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• HAMSIK SPIEGA L'ESULTANZA DI TORINO: "BESTEMMIAVO IN SLOVACCO" •

01/06/2010 13:18:29
Continua il tour promozionale di «Seppelliteci qui», libro di Raffaele Auriemma edito da Graf sulla vittoria del Napoli a Torino contro la Juventus in questo campionato. Il volume sarà presentato a Capua con l’appuntamento «Aperitivo con l’autore» di mercoledì 2 giugno alle ore 18.30. Per venerdì 5 giugno previsto, invece, un doppio appuntamento: alle ore 10.30 ospiterà Auriemma il Centro Commerciale «Quarto Nuovo», alle 12.30 l’autore si sposterà invece presso l’Expert dell’Ipercoop di Afragola.
Ed è in una delle recenti presentazioni, precisamente quella nella Chiesa dei SS. Apostoli di Nola, che Auriemma ha svelato una curiosità. Come riporta Il Mediano.it, in molti si sono chiesti cosa urlasse mai Marek Hamsik dopo il gol-vittoria del 2-3. Racconta Auriemma: "Un giorno, preso dalla curiosità, chiesi a Marek cosa stesse urlando dopo quella rete. Mi rispose: bestemmiavo in slovacco". Forse non proprio il massimo dell'educazione (in quel momento non erano nemmeno previste squalifiche per bestemmie), ma di certo una soddisfazione troppo grande.
Fonte: Corr. Mezzogiorno
di S.S.
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Auriemma
Di Sergio - scritto il 01/06/2010 14:29:54
So che molti di voi insorgeranno, cmq io ho l’abitudine di dire quello che penso, e non nascondermi dietro muri di ipocrisia.
Io considero Auriemma, dal punto di vista giornalistico, abbastanza scarso, e udite, udite, clamoroso, a me non piace nemmeno come commentatore, nomignoli scontatissimi, ed alcuni nemmeno appropriati, forse il più carino è Marekiaro, ma l’ha ideato Paolo Cannavaro.
Questo “peudo scoop” sulle bestemmie in slovacco, non fanno certo simpatia, e ledono l’immagine di Marek.
I bambini di Napoli, sia per il fallimento che per i bruttissimi campionati che l’avevano preceduto avevano addirittura cominciato a tifare per altre squadre, quante magliette avete visto in passato di Totti, e Del Piero??
Ora finalmente soprattutto Hamsik, ha colmato quel vuoto, diventando un loro grande idolo, fargli sapere che invece di benedire e ringraziare Dio per la fortuna che gli ha concesso, al momento del gol, il fine sublime del calcio, e di tutti noi che lo seguiamo, addirittura lo bestemmi, credo che funga da pessimo esempio. Di là dalla fede religiosa.
Ripeto un giornalista “vero”, alla Mimmo Carratelli, per intenderci, non avrebbe mai commesso un simile errore, e una simile caduta di stile, ma tra di loro, per capacità e cultura, c’è un oceano e non certo per meri motivi anagrafici.
Saluti.
p. s. se volete criticare, criticate pure quanto volete ma non offendete, con parolacce di ogni genere, impariamo ad essere più civili.