

Chi ha voluto vedere
Chi ha voluto seguire i preliminari dell’Europa League e vedere
Chi ha voluto seguire il derby americano tra le due milanesi ha potuto farlo comodamente seduto sul divano di casa, sintonizzandosi su SKY al solo costo dell’abbonamento.
Chi invece vorrà seguire il Napoli potrà solo rimanere seduto comodamente sul divano di casa, ma al di là del costo dell’abbonamento SKY (ben 56,40 euro mensili) dovrà sborsare ulteriori quattrini.
E tra afa, abbonamento e desiderio di seguire il Napoli ecco l’abboccamento. Il tifoso medio del Napoli abbocca, non perché sia “fesso” (perdonateci il francesismo…) ma perché ama più di ogni altra cosa la sua squadra. L’ha dimostrato ieri come oggi, sui campi di serie C o abbonandosi a SKY o alle altre pay tv per seguire i colori azzurri in un campionato da dimenticare tra trasferte vietate e una stagione conclusasi non di certo in maniera entusiasmante.
Le alte sfere ne approfittano, ma parte della tifoseria insorge. Si è disposti ad abboccare ma fino ad un certo punto. Sono tre mesi che Sky propone agli abbonati napoletani repliche e contro-repliche, non fornendo di fatto alcun nuovo servizio e ora Mister Murdoch di concerto con il Presidente cosa si inventa? Un ulteriore dazio: Napoli–Espanyol in pay per view al costo di 10 euro.
In tempi di magra e di crisi, i tifosi incominciano a sentirsi vittime sacrificali. E non tutti sono pronti ad abboccare. Molti sono stanchi di abboccare. E la rabbia non infuria solo contro il colosso SKY, ma ancor di più contro il Presidente. I proventi del match tra Napoli ed Espanyol in pay per view infatti saranno divisi al 50% tra Sky e la società.
E allora qualcosa non quadra. La società acquisisce i diritti dei giocatori (facendo fuggire tutti coloro che vorrebbero mantenere i diritti sulla propria immagine), organizza una festa vippaiola in grande stile tra navi ed elicotteri con tanto di madrina super pagata (e per giunta di fede granata), alza la voce in maniera sicuramente non politically correct contro alcuni giocatori che al momento stanno facendo il loro dovere (e i riferimenti a fatti e persone non sono puramente casuali), vieta ai giornalisti dei siti web di assistere al ritiro, chiede alle tifose troppo “desnude” presenti a Lindabrunn di coprirsi per non distrarre i giocatori e poi? E poi? E poi organizza festini di presentazione in stile Hollywood. Ci pare che tra divieti, navi da crociera, feste vip, fuochi d’artificio, offshore, alzate di voce e persino il tentativo di commercializzare la dieta Denis (quella che avrebbe fatto buttar giù a El Tanque i chili in eccesso) chi di dovere dimentichi cose ben più importanti e si diverta a raggirare e a far abboccare all’amo chi di meno lo meriterebbe.
Ci si lascia sfuggire quello che al Napoli serve di più: un esterno sinistro e non un esterno sinistro qualsiasi, ma Dossena terzino titolare della nazionale (perché non ci si accorda per una differenza irrisoria di 200000 euro), ci si lascia surclassare da Lotito nell’affare Cruz (e uno come Cruz sarebbe stato non poco utile al Napoli), si perdono le tracce di Pandev (al macedone troppo esoso viene preferito il festino vippaiolo nelle acque del golfo) e si lasciano abboccare i tifosi, concependo un accordo con SKY, che – soprattutto in tempi di crisi – ci pare un chiaro sberleffo a chi prima di tutti ha concesso a questa società di andare avanti, anche quando si chiamava Napoli Soccer: la tifoseria.
Aggiungere altro? Basteranno le parole di chi vorrà dire la sua, commentando in maniera obiettiva l’operato della società. Strafelici per Quagliarella, contenti per Zuniga, De Santis, Cigarini, e Campagnaro, non troppo entusiasti fino a prova contraria per Hoffer, ci lasciamo inebetire ma fino a un certo punto. Non ci servono le navi da crociera e gli elicotteri, quelli vanno bene per i film panettone di Natale, ci si lasci una squadra competitiva e completa, si risolva in maniera corretta l’affaire Lavezzi e ci si lasci vedere il Napoli su Sky, così come è consentito ai tifosi degli altri club, senza ulteriori dazi. Siamo a Napoli non a Hollywood.
Ci abboniamo pure, ma non abbocchiamo. La passione dei tifosi non ha prezzo: non si compra e non si vende.
di Renata Scielzo

Piacere di rileggerti
Di Renata d'accordo al 100% con te - scritto il 04/08/2009 16:46:15
Hai detto tutto tu e come fare a non essere d'accordo? io lo scorso anno ho speso solo 80, 00 Euro x vedere quelle ridicole partite dell'Intertoto tra il canale porno e Sky! E basta!
Renata Scielza brava
Di Aldo - scritto il 04/08/2009 16:42:29
Leon te lo potevi pure risparmiare il fatto della cucina. . . Venendo all'articolo, penso sia giusto quello che Renata dice. Va bene il merchandizing e tutto il resto, però non bisogna tirare troppo la corda, nè da una parte nè dall'altra. Ogni tanto qualche partita free non può che far bene a tutti, tifosi e società.
complimenti
Di pienamente d'accordo - scritto il 04/08/2009 16:36:59
all'autore dell'articolo. indipendentemente dai commenti tecnici sugli acquisti è davvero inaudito come si sfrutti la passione incondizionata del tifoso napoletano. e smettiamolo col credere che de laurentiis stia facendo sacrifici per il napoli solo per passione. . ci guadagna e come!! ci vuole rispetto, come ha detto lui recentemente " ca' nisciun è fess!!"
Renata Scielzo la scienzata
Di leon - scritto il 04/08/2009 16:34:39
Io dico che le donne devono stare in cucina e non occuparsi di calcio, fa benissimo De laurentis a far pagare le partite extra campionato poichè non lo ha ordinato il dottore di vederle e poi basta pretendere calciatori e ora di contribuire con moneta sonante se vogliamo competere con le grandi del nord poi per cruz ci hai creduto solo tu che un vecchio venisse a giocare al Napoli Marino sopra i 28 anni non li compra fortunatamente