter sul banco degli imputati un ct ma è ben altro. Rifiuto qualsiasi idea di deismo antropologico. Siamo esseri umani possiamo sbagliare e come tali dobbiamo continuamente confrontarci.


......
Di AND - scritto il 22/05/2010 03:33:01

KE DIEGO è STATO ESARà IL+ GRANDENN SI DISCUTE MA NN MI VENITE A DIRE KE AMA NAPOLI E I NAPOLETANI XKè STATE DAVVEROFUORI CON LA TESTA. . . QUALKUNO HA CITATO IL DOCUMENTARIO DI KUSTURIKA? BENISSIMO ANDATE A VEDRE COME SI COMPORTA A NAPOLI QUANDO UN TIFOSO TENTA DI ABBRACCIARLO OPPURE QUANDO SI TROVA NEL FURGONE. . . . CONCLUDO DICENDO KE COME ALLENATORE STA DAVVERO A PIEDI LASCIARE A CASA CAMBIASSO E ZANETTI è INIMMAGINABILE. . . . COME GIOCATORE ALZO LE MANI E MI INKINO A LUI


la vida es una tombola
Di Giorgione - scritto il 22/05/2010 02:07:39

Quanto moralismo! Ma come si fa a giudicare una persona senza conoscerla!

Maradona ha fatto sbagli, la sua vita ha preso una direzione errata, ha pagato, stava per morire, ma sono storie che riguardano solo lui, non noi.

E poi perché la giornalista dovrebbe giudicare l'uomo? Con quali diritti? E' una psicologa? Qui si parla di calcio!



Ci ha fatto sognare sul campo. Di questo e di null'altro si parla.



Mi fate pensare a quelli che criticavano Pasolini per la sua vita privata senza averne mai letto un libro o visto un film. Non se ne puo più di questo clima di Inquisizione in Italia.



A proposito delle sue scelte da allenatore: Maradona è un cretino perché non convoca Zanetti che ha trentasei anni (allora Lippi è un vero genio con la sua squadra di vecchietti!).

E poi cari maestri che date lezioni, avete visto mai il campionato argentino? Conoscete i giocatori che sono stati convocati?



Su Lavezzi, cari maestri, a parte Martin Palermo, che sappiamo perché è stato convocato, a chi avreste fatto fuori? Messi, Aguero, Tevez, Milito. . .

E Maxi Lopez cosa dovrebbe dire allora che non era neanche nei trenta?

Suvvia, il Pocho è forte, ma lo conosciamo bene noi a Napoli. . .



P. S. Andate a vedervi il film di Kusturica e capirete che Maradona, nonostante gli errori, anche come uomo non è male, cmq.


Non concordo
Di asjask - scritto il 22/05/2010 02:00:43

Non concordo quasi con niente di quello che dite. . . dico solo che il diego allenatore è stato pessimo fino ad ora. . . forse potrebbe anche vincere il mondiale(si sa in questi casi è tutto diffiicle da prevedere). . . ma di certo non deve godere di immunita ne sarà mai considerato 1 grande allenatore


Articolo ridicolo
Di Napoletano - scritto il 22/05/2010 01:57:41

Questo articolo proprio non lo capisco. Non capisco perché farlo…forse mancanza di notizie?



Lasciando perdere il perché di questo articolo meglio soffermarsi al contenuto.



Parlate del più grande giocatore di tutti i tempi, parlate di immunità, parlate di correttezza, ma mi spiace dirlo: tutto è criticabile.

Maradona è stato sicuramente uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi e su questo non si discute, ma non è stato IL più grande.

Infatti questa caratteristica non l’avrà mai nessun giocatore al mondo, è tutto troppo soggettivo…se andate, x esempio, in Brasile a dire che “Maradona era meglio di Pelè” vi faranno una grossa risata in faccia;quindi non potete dire “immunità perché era il più grande riconosciuto da tutti”.



Per quanto riguarda la correttezza di questo giocatore beh potrei parlare per giorni e giorni. Direi che Maradona non è assolutamente l’esempio da mostrare ai futuri giocatori…dimenticate la rissa nel Barcellona? dimenticate il pessimo gesto del gol di mano(ci torneremo in seguito)?dimenticate, più di recente, gli insulti al tennista napoletano(segno che forse in fin dei conti a Diego del napoli e dei napoletano non gli interessa più di tanto).

Ho sempre visto Maradona sempre pronto a sostenere l’Argentina, andando allo stadio(e non mi riferisco solo al calcio)…e invece un Maradona ad una partita importante per il Napoli quando lo vedremo?



L’immunità mi spiace dirla ma di certo non puo essere data ad un uomo cosi…potrei capirla più per un giocatore come Baggio. Grande giocatore (il più grande giocatore Italiano degli ultimi anni) ma soprattutto grande uomo…mai una parola fuori posto, mai un eccesso grande professionista e chi + ne ha + ne metta…ora ditemi non si merita di + l’immunità un giocatore cosi? Credo proprio di si (senza dire che per me tutti sono criticabili e che non sto certo paragonando Baggio a Maradona calcisticamente parlando…era solo 1 esempio di tanti giocatori che meritano il massimo rispetto)



Parlando della mano de Dios…ma veramente stai facen?. . . immagina che un giocatore in una finale di champions faccia un gol di mano contro il Napoli…e alla fine , invece di sostenere che è stato uno sbaglio che è stato fatto d’istinto ecc…dice che era “dio a volere questa vittoria”…ma TU accetteresti questa dichiarazione perché è un grande giocatore o saresti furioso xchè una persona scorretta ti ha fatto perdere la più grande competizione al mondo per club…(consideriamo che poi Maradona lo ha fatto nel mondiale…. . …. … … …)

Il vostro AMORE per Diego è cosi alto da farvi vedere le cose come NON stanno…mi spiace ma un gesto cosi dovrebbe essere solo disprezzato e non portato ad esempio di un giocatore… … …



In fine credo che sia diritto di tutti criticare Maradona, sia come uomo, sia come giocatore ma soprattutto come allenatore.

Premesso che per me è assurdo che un allenatore senza esperienza vada ad allenare l’Argentina soprattutto nell’anno che sembrava “ il suo”. Infatti difficilmente avrà di nuovo a disposizione questo assortimento per un mondiale nei prossimi anni.

Criticare le scelte di Maradona è fin troppo facile. Non parlo dell’esclusione di Lavezzi…in attacco è cosi ben messo che posso capire la sua esclusione, ma escludere due giocatori come Zanetti E Cambiasso (2 elementi insostituibili nella squadra che andrà a giocarsi la finale di champions) è pratiamente assurdo, senza dimenticare la fatica che ha fatto per arrivare al Mondiale.



Potrei stare qui a parlare per ore ma l’ora è tarda e preferisco andare a letto…concludo dicendo solo altre 2 cose. Maradona va ricordato, e rispettato, per quello che faceva sul campo e non per l’uomo che era. In fine dico il mio parere di Maradona calciatore…l’ho visto giocare è gli ho visto fare cose assurde…non ho visto giocare Pelè ma dai pochi video che ho visto anche lui ha fatto cose assurde, cose che Maradona non ha fatto…come ho visto fare cose a Maradona che Pelè non ha fatto. In conclusione credo che siano sullo stesso livello…per quelli che diranno “si tutto strun…” dirò…ma quanti vidoe di Pelè avete visto? 1-2? 10-20? 100-200? Be considerate che pelè ha giocato in un periodo in cui la tv era molto limitata… “e ho detto tutto” come diceva il buon peppino



In conclusione???parlate di calciomercato e non scrivete articoli a casaccio



P. S. scusate ultima cosa…paragonate mou a diego? Beh 2 provocatori sicuramente ma…1 ha vinto tutto come allenatore ed è provocatore cn stile…1 altro ha vinto tutto o quasi come giocatore ma per provocare usa il “cupa”…altro elemento per dire che maradona non è di certo un esempio ne tanto meno un grande uomo…anzi.


incompetente
Di pino e tore - scritto il 21/05/2010 23:48:39

comm jucator si un grande. ma comm allenator nun sierv!


a rrobb
Di tore e pino - scritto il 21/05/2010 23:46:49

Maradò anco tien a rrobba ncap


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