Cambiano gli uomini e gli allenatori, ma la sostanza nel Napoli di questi ultimi anni è sempre la stessa, non cambiando la totale dipendenza della squadra dal suo uomo migliore, l’unico elemento in grado di imprimere il cambio di marcia ai suoi e di infondere nelle sorti della squadra quella qualità che spesso viene a mancare. Lavezzi oggi ha regalato la vittoria a Mazzarri (nella foto di Felice De Martino). Ha permesso al nuovo allenatore di esordire con il piede giusto, garantendogli la possibilità di lavorare con la massima tranquillità nei prossimi giorni e di prendere maggior confidenza con le caratteristiche dei suoi nuovi giocatori.
Cosa effettivamente sia cambiato dalla gestione di Donadoni a quella di Mazzarri è obiettivamente ancora presto per dirlo. Dal punto di vista tattico le cose sono cambiate in maniera non clamorosa. L’ex doriano rispetto al suo predecessore ha voluto donare un maggiore equilibrio ai suoi sulle corsie laterali, tramite l’inserimento di Aronica sulla sinistra nel ruolo che solitamente veniva occupato da Datolo. In questo modo Maggio sulla destra veniva quasi totalmente esautorato dai compiti difensivi, mentre l’ex reggino rimaneva bloccato, andando spesso a completare una difesa a quattro, anche perché il centrale di destra, Campagnaro, spesso spingeva sul suo lato in appoggio a Maggio.
Altri cambiamenti si sono avuti in mezzo al campo, e questi sono probabilmente quelli che hanno convinto meno. Mazzarri ha escluso dal suo undici base Cigarini, schierando davanti alla difesa Gargano, con Hamsik sul centro-destra e Datolo sul centro-sinistra. Come spesso in passato, però, anche oggi Gargano ha dimostrato di non essere adatto al ruolo di riferimento basso davanti alla difesa, sia per le sue limitate qualità negli appoggi, sia per la poca disciplina difensiva. Né Hamsik e né Datolo sono poi riusciti ad entrare bene in partita, anche se l’argentino ha provato con qualche iniziativa personale sul lato mancino a mettersi in luce davanti al nuovo allenatore. Questo probabilmente non è bastato a Mazzarri che nella ripresa gli ha preferito Pazienza, anche per donare una maggiore fisicità ad un centrocampo poco strutturato da questo punto di vista e sul quale bisognerà intervenire necessariamente a gennaio.
Le cose che invece finora sicuramente non sono cambiate rispetto alla gestione precedente sono stati i movimenti dei due attaccanti ed alcune distrazioni dei singoli in difesa.
Quagliarella e Lavezzi si sono mossi in modi sostanzialmente simili alle scorse settimane, ma questo è ampliamente giustificabile per il fatto che Mazzarri non ha potuto lavorare in settimana con i due attaccanti che erano impegnati con le rispettive nazionali. Se però consideriamo il fatto che, nonostante una prova non eccellente, Quagliarella sia andato in gol e Lavezzi abbia trascinato la squadra nel momento del bisogno, possiamo sicuramente pensare con ottimismo che se ben disciplinato dal nuovo tecnico il tandem offensivo possa fare bene.
Questa certezza ci viene un po’ a mancare guardando alla difesa. Anche oggi le disattenzioni sono fioccate. Cannavaro è risultato ancora un ostacolo troppo facile da superare per gli avversari ed anche Contini ha palesato qualche calo di concentrazione che fino a qualche settimana fa non aveva ancora evidenziato.
Un segnale positivo dell’impatto che Mazzarri ha avuto sulla squadra può essere intravisto nella determinazione che i suoi ragazzi hanno avuto negli ultimi minuti per ribaltare una partita che sembrava persa. Al ritorno in campo dopo l’intervallo il Napoli sembrava aver smarrito l’intensità di gioco che aveva cercato di portare in campo nei primi minuti di gara. Nel finale invece, sospinti dalle urla del proprio allenatore, gli azzurri sono riusciti a trovare dentro di sé la forza per reagire ad un risultato che sarebbe stato tremendamente deleterio per il morale di tutto l’ambiente. La maggior parte del merito di ciò va, come detto, attribuita ad uno scatenato Lavezzi, un elemento senza il quale la recente storia del Napoli avrebbe potuto essere ben più buia.
di Eduardo Letizia
avete notato?
Di Z1000 - scritto il 20/10/2009 08:35:40
Non so chi di voi ha seguito l'intervista di sky post partita a Mazzarri, evidentemente provato dall'emozione il mister ha dato una lezione di calcio a tutti, complimenti Mazzarri.
Titolo del commento GRANDE POCHO
Di NicknameNUNZIO, NAPOLI - scritto il 20/10/2009 07:44:40
Dacci la tua opinione Non sarà un grande come uomo, ma nel NAPOLI CON LUI PRESENTE IL LAVEZZI E' UN'ALTRA COSA. SE LUI GIOCA E' UN ACOSA, SE NON GIOCA E' UN'ALTRA. A GENOVA SI E' DATA DIMOSTRAZIONE SENZA LUI IN CAMPO, A MILANO HA SEGNATO. GRANDE POCHO.
X Di Salvatore
Di raigi1963 - scritto il 20/10/2009 00:31:42
Non credo sia esaltazione, credo che sia obiettività.
Dopo il nulla di Donadoni da bergamo sicuramente bastava poco per essere soddisfatti, per il momento ci accontentiamo delle prospettive positive che ha portato Mazzarri e diamo a De Laurentis il tempo di fare le cose, altrimenti . . . . vedi Catania "9 spettatori". . dico 9! questa e solo questa è la risposta che possono dare i tifosi.
SPESSO...
Di SALVATORE - scritto il 19/10/2009 22:26:46
QUI A NAPOLI ABBIAMO UNA BRUTTA ABITUDINE, APPENA LE COSE SI AGGIUSTANO UN POCHETTO CI ESALTIAMO COME MATTI PER POI RICADERE NELLA DISPERAZIONE PIU' COMPLETA APPENA SI RIPRESENTANO I PROBLEMI IRRISOLTI. . . . SIGNORI CARI IO TIFO PER IL NAPOLI MA SONO OBIETTIVO UNA VITTORIA FATTA COL CUORE E CON LA FORTUNA NON CAMBIA LA MIA IDEA CHE E' QUELLA CHE AL NAPOLI SERVONO TRE GIOCATORI UNO PER REPARTO DI ALTA CLASSE. . . ALTRIMENTI NON SI VA DA NESSUNA PARTE. POI SE VOLETE CONTINUARE A FARE "DIMANE PENZO E DEBITI E STASERA SO' NU RE!!"
IO NON LA PENSO COSI' E VOGLIO UN NAPOLI FORTE. . . SPERIAMO CHE DE LAURENTIS NON VENGA MENO A GENNAIO E ALMENO NE ACQUISTI UNO DI FUORICLASSE E LA SMETTA DI COMPERARE GIOVANI O ACQUISTI PROSPETTICI.
FORZA NAPOLI.
PRESIDE' FAMMI VEDERE QUANTO VALI. . . PERCHE' FINO AD ORA NESSUN FUORICLASSE E' VENUTO A NAPOLI. . .
che schifo
Di ciccio - scritto il 19/10/2009 20:06:24
Sono pienamente d'accordo con chi definisce deficienti i soliti rompicoglioni che sparano bombe al San Paolo;ve ne scoppiasse una in culo. Probabilmente questo mio messagggio rimarra' inascoltato in quanto dubiti che questi caproni sappiano leggere. Siete indietro, fate solo ridere con le vostre cazzate;siete la vergogna di Napoli, andatevi a nascondere.
Forza Napoli da un tifoso vero.
Ma sono tifosi questi?
Di vergogna - scritto il 19/10/2009 17:57:54
Hanno sparato bombe per protestare contro Maroni e forse. . . ci faranno squalificare il campo!
Ma che grandi tifosi del Napoli! Ma state a casa se volete il male del Napoli! Vorrei conoscere la logica di questi maledetti botti segno solo di inciviltà. A Napoli non potrà mai accadere come in Inghilterra di avere uno stadio senza barriere dove le famiglie intere possono andare allo stadio. Mi sento umiliato come tifoso nel vedere lo spettacolo indecoroso per non dire incivile che diamo all'italia intera, poi non offendiamoci se su alcuni campi del nord ci scrivono : benvenuti in italia perchè questo modo di fare è da terzo mondo! COMPLIMENTI AI TIFOSI NAPOLETANI VERI CHE HANNO FISCHIATO DISAPPROVANDO TALE INCIVILTA'!
pocho
Di napoletano - scritto il 19/10/2009 17:49:05
e allucccam tutt forza napoli nn si discute wuagliu stiamo diventanto sempre + forti
ARLECCHINO AFFAMOCC
Di NicknameANTONIO - scritto il 19/10/2009 17:23:21
ABBIAMO VINTO CHI NN SALTA E'UN GUFO E E CHI NN SALTA ARLECCHINO E' SE COME ARLECCHINO SOLO COLORE NIENTE MATERIA SECONDO ME NUN SI NEMMENO E NAPULE !!!!!!!!!!!!!!
quann' ntussecate......... ci sono oggi
Di NicknameANTONIO - scritto il 19/10/2009 17:19:18
I GUFI SONO MOLTO DISPIACIUTI HANNO MENO FORZA NELLO SCRIVERE CERCANO IL DIALOGO FARE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE. . . . . . . . . VERI TIFOSI GRATTIAMOCI DA OGGGI TUTTI I GUFI SI STANNO ORGANIZZANDO PER FIRENZE PER TORNARE A SCRIVERE!!! BASTARDO CHI PARLA MALE DEL NAPOLI GIU' LE Mani DALLA SSCNAPOLI LURIDI VERMI!!!!!!!!! AVETE GUFATO IERI VOI NN SIETE NAPOLETANI !!!!!!!!!
Fattore C
Di Alessandro Sacco - scritto il 19/10/2009 16:54:15
Leggendo il titolo uno potrebbe interpretarlo come l’iniziale di fortuna, ma la terza lettera dell’alfabeto, ha il valore di cuore, coraggio e soprattutto carattere.
Perché, rileggendo il match di ieri pomeriggio nei minimi particolari, si possono trovare tutte e tre questi concetti, che non sono altro che lo specchio del nuovo allenatore, cioè Walter Mazzarri.
Un allenatore, che si è fatto subito apprezzare dai tifosi, per il farsi trascinare dalla partita con tanto ardore e pathos e dal presidente De Laurentis, per il coraggio mostrato a gara in corsa.
Appunto il coraggio, una componente che mancava al tecnico precedente(Donadoni), nel saper cambiare modulo durante la partita rivitalizzare i giocatori e schierare il Pocho Lavezzi, nonostante i problemi avuto con il passaporto.
Il cuore è l’altra componente, che ha subito mostrato, sin dal primo giorno che è sbarcato a Napoli, dando così un’anima alla squadra che aveva smarrito.
Poi c’è il carattere, che ha permesso alla squadra, di superare un coriaceo Bologna, con un gol da recuperare e la soddisfazione di segnare a tempo ormai scaduto.
Ovviamente c’è il fattore fortuna che non guasta mai, infatti Di Vaio, un giocatore che non fallisce quasi mai occasioni importanti, si è fatto ipnotizzare da un reattivo De Sanctis, portando poi ad una regola non scritta cioè gol mancato, gol subito.
E’ logico che non si possono essere risolti tutti i problemi in novanta minuti, visto che le prossime partite saranno molto difficili, ma aria che si respira a Napoli è molto diversa rispetto a qualche settimana fa, grazie ai fattori C e ad un tecnico d’avvero speciale per grinta e generosità.