Dopo le reiterate esternazioni di Alejandro Mazzoni, e ora la volta dell’avv. Rossetto, altro illuminato agente di Lavezzi, che ha parlato alla Gazzetta dello Sport. Il clima si fa più teso, nessuna apertura, anzi il rischio di andare allo scontro diretto, con tanto di minaccia di azioni legali.

Avvocato Rossetto, che succede?

“Le comunicazioni sono interrotte. Ezequiel ha tentato più volte di parlare con Marino e De Laurentiis: non gli hanno risposto. Ognuno è libero di prendere le proprie decisioni. E se il Napoli ha scelto una posizione estrema, noi risponderemo in maniera estrema. Penso che stiano sbagliando, ma sono rispettoso della loro posizione”.

Questo cosa comporterà?

“Stiamo studiando e valutando l'ipotesi di intraprendere azioni legali a tutela del giocatore e dei suoi diritti”.

Il contratto esiste già e scade nel 2013.

“Va garantito l'equilibrio delle parti. Se si arriva alla conclusione che l'accordo è dannoso per il giocatore e esiste un rimedio nei limiti di legge, prenderemo iniziative”.

Un anno fa però questo accordo era stato già ridiscusso e allungato di una stagione con soddisfazione tra le parti.

“Secondo me il concetto è: l'accordo è rivedibile o non lo è? La società sostiene che non lo sia. Bene. Vedremo”.

Da uomo di legge: come commenta il comportamento di Lavezzi, partito prima di fine stagione, senza autorizzazione?

“Io sono avvocato e sono qui per difenderlo e non per criticarlo”.

Fra un mese si partirà per il ritiro in Austria: Lavezzi ci sarà?

“La decisione sarà presa in una settimana. Io sono in una posizione scomoda. Perchè ho sempre detto al giocatore di rispettare la parola di Marino, di seguire i suoi consigli perchè persone di fiducia. Nel convincimento che non lo defraudasse. Invece nella società non c'erano queste certezze”.

Il club dice che un'offerta concreta non c'è.

“La proposta del Liverpool è certa. Le dico una cosa che finora ho tenuto riservata, ma è giusto che a Napoli sappiano: Marino si è incontrato due volte con l'agente Fifa Pablo Cosentino, che lo ha invitato a fissare un incontro a Liverpool o a Napoli con gli inglesi”.

E non è ancora accaduto?

“No. E noi non vogliamo obbligare il Napoli a vendre il giocatore. Ma credo sia corretto che il club consideri l'offerta: giudicandola sufficiente o insufficiente. E se noi non possiamo obbligare loro, nemmeno i dirigenti possono imporlo a Lavezzi. Parliamo di un uomo, non di una macchina. Il diritto di uno si completa in quello dell'altro”.

Quanto influisce la questione sui diritti di immagine?

“Fanno parte di un complesso di cose. Non dimentichiamo che parliamo di un Chico importantissimo per immagine. Un giocatore decisivo per il Napoli. Questo non si può dimenticare di colpo”.

Fonte: Gazzetta dello Sport

di PianetAzzurro.it