

E’ stato un Aurelio DE LAURENTIIS scatenato quello che ha inscenato da Lindabrunn, sede del ritiro del Napoli, una conferenza stampa pirotecnica. Tanta benzina sul fuoco, il presidente ha sparato a zero contro Lavezzi, smentendo di fatto le notizie di una presunta tregua tra loro che era stata ipotizzata ieri: “Abbiamo avuto un incontro con Lavezzi ieri, ma ognuno ha parlato in lingue diverse, non sottostiamo a nessun tipo di ricatto. Posso accettare il pensiero di Lavezzi, ma non condividerlo. Lavezzi potrà avere una propria cultura, ma se vuole restare a Napoli deve adeguarsi alla nostra cultura. Basta furbizie e movida notturna. Lavezzi chi si crede, Maradona? La sua fama è nata più per demeriti degli altri che per meriti suoi. Ha fatto solo sette gol quest’anno. E’ un giocatore discontinuo: abbiamo creato noi il mito del Pocho... L’ha creato o’ professor’ affianco a me (Marino, ndr) e l’hanno creato i giornalisti. Deve lavorare per il gruppo, non per gloria personale e per raccogliere i consensi del pubblico, questo suo atteggiamento anarchico in campo non serve nè a lui nè al collettivo. Il suo contratto non sarà ridiscusso, il Napoli non è andato in Europa. Ha sbagliato perchè è partito lasciando i suoi compagni senza un motivo valido, ha sbagliato chi ha chiesto ulteriori giorni di permesso nelle soste natalizie. Abbiamo assecondato alcuni atteggiamenti per quieto vivere nella scorsa stagione, ma non accadrà più. E anche a Natale non ci saranno ferie extra, ma si lavorerà di più. Inoltre non accetterò più lamentele per lo scarso utilizzo, l’allenatore ha potere di vita o di morte sui giocatori, sarà lui a decidere se sarà da impiegare o no: intanto ci stiamo attrezzando per farne a meno completamente o parzialmente, per questo ho preso Quagliarella. Da oggi in poi non perdono più uscite di sera. Prima di scegliere i nuovi con Marino siamo stati molto attenti ai valori delle persone. Prendete Grava ad esempio, ha una certa età ma in campo ci mette il cuore per la maglia. Anche Bogliacino, Gargano e Denis sono dei ragazzi straordinari. A Denis ho detto di stare sereno e di stare attento alla linea, anche lui ama la buona cucina come me. Non è molto veloce, ma è potente. Puntiamo molto su di lui, resterà con noi”.
Poi, una clamorosa rivelazione: “Se Cassano venisse a Napoli con lui mi troverei a meraviglia ed avremmo un ottimo rapporto, perchè è italiano come me, ci capiremmo. Tra di noi c’è sintonia, siamo due casinari, ma dico di no al suo arrivo. I tofosi non rompano le scatole, la squadra la facciamo noi. Ho gestito attori ben più difficili: se Lavezzi fosse stato un attore? Me lo sarei mangiato…”.
Ormai è rottura completa tra il Napoli ed il Pocho. Da oggi Lavezzi è ufficialmente sul mercato: "Anche il mio amico Moratti non ci ha pensato due volte a dire a Ibrahimovic a rivederci e grazie...". Ha fatto sapere il presidente.
Il Presidente poi fa alcuni passaggi sul mercato in entrata: “De Sanctis ieri sera ha risolto i problemi, e dovrebbe firmare tra domani e dopodomani. Mentre per Dossena è tutto ancora in fase di lavorazione”.
Poi gli elogi per Campagnaro e Zuniga. "Campagnaro erano 3 anni che lo seguivo. Mi piaceva l'idea di ricomporre la coppia Campagnaro-Maggio sulla fascia. Un stantuffo notevole. Zuniga mi ha fatto un'impressione straordinaria. Quando ho seguito l'amichevole, ogni tanto toccavo Marino col gomito come per dire, oh ma questo è proprio forte".
di VL

riflessioni
Di Vai Marino - scritto il 24/07/2009 11:42:27
Senza dubbio il Napoli deve essere grato a Lavezzi. Ma anche Lavezzi deve essere grato al Napoli. In questa vicenda nessuno ha avuto gratitudine per nessuno. Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, voglio dire che il calcio moderno non è fatto di gente che risolve le partite da sola, ma di atleti che esprimono il proprio talento nell'ambito di schemi di gioco rigidissimi. E' fatto di equilibri sia tattici che tecnici. Io non voglio trascinatori. Voglio una squadra serena ed equilibrata, consapevole della sua forza, che riesca a vincere anche quando gioca male. E Lavezzi finora ha dimostrato solo di avere doti fisiche e tecniche eccezionali. Non mi sembra, invece, che offra garanzie dal punto di vista tattico. E neppure mi sembra interessato a salvaguardare agli equilibri della squarda.
sono deluso
Di diama - scritto il 24/07/2009 11:39:30
Sono deluso....già si è dimenticati di tutto quello che ha fatto Lavezzi in campo....è sempre stato l'ultimo ad arrendersi ed usciva sempre dal campo con la maglia sudata
DE LAURENTIS SENTI QUESTA VOCE....
Di NAPOLETANODOC - scritto il 24/07/2009 11:27:01
SE DOMANI IL NAPOLI PERDE LAVEZZI AVREMO SICURAMENTE UN CALO TECNICO NOTEVOLE. PRESIDENTE LEI E TOTALMENTE UN 'UAPPO MA UNO CON LE PALLE, MOLTI PRESIDENTI AL SUO POSTO AVREBBERO USATI METODI DIVERSI MA TU TIEN PROPI NA PERSONALITA' E K T RIC........FAI COME VUOI TU BASTA SEMPRE CHE SIA PER IL BENE DEL NAPOLI......E DI NAPOLI
in caso...
Di mary - scritto il 24/07/2009 11:25:27
se pur troppo il pocho dovesse andarsene ( mi auguro assolutamente di no perche e un campione).. solo cassano potrebbe sostituirlo.. w napoli... sempre
X che squallore
Di karlos64 - scritto il 24/07/2009 11:18:51
Caro squallore ti sei dimenticato un particolare molto importante e decosivo nella sfuriata del Presidente...quale? facile! ilPocho e stato l'unico che a posta di vergognarsi delle sue scrribande notturne e del pessimo girone di ritorno, lui cosa fà? (tenetevi forte) dietro consiglio di 2 lestofanti pseudoagentisi presenta alla cassa chiedendo il doppio dell'ingaggio!...Zamparini lo avrebbe FUCILATO!!!.
riflessioni
Di Mario parisi - scritto il 24/07/2009 11:09:26
Chissà se Ezequiel Lavezzi starà maledicendo quella fuga in Argentina di fine maggio. Chissà se si sarà pentito di aver dato spazio al suo procuratore Alejandro Mazzoni, che per circa un mese ha imperversato su tutti i media nazionali per perorare la causa del suo assistito con modi e tempi evidentemente errati. Di certo ci saranno molti tifosi azzurri a maledire questo stato di cose, in particolare i più riflessivi, quelli che non si lasciano trascinare dalle situazioni del momento e che riescono a valutare con obiettività l’importanza che ha rivestito Lavezzi in campo nel Napoli degli ultimi due anni. Giusto che la società condanni e stigmatizzi, anche pubblicamente, il comportamento di Lavezzi e le sue inopportune richieste di aumento salariale. Altra cosa, però, è sparare a zero e mettere alla berlina anche il calciatore e l’uomo, come fatto da De Laurentiis a più riprese nell’ultimo mese. Ma a chi potevano giovare le fucilate sparate a Lindabrunn dal presidente nei confronti del Pocho? E soprattutto, visto l’entusiasmo che c’è attualmente intorno alla squadra e gli sforzi di Donadoni per cementare e tenere il gruppo unito, era proprio il caso di alzare questo polverone e dar vita a nuove polemiche in un momento in cui gli azzurri hanno bisogno di serenità e concentrazione per prepararsi al meglio in vista di una stagione che non potrà in alcun modo essere fallimentare come quella appena conclusa? Ma se davvero come dice De Laurentiis, il Napoli può fare a meno di un giocatore come Lavezzi, perché non lo ha ceduto subito quando era il momento adatto e lo ha dichiarato a più riprese incedibile, considerato il fatto che dopo questa rottura pubblica e conclamata, ora il prezzo di mercato dell’argentino sarebbe pari a quello di un normalissimo giocatore di una squadra medio-piccola di Serie A? Le risposte a queste domande le darà forse De Laurentiis nel prossimo “one man show”, o forse no, quel che è certo è che ora Donadoni si ritrova con un nuovo grattacapo da gestire, visto che le dichiarazioni del presidente azzurro hanno fatto in un battibaleno il giro del Mondo. Anche il tecnico bergamasco, in ogni caso, non era stato tenero nei giorni scorsi con il Pocho, quando lo ha accusato pubblicamente di giocare poco per la squadra, ma probabilmente sia Donadoni che anche il dg Marino, da uomini di calcio, sanno quanto Lavezzi possa essere ancora fondamentale per questa squadra. In un ambiente come quello partenopeo, dove troppo spesso si ricorre al “E’ morto il Re, evviva il Re”, molti dimenticano forse qual è stato il reale contributo decisivo dato al Napoli dall’argentino, vero e proprio trascinatore dei partenopei in questi due campionati. Troppo facile ricordare i momenti belli della scorsa stagione o del girone d’andata di quest’anno, ma Lavezzi ha saputo essere importante anche quando il Napoli non c’era più, come nella disastrosa sconfitta di Verona contro il Chievo, quando nonostante tutti i suoi compagni in campo avessero la testa altrove, il Pocho provò a pareggiare una partita letteralmente da solo. Anche nelle ultime partite targate Donadoni, i pochi punti racimolati portano la firma di Lavezzi, con il gol siglato a Reggio Calabria e con l’assist decisivo fornito a Zalayeta contro l’Inter, in una partita destinata a concludersi sullo 0-0 senza il lampo dell’argentino. La buona riuscita del Napoli nella stagione che verrà passa anche e soprattutto per Lavezzi, che con due esterni forti pronti ad allargare il gioco, con un regista come Cigarini pronto a lanciarlo in verticale per le sue proverbiali accelerazioni e con un partner d’attacco veloce e tecnico come Quagliarella capace di dialogare e di parlare la sua stessa lingua calcistica, il Pocho potrebbe davvero vivere la stagione della sua definitiva consacrazione, sempre che gli venga permesso. La speranza, dunque, è che Donadoni non si faccia influenzare troppo dalle frizioni tra il calciatore e la società e che soprattutto l’argentino trasformi la sua rabbia in orgoglio e determinazione da gettare sul campo, anche e soprattutto in proiezione mondiale, appuntamento al quale Lavezzi non vorrà certo mancare.
dico la verita'
Di che squallore - scritto il 24/07/2009 11:08:41
dalla conferenza stampa vissuta passivamente dalla pseudo stampa napoletana e' emerso che il presidente ha le palle, che la societa calcio napoli e' strutturata e che l' unico colpevole del pessimo girone di ritorno del napoli e' stato lavezzi. ci siamo dimenticati di santacroce, navarro, hamsik. cannavaro etc...marino e de laurentis sono dei vigliacchi schifosi che quando decidono di abbattere il nemico utilizzano tutti i mezzi anche quelli piu' meschini.a sentire REYA (che non stimo comunque ) lavezzi e' stato sempre molto attivo negli allenamenti e in campo salvo gli ultimi mesi ha sempre dato il massimo e ci ha salvato ( insieme ad hamsik ) spessso da pessime prestazioni della squadra
Dove trovate il coraggio!!!
Di karlos64 - scritto il 24/07/2009 11:06:14
Ma da dove vi viene la forza di contestare il Presidente e il Direttore? ma quasi 200 milioni in 4 anni non vi bastano per farvi capire che quest'uomo fa sul serio? ma siete proprio la feccia della gente!...vergognatevi!!! hanno fatto meglio del napoli chi? fateci capire...tolte le prime 3 (Juve Inter e Milan) il rsto sono anni che fanno le nozze coi fichi secchi. PS: gente come voi merita la serie "C".
Non condivido neanche io il modus operandi di De Laurentiis
Di SURYANO - scritto il 24/07/2009 11:02:25
Concordo con quanti affermano di non condividere le esternazioni di de laurentiis, posto che il calcio è un azienda come lui sostiene occorre ora fargli comprendere che tale azienda non è il CINEMA, ogni volta che parla fa uno show...a mio avviso poco signorile, in tal senso preferivo FERLAINO almeno nelle dichiarazioni era sempre pacato. Non è corretto, nei confronti di un lavoratore utilizzare certe terminologie, poichè non credo ne che EZE sia una persona così negativa ne che Marino, ce lo invidiano tutti possa definirlo "professore" come ho sentito, concordo con lui però sul rispetto dei contratti firmati. Si potrebbe arrivare a pensare a contratti con incentivi automatici tipo obiettivi raggiunti...esempio obiettivo 12 gol in campionato se li fai prendi 300 ml euro in più e ogni gol in più dei 12 ne prendi altri 75. Se fai 10, 11 reti prendi il tuo stipendio e infine se segni da 9 gol in giù ti decurto lo stipendio di 75 mila ogni rete mancante. per cui Lavezzi devrebbe, ripetendo la stagione precedente 225 mila euro al Napoli......pazzia???? Infine sul discorso Quagliarella non ha detto che lo ha preso per sostituire il pocho ma per raggiungere la perfettibilità perfezione perfettizionabilità ne ha usati una ventina....e che la stessa la pretende dal signor lavezzi che non ha capito che si stanno attrezzando per fare a meno di lui...
AURELIO
Di ciccillo - scritto il 24/07/2009 11:01:04
ma da quanti anni serve un terziono sinistro??? e una punta di peso?? mo siamo di nuovo a denis e vitale. Ma questa non era la campagna acquisti del cambiamento, ma arò stà stu cambiamento amm accattat a zuniga pu fà giocà a sinistra??? stu denis che sabboff e muzzarell ma cà ddà fà, ma quagliarella e lavezzi hanno mai fatto 20 gol??? chi a vott sta pall a rend u muzzarllar(denis). le squadre concorrenti hanno tutte una prima punta di peso e noi?? abbiamo rinforzato la difesa ed il centrocampo ma pò nu signamm....machimbù caccia sti soldi e vir cammà fà si no at che copp iamm a fà a copp ru nonn