Non essendo riuscito ad avere un colloquio con il direttore Marino per l'adeguamento dell'ingaggio che gli era stato promesso a gennaio scorso, e appreso dei quasi 2 mln di euro che percepirà Quagliarella, Lavezzi si è indispettito e ha lasciato in anticipo la squadra volando in Argentina.

Il giornalista Massimo Ugolini ha letto in collegamento telefonico su Sky Sport 24 una lettera scritta dal Pocho ai tifosi azzurri. Nella lettera Lavezzi (nella foto di Felice De Martino) fa riferimento alla mancanza di rispetto mostrata nei suoi confronti dalla società. L'argentino è partito oggi per Buenos Aires, con quattro giorni di anticipo rispetto a quanto aveva fatto sapere.
Ecco il testo integrale della lettera . "Scrivo questa lettera ai tifosi che mi sono sempre stati vicino e che mi hanno dimostrato anche domenica il loro affetto. È un momento difficile e spero che presto la situazione si chiarisca tanto per voi quanto per me. L'unica cosa certa è che un giorno non ci saranno più nè Lavezzi nè Marino, ma resterà soltanto questa grande squadra e quest'immensa città semplicemente perché il Napoli non è di nessuno, rappresenta la sintesi del sentimento della dignità dei suoi tifosi. Oggi io devo soltanto scegliere tra la dignità e la mancanza di rispetto, fedele alla educazione ricevuta scelgo senza dubbio la dignità”.

Il procuratore del giocatore, Alejandro Mazzoni rincara la dose, ma spiega anche i motivi della presa di posizione del proprio assistito: “I contratti vanno rispettati, ma anche la parola data va mantenuta. Al Napoli manca la chiarezza, perché almeno ascoltare il calciatore sarebbe giusto. Credo che il Napoli abbia deciso di vendere Lavezzi e si comporta così per far alzare il prezzo. Percentuali che il Pocho si presenti a Napoli per il prossimo ritiro? Zero % solo per colpa di Marino che ha dimostrato di non avere rispetto per Lavezzi. Non è comunque questa una lettera di addio, è una spiegazione che ha voluto lasciare ai tifosi che sono molto importanti per lui. Il Pocho mai ha detto lascio il Napoli nonostante l’offerta importante di una squadra che giocherà la Champions”.

Pierpaolo Marino riferisce a caldo al collega Massimo Ugolini: “La posizione della società è che al momento abbiamo appreso di questa lettera e siamo sorpresi, non ho ancora chiaro quello che faremo”. Poco dopo il diggì farà sapere che è tranquillo e che la situazione di Lavezzi si risolverà per il meglio.
 

Non è la prima volta quest’anno che si verifica un simile spiacevole, sconcertante episodio. Dopo la fuga di Zalayeta e adesso questa di Lavezzi, sarebbe opportuno che la società assuma una posizione più adeguata e forte. Perchè simili comportamenti in futuro non potranno e dovranno essere più tollerati.
Parimenti, però, anche un atteggiamento diverso dei dirigenti azzurri, più chiaro, meno chiuso e più flessibile, sarebbe auspicabile. Perchè un numero così alto di incomprensioni tra Marino e tanti calciatori in rosa, o che potevano arrivare in maglia azzurra, in così pochi mesi risultano francamente troppe.

di G.P. / VL